Le diete a basso contenuto di carboidrati, seguite anche dagli sportivi, non sono tutte uguali. Uno studio prova a mettere ordine¡
Due paroline, magiche, uniscono tutte le diete alla moda: che sia la keto o la atkins, la south beach o la paleo, il minimo comune denominatore ¨¨ sempre low carb, ovvero a basso contenuto di carboidrati. Una formula allettante, ma quanto comprensibile? A dir la verit¨¤, poco secondo un gruppo di scienziati che ha provato a verificare cosa volesse dire "low carb", scoprendo che grande ¨¨ la confusione sotto il cielo (e sulla bilancia).?
la ricerca
¡ª ?In una revisione che ha preso in esame decine di studi clinici, si ¨¨ capito che una dieta a basso contenuto di carboidrati ¨¨ tale quando limita l¡¯assunzione di carboidrati al 30% o meno dell¡¯apporto calorico totale o consumando meno di 100 grammi al giorno. Ma poco altro e, soprattutto, con molte differenze tra un regime e l'altro. "L'enorme volume di studi clinici sulle diete a basso contenuto di carboidrati pubblicati negli ultimi due decenni ¨¨ sorprendente", osserva l'autore principale dello studio Taylor Wallace. Col suo team ha analizzato i risultati di 508 studi clinici pubblicati tra il 2002 e il 2022. Oltre la met¨¤, erano studi randomizzati e controllati e 152 di essi erano stati progettati proprio per valutare l¡¯impatto di una dieta a basso contenuto di carboidrati sul peso o sulla composizione corporea. Ma i ricercatori hanno riscontrato importanti lacune nei dati pubblicati. Sebbene la maggior parte degli studi avesse classificato le diete a basso contenuto di carboidrati come quelle che consumano il 30% o meno delle calorie totali derivanti dai carboidrati o che limitano l¡¯assunzione a 100 grammi o meno al giorno, c¡¯erano alcune incongruenze. Negli studi che utilizzavano il conto delle calorie totali come definizione, per esempio, le percentuali di carboidrati variavano da 0 al 50% delle calorie totali. Un margine troppo ampio. E tra coloro che utilizzavano il peso dei carboidrati come standard, spesso il limite era ben al di sotto dei 100 grammi di carboidrati al giorno. Dunque una definizione precisa di cosa si intenda per dieta low carb ad oggi ancora non c'¨¨. Eppure aiuterebbe. ¡°Dato che i consumatori e chi si occupa di sanit¨¤ sono interessati a comprendere i potenziali benefici delle diete a basso contenuto di carboidrati, arrivare a una definizione corretta ¨¨ necessaria¡± afferma Wallace.?
pro e contro delle diete low carb
¡ª ?Le diete a basso contenuto di carboidrati sono apprezzate e diffuse in tutto il mondo occidentale; infatti,?gran parte dell'alimentazione si basa infatti su carboidrati altamente raffinati e ultraprocessati. Questo si traduce in un aumento esponenziale, rispetto al passato, dei casi di insulino-resistenza, obesit¨¤ e diabete. Non che i carboidrati "semplici" siano gli unici responsabili, ma rappresentano un importante coefficiente dell¡¯equazione per migliaia di persone che soffrono di una di queste tre condizioni di salute. Anche se molto fa la moda: la carbohydrate fear, ossia?la paura dei carboidrati, non ¨¨ sempre una buona consigliera,?perch¨¦ spinge a guardare con sospetto anche frutta, verdura e cereali integrali, anch'essi fonti di carboidrati seppure offrano una nutrizione a spettro completo. E gli esperti avvertono che una merendina confezionata e una fetta di pane bianco non possono essere messe sullo stesso piano. Non solo: ¨¨ vero che le diete a basso contenuto di carboidrati sono utili (se suggerite da un medico o un nutrizionista, ndr). Ma non tutti potrebbero averne bisogno: severe limitazioni ai carboidrati possono? indurre il corpo a scomporre il grasso in chetoni per produrre energia. La cosiddetta chetosi, che pu¨° causare effetti collaterali come alito cattivo, mal di testa, affaticamento e debolezza. Inoltre, non ¨¨ chiaro quale tipo di possibili rischi per la salute a lungo termine possa comportare una dieta a basso contenuto di carboidrati. Limitare i carboidrati a lungo termine, per alcune persone potrebbe portare a una carenza di vitamine o minerali, oltre a causare problemi digestivi. Insomma, non c'¨¨ nulla di pi¨´ personale dell'alimentazione. E i carboidrati non fanno eccezione.
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