A tu per tu con con il bodybuilder americano che si alimenta con la dieta plant-based
La dieta vegetale con il suo apporto di fibre, antiossidanti e fitonutrienti ¨¨ stata recentemente premiata dagli sportivi. I primi risultati di alcuni studi scientifici dicono che oltre al beneficio per la salute, d¨¤ ottimi risultati di forza e resistenza per gli atleti. Un'ideologia condivisa da Matt Frazier, maratoneta, fondatore e CEO della piattaforma No Meat Athlete, e Robert Cheeke, con il quale abbiamo parlato (il loro libro ¨¨ stato tradotto ora in italiano, La dieta Plant-based per sportivi e runner). Robert Cheeke? ¨¨ un plant based bodybuilder che ha iniziato body building proprio dopo aver cambiato alimentazione.
Cosa dicono gli studi scientifici sulla dieta plant-based in relazione alla performance e ai tempi di recupero?
"Molti studi sono in corso, ma quelli ai quali fa riferimento il libro (come quello del 2021 su ragazzi di 20 anni), fanno pensare che non cambia nulla. E' indifferente che le proteine siano di fonte vegetale o no per la crescita della massa muscolare. Una dieta vegetale con supplementazione di vitamine B12 altamente assorbibile come la vitamina composta di metilcobalamina e adenosilcobalamina, permette di essere pi¨´ performante e pi¨´ sana. In un ultimo studio di HIFT, High Intensity Functional Training, con proteine di pisello, si sono verificati gli stessi risultati: nessuna differenza tra onnivori, e mangiatori di soli vegetali".
Ci sono altri atleti che non mangiano pi¨´ prodotti animali come voi ?
"Il libro raccoglie le testimonianze di decine di atleti vegetariani che fanno sport al livello professionale e continuano poi tutta la vita. La prefazione ¨¨ di?Michael Greger, noto medico? americano che sostiene il movimento plant based per la salute, che conferma dal punto di vista medico come la dieta vegetale non solo faccia bene ma rende anche pi¨´ forti e resistenti. Il benessere ¨¨ maggiore per chi mangia solo vegetali".?
Si ¨¨ creato un gruppo di atleti fieri di essere nutriti con soli vegetali. Tu fai bodybuilding e non mangi carne, ci vuoi raccontare come sei entrato a far parte di questo movimento??
"Il nostro intento ¨¨ di essere inclusivi e popolari nella scelta di un'alimentazione vegetale. Plant-based tra tutte le diete vegetariane era il termine pi¨´ inclusivo, vuole dire basato dall'80% al 100% sui vegetali. Una volta che una persona nuova si affaccia alla nuova dieta ¨¨ sostenuta dagli altri. Nel libro, per esempio, diamo il consiglio di contare le calorie solo per una settimana per determinare il bisogno individuale, per poi usare l'intuizione per scegliere il cibo giusto per noi".
Quali consigli daresti ad un atleta per mantenere ritmi di allenamento alti con una dieta vegetale??
"Il mio consiglio per fare una transizione da dieta onnivora a plant-based ¨¨ di iniziare a ridurre quello che non ¨¨ vegetale e?aumentare la parte del vegetale in misura identica al livello calorico. La frutta ¨¨ un cibo ottimo dopo e durante l'allenamento. Ipocalorico, digerito in fretta, idratante, pieno di vitamine, antiossidanti. Bere acqua di cocco porta al corpo elettroliti, idratazione, e sodio. Nel libro ci sono molti consigli di diete e abbinamenti degli alimenti".?
Cosa rispondi a chi sostiene che ci sono delle carenze per chi non mangia carne??
"Quando si pensa alla dieta vegetariana, oltre al mito delle proteine di cui abbiamo gi¨¤ parlato, si pensa alle carenze di B12. Ma chi non ¨¨ carente in vitamine del gruppo B ? Aggiungo che il corpo fa riserve di B12, quindi si possono fare dei cicli di integrazione di vitamine per poi interromperli. Per gli acidi grassi essenziali come gli Omega 3, il mercato d¨¤ ragione alla fonte vegetale, di fronte alle preoccupazioni di inquinamento al mercurio del pesce. Meglio quindi alghe, noci, canapa a piccole dosi. Il corpo non ¨¨ in grado di fabbricarli e quindi si possono mettere nel piatto tutti i giorni".
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