I "rimedi della nonna" continuano a rivelarsi efficaci, ma un valido aiuto arriva da alimenti che non ti aspetti
Anche in questo 2025, in piena stagione influenzale, le autorit¨¤ sanitarie raccomandano riposo, idratazione e automedicazione responsabile, evitando gli antibiotici fai da te. Un valido supporto, soprattutto nel caso di sintomi lievi, pu¨° arrivare dalla dieta. Anche se in quei momenti siamo poco propensi a consumare cibo, ¨¨ molto importante mantenere in salute il sistema immunitario assumendo nutrienti e alimenti che in qualche modo aiutano l'organismo nella fase di contrasto dei sintomi e nel percorso verso la guarigione.
Alcuni "rimedi della nonna" possono essere davvero utili, a cominciare dal brodo di pollo che ancora oggi continua a essere proposto come presidio all'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤ perch¨¦ ¨¨ in grado di idratare, nutrire, tenere al caldo e garantire una blanda attivit¨¤ antinfiammatoria, oltre a essere di facile reperibilit¨¤ e basso costo.
Oltre al brodo di pollo, un altro sempreverde in questi casi ¨¨ il?riso in bianco, un pasto leggero e ad elevata digeribilit¨¤, ma gli esperti consigliano di consumare anche alimenti con azione antivirale come il pompelmo, un agrume ricco di naringenina, un flavonoide amaricante dalle propriet¨¤ antiossidanti ed ipocolesterolemiche.
Non solo pompelmo. Anche il succo dell'ananas ¨¨ un ottimo coadiuvante per contrastare sintomi influenzali e il merito ¨¨ da attribuire alla bromelina contenuta in questo frutto, un insieme di enzimi in grado di svolgere un¡¯efficace azione mucolitica, favorendo l¡¯espettorazione del catarro e del muco. "Mangiare leggero e bere tanto succo di pompelmo e ananas ¨¨ una buona strategia. Ma bisogna tenere conto del fatto che il pompelmo non va associato ad altri prodotti perch¨¦ pu¨° inibire l'azione di alcuni farmaci", ha sottolineato all'Adnkronos Salute Ciro Vestita, nutrizionista e fitoterapeuta.
La naringenina, infatti, sembra anche avere delle interazioni con le cellule del fegato, nelle quali inibisce certi enzimi deputati alla metabolizzazione di farmaci e nutrienti. In questi casi, quindi, resta consigliato un consulto col proprio medico curante o, per non rischiare, preferire l'ananas al pompelmo.
"Al mattino da preferire il t¨¨ verde, antinfiammatorio, con poche fette biscottate. A pranzo ovviamente riso, che ¨¨ un cibo rinfrescante, insieme a del pesce azzurro, magari un pochino di sgombro al vapore", ha proseguito Vestita. Per l'ultimo pasto della giornata, invece, ¨¨ preferibile un piatto di farro con qualche lenticchia, oltre a tisane dall'effetto antinfiammatorio e ricostituente, meglio se alla malva e al Karcad¨¨.
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