Rugby
Francesca Sgorbini e il Mondiale dopo un anno da film: "Mi tremavano le gambe come la prima volta"
Francesca Sgorbini ce l¡¯ha fatta, arrivando alla Coppa del Mondo di rugby dopo un anno da film. Prima l¡¯infortunio al crociato anteriore del ginocchio sinistro, con la difficile e particolare riabilitazione in un centro specializzato in Francia, poi la lenta e graduale ripresa degli allenamenti fino alla convocazione in Nazionale, al raduno di preparazione alla Coppa del Mondo. La parte pi¨´ difficile sembrava ormai superata, ma a settembre nel test contro la Francia a Biella era arrivato un altro piccolo infortunio, sempre al ginocchio, che in quel momento ha fatto tremare tutti. Sgorbini usc¨¬ in lacrime, temendo una ricaduta che fortunatamente non c¡¯¨¨ stata: ¡°Per fortuna non era nulla di grave, il problema si ¨¨ risolto nel giro di una settimana, ma in quel momento c¡¯¨¨ stato tanto spavento¡± racconta Sgorbini ¨C 14 presenze in Nazionale e campionessa di Francia 2021 con il Romagnat di Clermont - a Gazzetta Active.
L¡¯esordio mondiale
¡ª ?Risolto quell¡¯incidente di percorso, alla fine il Mondiale tanto sperato ¨¨ arrivato, con l¡¯esordio nella prima partita vinta contro gli Usa per 22-10. Non senza sorprese, ovviamente: partita dalla panchina, la terza linea ¨¨ stata costretta a entrare ¡°a freddo¡± dopo soli due minuti, a causa dell¡¯infortunio di Ilaria Arrighetti: ¡°? successo tutto in fretta ¨C dice Sgorbini ¨C e chiaramente non mi aspettavo di entrare dopo due minuti. Inoltre, l¡¯uscita di Ilaria per noi ¨¨ stata una grande perdita, e rientrare da un infortunio sostituendo una mia compagna infortunata ha reso il tutto ancora pi¨´ difficile emotivamente. Mi ha fatto male al cuore vederla uscire. Poi quando sono entrata in campo sono riuscita a lasciarmi alle spalle le emozioni e a concentrarmi sulla partita¡±.
La paura di non farcela
¡ª ?Con Francesca Sgorbini ci eravamo ¡°lasciati¡± a maggio con un chiaro obiettivo: arrivare al Mondiale. Alla fine ¨¨ successo, dopo un percorso lungo e faticoso: ¡°S¨¬, ce l¡¯abbiamo fatta. Diciamo che la seconda parte ¨¨ stata pi¨´ facile rispetto alla prima: sono tornata a lavorare sul contatto, potevo correre, placcare e allenarmi con le mie compagne, fino a tornare in campo contro la Francia. ? stata una seconda 'prima volta', mi tremavano le gambe come fosse un esordio, l¡¯ho vissuta davvero come la chiusura di un percorso. Ho avuto paura di non farcela, non solo a recuperare in tempo per il mondiale, ma anche di non poter ritornare allo stesso livello di prima e di non essere pronta fisicamente. Ho avuto la fortuna di essere seguita molto bene a Clermont, e poi piano piano ritrover¨° le certezze che avevo sul campo, ma dopo questa partita posso dire di aver fatto un bel passo avanti dal punto di vista della sicurezza¡±.
Il cammino Mondiale
¡ª ?Il successo contro gli Usa, che ha messo in discesa il cammino mondiale delle azzurre, ¨¨ arrivato dopo un inizio shock: ¡°L¡¯infortunio di Arrighetti dopo due minuti ci ha un po¡¯ sconvolte, poi dopo altri due minuti ¨¨ arrivata la loro meta, ma posso dire che non ho mai pensato che quella partita l¡¯avremmo persa, anche guardando le mie compagne ho visto che ci credevamo tutte ed eravamo disposte a dare battaglia fino alla fine. Eravamo convinte di potercela fare e alla fine ce l¡¯abbiamo fatta¡±. Come detto anche dalla capitana Elisa Giordano, l¡¯obiettivo non ¨¨ solo superare il turno ma arrivare in semifinale, ma in questo momento le azzurre stanno pensando ¡°solo¡± alla prossima partita: ¡°Stiamo lavorando passo dopo passo. Contro il Canada (domenica 16 all¡¯1.45 ora italiana, diretta Rai e Sky) sar¨¤ una partita ancora pi¨´ dura fisicamente. Superata questa poi penseremo al Giappone, e cos¨¬ via. Ragioniamo partita per partita¡±.
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Il gruppo
¡ª ?Il supporto del gruppo ¨¨ stato un elemento fondamentale per il percorso di Francesca Sgorbini, che ha sempre avvertito la fiducia delle compagne e degli allenatori nei suoi confronti: ¡°Le mie compagne hanno sempre creduto in me, anche quando io stessa non mi sentivo ancora sicura dei miei mezzi. Dopo i due test contro la Francia non ero ancora contentissima delle mie prestazioni, e questa partita mi ha permesso di ritrovare delle sensazioni che mi mancavano. Farmi entrare dopo due minuti ha rappresentato sicuramente una scelta di grande fiducia da parte dell¡¯allenatore e dello staff, e in campo mi sono sentita molto meglio¡± conclude la terza linea azzurra.
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