? l'alimento pi¨´ amato dagli italiani e non solo, ma sono tanti i dubbi sulla pasta: fa ingrassare? Mai mangiarla a cena? Ecco tutte le risposte dell'esperto
Si celebra oggi, 25 ottobre, la Giornata mondiale della pasta. Vanto dell'alimentazione made in Italy, secondo un'indagine di AstraRicerche il 99% dei connazionali la porta in tavola almeno una volta a settimana, con pi¨´ della met¨¤ che la mangia quotidianamente e un quinto che la consuma 4-5 volte in 7 giorni. Parallelamente spopolano i prodotti "low carb" e le diete iperproteiche, nella convinzione che pasta e carboidrati non siano buoni alleati per chi cerca di perdere peso. ? davvero cos¨¬??
La pasta fa ingrassare?
¡ª ?In occasione del World Pasta Day Giulio Gaudio, esperto dietista nutrizionista, smonta 5 "falsi miti" sulla regina del men¨´ tricolore. Prima credenza da sfatare: "La pasta fa ingrassare". "Cos¨¬ come quasi tutti gli alimenti - chiarisce lo specialista - la pasta apporta calorie. Tuttavia sono la quantit¨¤ di pasta che si consuma durante una giornata e il resto della dieta a determinare un aumento di peso o meno. Mangiare porzioni di pasta eccessive e condimenti ipercalorici pu¨° portare all'accumulo di grasso, ma la pasta pu¨° essere comunque parte di una dieta equilibrata".?
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Niente pasta a cena?
¡ª ?Seconda convinzione diffusa: "La pasta a cena non va mangiata". Invece "pu¨° essere mangiata senza problemi", assicura Gaudio. "Questo falso mito - spiega - deriva dal fatto che si pensa che durante il sonno il corpo non bruci energia, ma non ¨¨ assolutamente cos¨¬. Infatti il corpo umano brucia calorie anche durante il sonno per mantenere correttamente le proprie funzioni vitali. Durante 8 ore di sonno si bruciano circa 500 kcal, che corrispondono ad esempio alle calorie di 100 grammi di pasta condita con delle verdure e un cucchiaio d'olio. Inoltre la pasta, essendo ricca di carboidrati, pu¨° provocare sonnolenza e quindi aiutare ad addormentarsi".?
Indice glicemico alto?
¡ª ?Terza affermazione da correggere: "La pasta ¨¨ ad alto indice glicemico e causa picchi di zucchero nel sangue". "La pasta di semola ha un indice glicemico medio - precisa il nutrizionista - quindi n¨¦ alto n¨¦ basso. Tuttavia l'indice glicemico della pasta pu¨° essere ridotto condendola con una fonte di proteine e di fibre. Infatti le proteine e le fibre abbassano l'indice glicemico complessivo del pasto".
Integrale ¨¨ meglio?
¡ª ?Quarto punto: "La pasta integrale ¨¨ sempre una scelta migliore". "La pasta integrale ¨¨ una scelta nutrizionalmente migliore rispetto alla pasta raffinata - ammette Gaudio - poich¨¦ contiene pi¨´ fibre e nutrienti. Tuttavia, la scelta dipende dalle esigenze individuali e preferenze personali. Entrambe le varianti possono essere incluse senza problemi in una dieta equilibrata".
Solo carboidrati?
¡ª ?Infine, quinto falso mito: "La pasta apporta solo carboidrati". "La pasta non apporta solamente carboidrati - puntualizza l'esperto - ma ¨¨ anche una fonte di proteine vegetali. Pi¨´ precisamente, 100 grammi di pasta di semola apportano circa 13 grammi di proteine. Tuttavia le proteine della pasta non sono completamente paragonabili a quelle della carne, ma abbinando la pasta a dei legumi si va a creare un pasto completo di tutti gli aminoacidi essenziali (i 'mattoni' delle proteine)".
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