Settimana bianca alle porte? Ecco le istruzioni per alimentarti in maniera corretta, senza rinunciare anche al gusto
[tps_title]Non solo tristezza[/tps_title]
Anche la montagna vuole la sua strategia di alimentazione. Specie se il desiderio ¨¨ quello di migliorare la lucidit¨¤ mentale, i riflessi e la forma fisica. Nutrirsi in maniera positiva non significa per forza in maniera triste, al contrario. C¡¯¨¨ spazio anche per gli alimenti golosi: l¡¯importante ¨¨ sapere quando consumarli. Un alimento non vale l¡¯altro e la quantit¨¤ non ¨¨ sempre buona regola. Timing specifici e qualit¨¤ degli alimenti e degli integratori sportivi sono il segreto per ridurre i malesseri della quota, star bene e massimizzare gli stimoli dell¡¯allenamento.
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[tps_title]Colazione[/tps_title]
Diciamolo una volta per tutte: fare il pieno di energia assumendo una larga quantit¨¤ di cibo ¨¨ una pessima idea. La colazione va fatta entro un¡¯ora dal risveglio, per evitare di intaccare ulteriormente le riserve di energia stipate come glicogeno epatico consumate nella notte ed ¨¨ bene assumere solo quello che ci serve, senza eccessi. I motivi sono due: primo, l¡¯organismo riesce a metabolizzare per pasto solo una parte di energia, il surplus di carboidrati e proteine verr¨¤ accumulato via via come massa grassa. Secondo, le basse temperature della montagna, una volta all¡¯aperto, potrebbero sottrarre sangue dallo stomaco col rischio di sentirsi appesantiti e con difficolt¨¤ digestive durante la successiva camminata o sciata. Un piccolo consiglio: inserite una fonte magra di proteine come ad esempio, albume, yogurt bianco magro, affettato magro, tofu, ricotta. Questo permetter¨¤ di favorire la saziet¨¤ e prolungarla nelle ore successive al pasto, aumenter¨¤ la spesa energetica del metabolismo e favorir¨¤ la lucidit¨¤ mentale in corso di esercizio.
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[tps_title]Durante[/tps_title]
E¡¯ il momento di curare l¡¯integrazione e l¡¯idratazione. S¨¬, anche alle basse temperature. Il freddo infatti potrebbe diminuire la percezione di sete, ma questo non significa che il nostro organismo non disperda liquidi. Attraverso la perspiratio insensibilis, infatti, cio¨¨ quella nebbiolina che fuoriesce dalla nostra bocca e naso a ogni espirazione, l¡¯organismo disperde calore ma consuma fluidi. E¡¯ bene quindi recuperarli assumendo con costanza ogni 15-20 minuti a seconda dell¡¯intensit¨¤ dell¡¯esercizio acqua (anche in forma di th¨¨ caldo) e sali minerali.
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[tps_title]Dopo[/tps_title]
E¡¯ il momento del recupero. Trascurare questo momento riduce gli stimoli dell¡¯allenamento e allunga i tempi di rientro al regime. In pratica, il vostro mal di gambe durer¨¤ per pi¨´ giorni. Per i golosi, via libera ad una fetta di torta, purch¨¦ povera in grassi, meglio se accompagnata da una fonte di proteine come bresaola o Parmigiano o tofu: a patto per¨° che l¡¯escursione dia stata impegnativa e/o prolungata e che questi alimenti vengano consumati nella prima ora che segue l¡¯esercizio. Per chi invece non vuole lasciare nulla al caso, esistono apposite miscele in polvere recovery da sciogliere in acqua che contengono tutte le sostanze di cui l¡¯organismo ha bisogno in questo momento, senza nulla di pi¨´.
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