Un argento e un bronzo. Questo il bottino azzurro all’International Tournament Olympic Categories, andato in scena a Wels (Austria) con 62 karateka europei in gara, fra cui 4 italiani: Laura Pasqua, Gianluca De Vivo, Sara Cardin e Clio Ferracuti. Proprio i primi due sono gli autori dell’ottima prestazione che li ha portati rispettivamente sul secondo e sul terzo gradino del podio. Quarto posto, invece, per Cardin nei 55 kg e quinto per Ferracuti (+61kg). Il torneo di ripartenza organizzato dalla federazione austriaca, anche se con un regolamento molto particolare che dava la vittoria all’atleta con pi¨´ vittorie (round robin), ¨¨ la prima vera gara internazionale a cui ha partecipato la squadra nazionale, seppur in una ristretta rappresentanza, dopo il lungo stop dovuto alla pandemia ed ¨¨ servito come test per il prossimo grande impegno azzurro: la Premier League di Istanbul dal 12 al 14 marzo, che riaprir¨¤ il ranking olimpico, assegnando punti importanti per ottenere l’ambito pass verso Tokyo 2021.
KARATE
Italia, 2 azzurri a segno in Austria. Pasqua: "Test importante". De Vivo: "Ora dimostrer¨° chi sono"
Secondo posto per Laura, terzo per Gianluca nella prima competizione internazionale dopo il lungo stop causa pandemia. Ora via alla preparazione per la Premier League di Istanbul: in palio punti per la qualifica olimpica
PASQUA
¡ªLaura Pasqua, nei 61kg, ha conquistato la medaglia d’argento nel round robin con le altre 6 atlete. A parit¨¤ di punti con Ingrida Suchankova, 11 per uno, l’atleta del Centro Sportivo Carabinieri ¨¨ stata scavalcata perch¨¦ la slovacca ha totalizzato un numero maggiore di punti inflitti all’avversario nel complesso degli incontri: "? stato un test importantissimo, e sono stata molto felice di andare. La gara ¨¨ stata organizzata benissimo, ci siamo sentiti in sicurezza e ci ha dato un’idea di cosa aspettarci dai prossimi appuntamenti. Avevo gi¨¤ partecipato a una piccola amichevole in Serbia, a cui ero stata invitata, ed essendo stata la mia prima gara dopo il lungo stop causa pandemia mi ero accorta di dover mettere a punto delle cose. In Austria sono riuscita ad esprimermi molto meglio, ho centrato alcuni punti della mia preparazione riuscendo a mettere in pratica quello su cui avevamo lavorato. L'ho vissuta benissimo con divertimento e la voglia di testarmi e questo ha pagato: mi sono sentita in forma e ho messo a segno parecchi punti, togliendomi anche la soddisfazione di battere la slovacca con cui da sempre c’¨¨ rivalit¨¤. Questa gara mi ha dato la carica giusta, sono pronta per il ritiro con la nazionale verso la prima Premier League dell’anno a Istanbul. Qualcosa sta iniziando a muoversi, dopo un lungo periodo lontani dalle competizioni finalmente ¨¨ arrivato il momento di ripartire".
DE VIVO
¡ªGianluca De Vivo si ¨¨ classificato terzo, aggiudicandosi la medaglia di bronzo dopo aver vinto quattro incontri e averne persi due: "Sono molto contento di essere tornato a combattere, meno per il risultato perch¨¦ avrei potuto tornare a casa con un oro al collo – ha spiegato l’atleta del Centro Sportivo Carabinieri -: avendo perso con l’ungherese il risultato finale era di 5 incontri vinti su 6 per lui, 4 per me a parimerito con l’austriaco che poi ha ottenuto l’argento per differenza punti. Se mi avessero assegnato l’ushiro ura mawashi che ho sferrato negli ultimi 10 secondi dell’incontro con lui sarebbe stato tutto diverso... comunque mi sono sentito bene dal punto di vista fisico e mentale, credo di aver espresso quasi tutto il mio potenziale, ma so che c’¨¨ ancora tanto che posso dare. Di certo, rispetto al calo degli ultimi anni, ora sono in risalita e sto tornando quello di prima, anzi meglio: questo periodo lontano dalle gare mi ha fatto crescere molto sia dal punto di vista tattico che umano e il cambiamento l’ho proprio percepito sul tatami in Austria. Prima affrontavo tutto come se fosse una guerra, ora mi diverto e si vede. Con i Carabinieri e la nazionale ho fatto un ottimo lavoro e mi sento ben preparato fisicamente, pronto per la Premier di Istanbul. Purtroppo per me ¨¨ tardi per una qualifica olimpica, ma sento di avere ancora molto da dare: il mio obiettivo ¨¨ esprimermi al 100% e far vedere finalmente chi sono e cosa so fare".
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