La tendenza a ridurre l¡¯apporto di queste sostanze preoccupa gli esperti dell'International Carbohydrate Quality Consortium
Una dieta pi¨´ salutare riducendo l'apporto dei carboidrati ¨¨ una tendenza che preoccupa gli esperti dell'International carbohydrate quality consortium. Ricercatori, nutrizionisti, clinici, epidemiologi? ed esperti internazionali basandosi sulle pi¨´ recenti ricerche scientifiche, promuovono i carboidrati e il loro ruolo nella dieta mediterranea, in cui rappresentano fino al 60% delle calorie. La principale accusa rivolta ai carboidrati dai promotori delle diete "low carb" ¨¨ di provocare picchi glicemici. In realt¨¤, sottolineano gli scienziati di Icqc, i carboidrati complessi a lento assorbimento provocano un pi¨´ graduale innalzamento della glicemia. Anzi, a favorire il controllo dell'indice glicemico ¨¨ un'alimentazione ad alto contenuto di carboidrati complessi a lento assorbimento - come la pasta cotta al dente, gli ortaggi e la frutta - e di fibra, di cui sono particolarmente ricchi frutta, legumi, avena, orzo, alimenti a base di cereali integrali, crusca di frumento e verdure.?
carbofobia
¡ª ?Se il ritorno della carbofobia preoccupa gli scienziati, non ci sono invece dubbi sui vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea, supportata da una vastissima letteratura scientifica. ? la migliore per gestire il peso e prevenire le malattie croniche non trasmissibili, prima di tutto il diabete di tipo 2. Secondo gli esperti di Icqc, la dieta mediterranea non ¨¨ solo un modello alimentare, ma soprattutto uno stile di vita, in cui c`¨¨ posto per ogni alimento, improntato alla variet¨¤ e a un approccio verso il cibo inclusivo e non punitivo, che deve fare parte di un comportamento complessivo, nel quale sono l'educazione e la consapevolezza nutrizionale a fare la differenza. I carboidrati sono la nostra principale fonte di energia e alcune cellule come globuli rossi, cervello, muscoli, il cui metabolismo energetico ¨¨ basato sul glucosio, ne hanno in particolare necessit¨¤. Nel ribadire il ruolo nutrizionale dei carboidrati, gli scienziati di Icqc sottolineano come la qualit¨¤ di questi nutrienti (contenuto in fibra, in ingredienti integrali, indice glicemico, componenti minori) possa essere preservata e ottimizzata nel processo produttivo di alimenti come pane, pasta e altri cibi ricchi in carboidrati. Per esempio, la macinazione selettiva dei cereali, che elimina solamente lo strato esterno del chicco, senza toccare lo strato aleuronico, pi¨´ interno, nel quale si concentrano le proteine, garantendo cos¨¬ un maggior apporto di fibre, di antiossidanti e minerali. O anche alcune tecniche di estrusione che influenzano la digeribilit¨¤ degli amidi riducendo l'indice glicemico degli alimenti che li contengono.?
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vantaggi
¡ª ?Il valore aggiunto di alcuni processi di trasformazione dei cereali mette pi¨´ di un punto interrogativo sull'attendibilit¨¤ scientifica della classificazione degli alimenti cosiddetti "ultra-lavorati" che ha gi¨¤ diviso la comunit¨¤ scientifica e su cui anche molti degli esperti di Icqc invocano prudenza. Secondo gli esperti di Icqc, la distinzione degli alimenti a base di carboidrati non considera la qualit¨¤ dei carboidrati stessi e porta a sottovalutare i vantaggi degli alimenti a basso indice glicemico, importante soprattutto per diverse categorie di consumatori (come sportivi, donne in gravidanza, anziani) e non aiuta quindi a orientare le scelte alimentari delle persone verso una dieta complessivamente pi¨´ salutare.
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