La berlina da competizione che montava il 4 cilindri turbo da 2,1 litri in grado di erogare 380 Cv, abbinato alla trazione integrale, debutt¨° nel Mondiale 1986, disputando solo tre appuntamenti iridati: Monte Carlo, Svezia e Acropoli. Un esemplare conservato alla perfezione ¨¨ stato venduto all¡¯asta da Artcurial al prezzo di 417 mila euro
Un¡¯epoca aurea per il rally internazionale, la fine degli anni Ottanta, nella quale apparve sul palcoscenico del Mondiale una vettura rivoluzionaria (ma poco fortunata), la Citro?n BX 4TC Evolution. Derivata dalla berlina di serie BX, la macchina da corsa - iscritta nel Gruppo B -, che si caratterizzava per le sospensioni idro-pneumatiche, disput¨° solo tre appuntamenti del Mondiale 1986. Il progetto, poi accantonato dai vertici della casa francese, rimane un capitolo di particolare interesse per gli appassionati di motorsport. Tanto che una Citro?n BX 4TC Evolution ¨¨ stata battuta all¡¯asta da Artcurial alla cifra ragguardevole di 417.200 euro.
CITRO?N BX 4TC EVOLUTION: LA STORIA
¡ª ?Perch¨¦ staccare un assegno da 417.200 euro per acquistare la Citro?n BX 4TC Evolution? La risposta risiede, con molta probabilit¨¤, in due fattori: da un lato l¡¯esigua produzione complessiva di questa Gruppo B (meno di 20 unit¨¤; quella oggetto della vendita del 24 ottobre 2021, numero di telaio 18, ¨¨ perfettamente conservata), dall¡¯altro la storia, singolare, di questa auto da competizione. Il progetto della Citro?n BX 4TC Evolution prese le mosse intorno alla met¨¤ degli anni Ottanta quando la casa francese - con il reparto corse ufficiale impegnato direttamente - decise di costruire una vettura da rally che potesse competere con le pi¨´ forti squadre dell¡¯epoca: Audi (con l¡¯Audi quattro), Lancia (con la Delta S4) e Peugeot (205 Turbo). Tutte ¡°regine¡± della velocit¨¤ nei rally iridati e internazionali. Per provare a vincere quella scommessa in casa Citro?n scelsero di partire dalla berlina stradale BX che, con modifiche sostanziali, avrebbe dato vita alla BX 4TC Evolution iscritta al Mondiale del 1986. Quest¡¯ultima montava un motore anteriore turbo da 2,1 litri, quattro cilindri, in grado di erogare 380 Cv (a 7.000 giri/minuto) con una coppia massima di 460 Nm. La trazione era integrale e il cambio meccanico a cinque rapporti. Gran parte delle novit¨¤, per¨°, risiedevano nel sistema di sospensioni ideo-pneumatiche che - secondo i calcoli dei progettisti - avrebbero consentito alla Citro?n da rally di ben figurare nelle massime competizioni iridate.
CITRO?N BX 4TC EVOLUTION: LE CORSE
¡ª ?Dopo una lunga fase di test di sviluppo, la Citro?n BX 4TC Evolution debutt¨° nel Mondiale rally 1986 disputando l¡¯appuntamento pi¨´ prestigioso, a Monte Carlo. Al volante entrambi i piloti, i francesi Jean-Claude Andruet e Philippe Wambergue, furono costretti al ritiro: il primo per incidente, il secondo per problemi proprio alle sospensioni idro-pneumatiche. La debuttante Citro?n BX 4TC Evolution si ripresent¨° al successivo Rally di Svezia dove Andruet conquist¨° il sesto posto (che risulter¨¤ il miglior risultato in gara di sempre della berlina da rally), mentre Wambergue si ritir¨° nuovamente. Considerati gli scarsi risultati nelle prime due uscite, i tecnici del Double Chevron tornarono a sviluppare il progetto della vettura, che torn¨° in gara nello stesso 1986 al Rally dell¡¯Acropoli in Grecia, con tre auto al via, delle quali due accusarono nuovamente problemi tecnici alle sospensioni. Fu cos¨¬ che termin¨° l¡¯avventura della Citro?n BX 4TC Evolution.
CITRO?N BX 4TC EVOLUTION: IL COMMENTO DI CARLO CASSINA
¡ª ?Ecco il ricordo di Carlo Cassina, ex navigatore classe 1960, che nella stagione 1986 faceva parte della squadra ufficiale Fiat. ¡°Il 1986 era l¡¯anno d¡¯esordio del Gruppo B e quella BX 4TC Evolution, come le Citro?n di serie, montava le sospensioni pneumatiche: era una vettura molto sperimentale, che non ebbe affatto successo - racconta Cassina, 125 rally disputati e oltre 20 vittorie -. Ricordo che prima di tornare in gara all¡¯Acropoli i tecnici francesi trascorsero in Grecia forse un mese intero per fare prove e testare l¡¯auto, ma anche il rientro non fu fortunato, e il programma sportivo venne chiuso¡±. In quell¡¯annata Cassina era impegnato con la Fiat Uno Turbo marchiata Totip: ¡°Avevamo una squadra Senior, che correva con le Lancia Delta S4 tra i quali c¡¯era anche Miki Biasion, e una squadra Junior, sulle Fiat ufficiali gestite dal Jolly Club: Citro?n nasceva con grandi ambizioni, andando a sostituire la Visa che era pi¨´ piccola ma partecipava sempre al Gruppo B, ma quel progetto non ebbe grande fortuna¡±.
LEGGI ANCHE
? RIPRODUZIONE RISERVATA