La tennista toscana ¨¨ tra le convocate della capitana Tathiana Garbin per le finali di Siviglia: "Un orgoglio giocare per la Nazionale, siamo un bel gruppo. Gli infortuni mi hanno condizionata, ma ora sto bene. E la partita dei miei sogni..."
Il finale della stagione di tennis?si avvicina, ma per molti giocatori e giocatrici c¡¯¨¨ ancora tanto da dare a questo sport e da ricevere, in termini di risposte, sensazioni, emozioni. Si pensi a Lucrezia Stefanini: la sua ¨¨ stata un¡¯annata intensa, con due titoli vinti (a Sharm el-Sheik e Galfi), qualche infortunio e anche un temporaneo ingresso in top-100. Ma mica ¨¨ finita qua: ora c¡¯¨¨ da affrontare il torneo di Monastir in Tunisia e in vista ci sono le finali di Billie Jean King Cup a Siviglia, dal 7 al 12 novembre, con una convocazione per la fase a gironi di novembre che inorgoglisce e d¨¤ la carica giusta. Da qui partiamo nell¡¯intervista esclusiva concessa a Gazzetta Active.
Lucrezia, cosa provi a essere stata convocata dalla capitana Tathiana Garbin??
"Sono contentissima, ¨¨ un sogno che si avvera. Da bambina vedevo giocare Flavia Pennetta e le altre azzurre, ¨¨ sempre bello rappresentare la Nazionale: sar¨¤ una bellissima esperienza, sono carica e molto contenta. Ci si divertir¨¤".?
Uno sport individuale in cui bisogna fare squadra: che sensazioni sono??
"Siamo abituate a giocare da sole, un contesto di squadra trasmette emozioni uniche. Solitamente si pensa a noi stesse, a recuperare, ad allenarsi da sole. Mentre in un contesto di squadra ci si parla, si pensa a possa essere il meglio per la squadra: ci si divide le responsabilit¨¤, ma anche il divertimento. ? come se fosse tutto pi¨´ bello e amplificato".?
Pensi che l¡¯Italia possa ottenere un risultato importante??
"Nulla ¨¨ impossibile, siamo un gruppo di ragazze che stanno giocando tutte bene: penso alle recenti semifinali in Asia raggiunte da Trevisan e Paolini. Non metterei dei limiti: le ragazze italiane valgono tanto, ¨¨ giusto puntare in alto".?
Com¡¯¨¨ il rapporto con Garbin??
"Tathiana fa squadra, ¨¨ una di noi: ¨¨ molto giocosa, ci ascolta, si interessa sempre anche durante i nostri tornei individuali. Si ¨¨ creato un gruppo in cui sappiamo anche divertirci".?
Veniamo a te: qual ¨¨ il tuo bilancio sulla stagione fino a questo momento??
"? stato un anno travagliato, con diversi infortuni che mi hanno bloccata: non ho giocato tantissimi tornei e in quelli che ho disputato sono andata bene. Quindi in parte sono contenta, perch¨¦ se sto bene riesco a esprimermi ad alti livelli. A inizio anno ci eravamo prefissati di entrare in top-100 e ci siamo riusciti per poco, ora vogliamo fare il passo ulteriore: tornarci e rimanerci. In generale penso sia stato un anno positivo, adesso dobbiamo trovare il modo di stare bene e giocare con continuit¨¤. E penso che la strada sia giusta, ora sto bene".?
Il lavoro sul fisico ¨¨ dunque importante: come ti alleni da questo punto di vista??
"La premessa ¨¨ che io da piccola ho lavorato poco dal punto di vista fisico, mi sono concentrata quasi esclusivamente sul campo: qualche nodo viene al pettine. Ognuno ha il suo percorso per stare bene e i suoi infortuni con cui convivere. Ora devo lavorare bene su anche, caviglie e spalla, che mi ha dato un po¡¯ di noie: ho rischiato l¡¯operazione ma ne sono uscita lavorando per rinforzarla sempre di pi¨´, grazie al consiglio dei dottori. Ora ho una routine quotidiana".?
? la parte che ti piace meno del tuo lavoro da atleta professionista??
"Inizialmente ero motivata a lavorare sul fisico perch¨¦ avevo la spinta di dover risolvere vari problemi, ora che sento di stare bene avrei voglia di giocare il pi¨´ possibile. Ma so che ¨¨ tutto necessario al fine di raggiungere gli obiettivi".?
Invece, dal punto di vista tecnico/tattico, ti stai concentrando su qualche aspetto specifico??
