Quello a Budapest ¨¨ stato un Grand Slam per l'Italia che pi¨´ grande non si poteva. La terza e conclusiva giornata, infatti, ha portato uno straordinario primo posto di Alice Bellandi nei 78 kg ed un secondo posto, splendido davvero, di Christian Parlati nei 90 kg. Ed il medagliere per nazioni ha registrato anche un'Italia con quattro podi per merito di Giulia Carn¨¤, Antonio Esposito, Christian Parlati ed Alice Bellandi che si ¨¨ piazzata subito dietro allo stratosferico Giappone, primo assoluto con i suoi otto primi posti. Fra l'altro il Grand Slam a Budapest ha formalizzato l'apertura ufficiale della corsa per la qualificazione olimpica e se, come si dice, chi ben comincia ¨¨ a met¨¤ dell'opera per la squadra azzurra l'inizio ¨¨ stato fra i migliori possibili. Gara stellare quella di Alice Bellandi che ha fatto chiaramente capire quanto siano serie le sue intenzioni nella categoria dei 78 kg, abbracciata dopo l'Olimpiade a Tokyo vissuta nei 70 kg, esattamente come Christian Parlati, passato nei 90 kg subito dopo i Giochi.
Judo
Bellandi show a Budapest! Podio nel Grand Slam assieme Parlati
L'Italia festeggia la seconda posizione nel medagliere dell'evento che si ¨¨ tenuto in Ungheria. Ora gli azzurri puntano al mondiale
prossimo obiettivo: il mondiale
¡ª"Sono molto soddisfatta -ha detto Alice Bellandi- a Budapest ¨¨ stata una grande giornata per me. L'oro ¨¨ la medaglia che mi mancava e poi nei preliminari mi sono confrontata con avversarie molto forti, la giapponese campionessa olimpica e la brasiliana che ha vinto tre volte il bronzo in altrettante Olimpiadi. E mi sono battuta alla pari, se non a livello superiore, ma sono molto contenta perch¨¦ ho percepito buonissime sensazioni e adesso mi aspetto un risultato ancora pi¨´ grande. Diciamo che questo oro mi va bene, ma un passo alla volta punto al prossimo obiettivo, che ¨¨ il mondiale. E voglio ringraziare Antonio, Andrea, Fabrizio e Francesco che mi allenano e mi sopportano ogni giorno, Emanuele e Lelia che sono sempre disponibili a farmi allenare in ogni momento e circostanza e infine la mia ragazza e la mia famiglia che sono il mio grande supporto". ? certamente una curiosit¨¤ che fra i nomi di coach judoka noti come Antonio Ciano, Francesco Bruyere, del preparatore atletico Fabrizio Montanari, la Bellandi si avvalga anche di Andrea Palloni, esperto di tutt'altra disciplina essendo ex allenatore di Alessia Filippi ed altri campioni del nuoto.
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sinergia vincente
¡ª"Oltre che un coach -¨¨ stata la spiegazione di Alice- Andrea ¨¨ anche un confidente, un amico, una spalla ed il mio scudo. A livello professionale ha apportato una serie di cambiamenti che si incastravano perfettamente con le mie esigenze. Stargli dietro non ¨¨ sempre facile soprattutto per i nostri caratteri molto, troppo simili, ma questo fa parte del gioco… sono sicura che lui direbbe lo stesso di me. Ad essere onesta abbiamo una 'duplice collaborazione' vincente per quanto riguarda la preparazione atletica che comprende anche Fabrizio Montanari, devo dire che con la sinergia che abbiamo trovato, con le loro infinite competenze, mi hanno fatto fare la differenza". Il percorso vincente di Alice Bellandi, infatti, ha messo in riga nell'ordine la cinese Liu Yi, quindi la giapponese Shori Hamada e la brasiliana Mayra Aguiar, per concludere con l'israeliana Inbar Lanir, attuale numero 3 nella classifica mondiale.
questione di tattica
¡ªPerfetta o quasi ¨¨ stata anche la gara di Christian Parlati che ha guadagnato la finale dei 90 kg con un percorso netto liquidando l'insidioso libanese Caramnob Sagaipov, poi il serbo gi¨¤ campione del mondo, Nemanja Majdov, l'emergente 21enne ungherese Gergely Nerpel ed il brasiliano Rafael Macedo, cedendo poi in finale al giapponese Sanshiro Murao per una questione di sanzioni. "Sicuramente mi trovo a mio agio nella categoria nuova per me dei 90 kg -ha detto Christian Parlati- sono venuto a Budapest principalmente per fare incontri in preparazione del Mondiale e la gara ¨¨ andata molto bene ed ¨¨ anche la prima gara valida per la qualificazione. Spiace per la finale, ¨¨ stato un incontro molto tattico e capisco che ad un certo punto dovevano trovare in qualche modo un vincitore e hanno scelto la strada delle sanzioni. Comunque so che devo lavorare per affrontarlo meglio la prossima volta. Per quanto riguarda il punteggio di questo secondo posto, ovviamente mi sta bene ma ancora non ci penso, il tempo per la qualificazione ¨¨ ancora lontano e mi concentro sull'obiettivo dell’anno, il mondiale a Tashkent".
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