Una fase di dieta stretta negli sportivi agonistici, cos¨Ź come nelle danzatrici, "cĄŻ¨¨ quasi sempre", spiega il dottor Erzegovesi: "La bulimia pu¨° quindi essere una reazione ad un regime alimentare per sua natura estremamente rigido. Questo pu¨° rappresentare un motivo scatenante indipendentemente dallĄŻavere la fase anoressica. Lo sportivo amatoriale solitamente non ¨¨ esposto a questi rischi, a meno che non cerchi di entrare in un regime alimentare molto rigido, che per esempio esclude certi alimenti".
Oltre al perfezionismo, infatti, anche regimi alimentari sbilanciati?sono campanelli dĄŻallarme che dovrebbero avvertire del rischio di disturbi alimentari negli sportivi, ma non solo: "Qualsiasi dieta da 'amico di sport' o 'personal trainer' che?sia?sbilanciata, che dica?che alcuni nutrienti fanno?sempre?bene e altri?sempre?male, ¨¨?in ogni caso?sbagliata. Mai affidarsi ai?pareri nutrizionali di chi non abbia?specifica professionalit¨¤", sottolinea Erzegovesi.
CĄŻ¨¨ poi una?componente sociale:?"Di solito,?quando un?eccesso di sport o?unĄŻalimentazione sbagliata diventano?patologici,?cominciamo a ritirarci dal contatto con gli altri. Quando si comincia ad isolarsi, magari?evitando?di uscire?a mangiare la pizza con gli amici perch¨Ś la pizza fa ingrassare o fa male, allora ci?pu¨° essere?un problema che sta?insidiosamente prendendo piede", chiarisce.?
Negli sportivi, per¨°, lĄŻaspetto preponderante ¨¨ quello del?perfezionismo:?"Se cĄŻ¨¨ un atteggiamento perfezionistico in uno sportivo, ¨¨ importante affiancare subito un aiuto psicologico, ben prima che insorgano i disturbi alimentari. Bisogna aiutare?gli atleti?ad avere un modello di comportamento e di obiettivi prestazionali meno rigido,?tramite un supporto psicologico mirato al rinforzo della regolazione emotiva e della stima di s¨Ś.?Nel caso, invece, di disturbi alimentari conclamati,?oggi ci sono delle linee guida per i disturbi alimentari molto precise. La terapia psicologica pi¨´ indicata di solito ¨¨ quella cognitivo-comportamentale,?inserita allĄŻinterno di un programma multidisciplinare,?che preveda il lavoro coordinato di pi¨´ professionisti:?uno?psicologo, un?nutrizionista?ed un?medico (internista?o psichiatra)?che si occupi delle possibili?complicanze mediche?dei disturbi alimentari".
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