"Recentemente ho dovuto risolvere un problema al piede, ho avuto edema alla pianta. Ora l¡¯obiettivo ¨¨ rientrare al meglio e finire bene l¡¯anno: dar¨° il massimo in questi ultimi tornei, poi faremo il punto della situazione. Penso che si possa continuare a migliorare in particolare sulla tecnica del servizio, oltre che su aspetti tattici".?
Il tuo tennis ha un¡¯unicit¨¤: il dritto a due mani. Come nasce??
"Quando ho iniziato a giocare a tennis, c¡¯era mio fratello pi¨´ grande che veniva seguito dalla mia famiglia. Ho iniziato giocando con la sua racchetta, ma era pesante e quindi mio padre mi ha detto di prenderla con due mani, dicendomi che poi sarei passata a una mano. Ma, iniziando a vincere partite su partite, ho deciso di non cambiare".?
Quando hai capito che il tennis sarebbe potuto diventare la tua vita??
"? un percorso lungo e ci si spera sempre, dando il meglio di s¨¦: ho sempre spinto al massimo, anche in campo provo a non mollare mai, stando l¨¬ fino all¡¯ultimo. Penso di aver preso pi¨´ consapevolezza negli ultimi quattro anni anche grazie al mio coach: ci ha sempre creduto, talvolta pi¨´ di quanto ci credessi io. Ho percepito in lui la certezza che potevo diventare un¡¯ottima giocatrice".?
? stata la tua famiglia a farti conoscere Ferdinando Bonuccelli.?
"I miei genitori hanno un circolo di tennis, eravamo scoperti per quanto riguarda gli allenatori e mio fratello lo ha contattato. Ha iniziato a lavorare con Jacopo (il fratello, ndr.) e poi anche un po¡¯ con me: ¨¨ iniziato tutto cos¨¬".?
Il tuo attuale team da chi ¨¨ composto??
"Ferdinando, che ¨¨ anche il mio fidanzato, ¨¨ di fatto sempre con me. Ho da poco iniziato un percorso con un¡¯osteopata e preparatrice atletica: lavoriamo insieme da circa un mese per risolvere il problema alla spalla, avevo bisogno di qualcuno che mi stesse dietro sempre per rientrare il prima possibile. Fino a poco tempo fa ho lavorato con Marco Salerno, preparatore atletico con cui sono stata tanti anni: il percorso insieme si ¨¨ interrotto, ma se sono arrivata dove sono ¨¨ anche grazie a lui. Sono grata per questo".?
Per quanto riguarda l¡¯alimentazione, segui qualche programma specifico??
"Sono stata da un dottore che si occupa di alimentazione senza glutine: non sono intollerante, ma sto avvertendo benefici. Sono carica, dormo bene. Poi, ovviamente, nei giorni liberi posso mangiare tutto".?
Chi erano i tuoi idoli da bambina??
"Mi piaceva tanto la Ivanovic, anche la Sharapova. Ovviamente guardavo la Bartoli, visto che giocava con il dritto a due mani¡ Tra gli uomini il re ¨¨ Federer, non si pu¨° toccare. Ma anche Nadal¡ Rappresentano il tennis, sono esempi siamo come atleti sia come persone".?
Qual ¨¨ la partita pi¨´ bella della tua carriera fino a questo momento??
"Ho provato le migliori sensazioni quando mi sono qualificata negli Slam, anche se in Australia la mia avversaria (Sachia Vickery, ndr.) si ¨¨ ritirata: al primo turno ho battuto Tatjana Maria, ¨¨ stata una grande vittoria contro una giocatrice scomoda. E poi l¡¯ultimo match di quali a Wimbledon, contro Se Wei Hsieh al tie break del terzo".?
E la partita dei tuoi sogni??
"In una sessione serale del centrale di Wimbledon, Us Open o Australian Open. Anche a Roma, per l¡¯atmosfera. Ma non saprei contro quale avversaria¡".?
C¡¯¨¨ qualche aspetto della vita che ti manca, essendo tennista??
"La cosa che talvolta mi dispiace ¨¨ il fatto di riuscire a coltivare poco le amicizie, essendo sempre in giro. Uscire con gli amici, stare con la famiglia. E poi il cibo: per noi italiani non ¨¨ semplice adattarsi, in alcuni posti sono quasi costretta a digiunare¡ Pu¨° essere una vita faticosa: se non hai la passione e il fuoco dentro, non la fai. Ma ¨¨ anche vero che quando poi sono a casa, ho voglia di andare in giro per il mondo a giocare a tennis".?
Quando durante un torneo hai tempo libero, come lo occupi??
"Guardo serie tv, leggo qualche libro. Ho la fortuna che, essendo il mio coach anche il mio fidanzato, ho sempre una persona al mio fianco: riusciamo a coltivare il rapporto pur facendo questa vita".
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