Con l'estate, l'allenamento diventa pi¨´ complicato: la montagna viene in soccorso, ma non bisogna sottovalutare anche altri aspetti
[tps_title]Prestazioni peggiorate[/tps_title]
Lo bramiamo tutti lĄŻanno, ma quando arriva lo invitiamo a ritirarsi. Parliamo del caldo. Correre, pedalare, insomma allenarsi col caldo non ¨¨ esattamente una passeggiata di salute. La percezione dello sforzo aumenta e la fatica muscolare ¨¨ maggiore rispetto allo stesso esercizio effettuato ad una temperatura inferiore. Nello specifico, si pensi che nella corsa prolungata, quando la temperatura ambientale supera i 15 gradi centigradi, si peggiora il risultato di 1 secondo al km. Anche il recupero ¨¨ quindi pi¨´ lento, sebbene si curino alimentazione, risposo e sonno notturno. Ecco allora che lĄŻallenamento in quota pu¨° avere un risvolto positivo: la montagna infatti, nella stagione estiva, ben si presta a sedute di allenamento prolungate. A seconda del livello sul mare pu¨° offrire benefici dal punto di vista motivazionale e prestazione. Per godere al massimo in particolare di questĄŻultimo vantaggio per¨°, ecco cosa ¨¨ bene conoscere.
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[tps_title]Adattamento[/tps_title]
Datti tempo. Per ogni cambiamento, lĄŻorganismo richiede un periodo di tempo per vincere la situazione di stress e adattarsi alle nuove condizioni. EĄŻ il principio dellĄŻallenamento. Sii progressivo pertanto col tuo carico: i primi giorni in altura concediti una seduta di blanda intensit¨¤ e breve durata, finch¨Ś sentirai lĄŻorganismo pronto ad affrontare maggiori carichi. A seconda del soggetto e della sua esperienza, questo periodo pu¨° variare da 2 a 4 giorni circa.
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[tps_title]Qualit¨¤ del sonno[/tps_title]
Nei primi giorni (2-4 circa) di permanenza in quota si potrebbero avvertire disturbi del sonno per via dellĄŻadattamento dellĄŻorganismo allĄŻaltura. Si tratta di un evento del tutto fisiologico e momentaneo. Al fine di favorire la qualit¨¤ del sonno e quindi il recupero, e pertanto ottimizzare la settimana di allenamento, si suggerisce lĄŻassunzione di un integratore alimentare a base di magnesio in polvere da assumere 30 minuti prima di coricarsi.
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[tps_title]Idratazione[/tps_title]
Lo sappiamo: lĄŻaria di montagna ¨¨ pi¨´ rarefatta. Questo implica una maggior difficolt¨¤ a curare lĄŻidratazione rispetto al livello del mare. Tale carenza di idratazione pu¨° essere accentuata dagli allenamenti prolungati (come ad esempio le uscite lunghe in bici): allenarsi in stato di carenza di idratazione riduce gli effetti dellĄŻallenamento. Il consiglio pertanto ¨¨ quello di assumere acqua e minerali (sodio, cloro, potassio e magnesio) e portar con s¨Ś refil (sacchetti in polvere o tavolette effervescenti) per arricchire lĄŻacqua di fonte che si recuperer¨¤ durante le uscite in bici. Qualora la sudorazione fosse stata abbondante, si consiglia di assumere un ulteriore integratore alimentare di solo magnesio-potassio nelle ore successive alle sedute di allenamento.
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[tps_title]Apporto quotidiano di proteine[/tps_title]
Quando ci si allena a medie ed alte quote sembra esserci un maggior rischio di catabolismo muscolare. Al fine di frenare la riduzione di forza e tono muscolare ¨Ce al tempo stesso favorire il recupero muscolare tra le sedute di allenamento- ¨¨ importante assumere una porzione di proteine ogni volta che ci si alimenta a partire dalla prima colazione.
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