I consigli del dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista esperto di nutrizione sportiva
C¡¯¨¨ chi, per dimagrire, preferisce mettersi a dieta piuttosto che fare sport, e chi, al contrario, di diete proprio non ne vuole sentire parlare ed ¨¨ disposto ad allenamenti quotidiani estenuanti pur di mangiare quel che vuole. Ma come sempre in medio stat virtus, e il connubio ideale per perdere peso ¨¨ fatto sia da un regime alimentare equilibrato sia da un¡¯attivit¨¤ fisica regolare. Privilegiare esclusivamente l¡¯uno o l¡¯altra pu¨° portare ad effetti non propriamente desiderabili, come spiega a Gazzetta Active il dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista, esperto di nutrizione sportiva. ¡°Credo sia fondamentale abbinare una corretta alimentazione all¡¯esercizio fisico. Purtroppo, soprattutto quando si approccia la dieta esclusivamente come un percorso per perdere chili, il rischio ¨¨ quello si di perderli ma non nel modo corretto. Soprattutto tra le donne il pericolo ¨¨ quello di seguire un¡¯alimentazione ipocalorica o nella maggior parte dei casi ipoglucidica, ovvero a basso contenuto di zuccheri, privilegiando un aumento della quota proteica. Questo comporta un doppio problema: non si fornisce al corpo energia sufficiente grazie?al glicogeno muscolare, attraverso l¡¯assunzione di carboidrati. Quindi il corpo inizia ad utilizzare il muscolo per produrre energia. Il rischio ¨¨ un aumento della ritenzione idrica e della massa grassa, oltre che quello di consumare il muscolo per produrre energia¡±.
Dieta e sport: la differenza tra giorni di riposo e di allenamento
¡ª ?Se si abbina la dieta all¡¯allenamento sportivo bisogna calibrare la propria alimentazione in base?ai giorni di riposo e di allenamento. ¡°Bisogna sempre cercare di gestire la situazione aumentando le quantit¨¤ dei macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) fino ad un 20-30% in pi¨´ nei giorni di allenamento. E' importante, anzi fondamentale, distinguere le giornate di riposo e quelle di allenamento, che non possono e non devono essere identiche, n¨¦ dal punto di vista calorico n¨¦ dal punto di vista dei nutrienti. Chiaramente il discorso ¨¨ molto pi¨´ complesso, per sportivi professionisti o agonisti¡±.
L¡¯importanza del recupero
¡ª ?Va infatti ricordato che il recupero, dopo aver fatto sport, ¨¨ fondamentale. ¡°Il rischio di allenarsi troppo ¨¨ che si fa aumentare la produzione di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, che pu¨° portare ad un aumento del gonfiore e della ritenzione idrica, soprattutto a livello di arti inferiori - avverte il dottor Sorrentino -. Inoltre cambiamenti nei livelli di cortisolo possono comportare alterazioni della regolarit¨¤ intestinale e del ritmo?sonno-veglia¡±.
Pasti e allenamento
¡ª ?Se si abbina alla dieta un allenamento si deve anche tenere conto degli orari in cui si pratica sport, per non avere effetti spiacevoli a livello di digestione e di metabolismo. ¡°Mangiare troppo a ridosso dell¡¯allenamento ¨¨ pericoloso poich¨¦ altera l¡¯eubiosi intestinale, ovvero l¡¯equilibrio della flora batterica. E¡¯ bene aspettare almeno due ore e mezza per permettere al corpo di completare la digestione - suggerisce Sorrentino -. Questo perch¨¦ se il sangue ¨¨ presente nei muscoli, non pu¨° stare nell¡¯intestino per portare aventi la digestione e quindi si rischia di rallentare la performance ed avere ripercussioni sulla fase digestiva con conseguente gonfiore addominale e problematiche intestinali¡±. Un discorso analogo vale per i pasti post allenamento: ¡°Il pasto di recupero andrebbe completato entro mezz¡¯ora dal termine dell¡¯allenamento. La scelta degli alimenti ¨¨ legata al tipo di allenamento affrontato: se di forza, di resistenza, cardio. Ma ¨¨ legato anche alla nostra composizione corporea - aggiunge il nutrizionista -. La chiave ¨¨ personalizzare sempre¡±.
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