itinerari mtb
Gavi, in mountain bike in Piemonte tra i vigneti del ¡°Grande Bianco¡±. Ecco l¡¯itinerario
Verdi colline ricoperte di vigneti dove l¡¯uva cortese d¨¤ origine al ¡°Grande Bianco Piemontese¡±. Strade bianche, single track, brevi tratti su strade asfaltate secondarie. E continui passaggi tra i filari. Nella terra del Gavi Docg, nel Piemonte meridionale in provincia di Alessandria, terra che volge verso la Liguria, il cicloturismo in mountain bike regala emozioni.
La natura ¨¨ rigogliosa e il traffico veicolare quasi assente. I saliscendi nell¡¯off-road collinare, ancor pi¨´ apprezzabili in sella a una e-mtb a pedalata assistita, permettono di addentrarsi in un lembo di terra ricco di sorprese.
Non solo vigneti e tenute agricole, dov¡¯¨¨ possibile organizzare una sosta in cantina per assaggiare bianchi fermi e bollicine del metodo classico. In estate (ma anche in autunno e in primavera, sfruttando le temperature mai troppo rigide) pedalare nei dintorni del comune di Gavi consente di ammirare da vicino l¡¯imponente Forte, tra le pi¨´ grandi e suggestive fortezze storiche d¡¯Europa, costruita in cima a una collina a partire dal XII secolo per iniziativa della Repubblica di Genova, e di ammirare un panorama che spazia dalle montagne - Alpi ed Appennini - alla Pianura Padana.
GAVI, OFF-ROAD COLLINARE
¡ª ?¡°Il bello di pedalare in questo territorio? La variet¨¤ degli ambienti, in cui fanno bella mostra sempre i vigneti e le colline - racconta Luigi Fiorone, presidente della scuola di mtb I Cinghiali, impegnata nell¡¯attivit¨¤ agonistica giovanile e nel cicloturismo -. Percorsi modulabili adatti a tutti i livelli tecnici. E per chi vuole divertirsi non mancano single track, sempre ombreggiati anche in estate¡±. Qui i consigli per scegliere l¡¯e-bike pi¨´ adatta alle proprie esigenze .
Non essendo ancora predisposta una rete di cartelli segnavia specifici per il cicloturismo, il consiglio ¨¨ quello di scoprire quest¡¯area di Piemonte (che dista poco pi¨´ di un¡¯ora in auto da Milano, un¡¯ora e mezza da Torino) con la compagnia delle guide locali. Cos¨¬ facendo si pu¨° tracciare il percorso pi¨´ adatto alle proprie esigenze. Un esempio? Quello che abbiamo provato, un anello di 40 chilometri (circa 1.000 metri di dislivello, 2 ore e 30 minuti senza soste a buon passo) che consente di conoscere tutte le sfumature di colore del Gavi.
L¡¯ITINERARIO AD ANELLO
¡ª ?Da Novi Ligure, lasciata la Strada Serravalle il tour inizia imboccando la Strada del Castellone: un primo tratto su asfalto che conduce verso una pianta di rovere (un tipo di quercia) secolare. Raggiunta la Chiesetta di Montei nel comune di Serravalle Scrivia, con una bella vista panoramica sino alla Pianura Padana, inizia lo sterrato, all¡¯interno di un bosco ricco di ¡°tunnel¡± ombreggiati sino al bivio che da Monterotondo, frazione di Gavi, conduce verso il centro di quest¡¯ultimo borgo. Superato il Sentiero dei Briganti, tratta secoli fa battuta dai commercianti di sale, si entra nei vigneti e pi¨´ oltre si arriva al Lago della Lomellina dove nidificano varie specie di uccelli tipici dell¡¯area mediterranea. In questo tratto non mancano salite con ¡°strappi¡± impegnativi fino ai filari di viti che ricoprono la cresta di Monterotondo, dove la vista spazia a 360¡ã gradi e si ammira il Forte di Gavi da una visuale privilegiata. Qui i segreti delle tecnologie applicate alle gomme delle e-mtb .
I VIGNETI DALLA TERRA ROSSA
¡ª ?Dalla localit¨¤ Zerbetta si prosegue verso il ¡°cuore¡± della Lomellina, passando di nuovo per i vigneti: continui saliscendi con brevissimi tratti di collegamento su strada, mai trafficata anche in una domenica di piena estate, per arrivare alla vallata dove si produce il Gavi del comune di Gavi, prestigiosa etichetta di questo comprensorio vinicolo (che comprende 11 comuni dell¡¯Alessandrino). Superata la frazione di Rovereto e la piana di Francavilla Bisio, ¨¨ possibile ammirare la terra rossa (ricca di ferro e altri minerali) che caratterizza alcuni lembi del territorio, creando suggestivi contrasti di colore con il verde che domina la ¡°tavolozza¡± del paesaggio. L¡¯ultima porzione del tour porta nuovamente a immergersi nei boschi, transitando per il Golf Club Riasco e risalendo sino a Montebello. La vista in lontananza del monte Tobbio, riconoscibile per la forma a piramide, una cima che tocca i 1.092 metri al centro del Parco naturale Capanne di Marcarolo (da questo rilievo si scorge il Mar Ligure), accompagna costantemente la vista dei biker. L¡¯itinerario ad anello si conclude passando una tenuta vinicola al cui interno sorge un laghetto ¡°esotico¡±, abbellito da ninfee e fiori di Loto.
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