Michela Montagner, attraverso un approccio macrobiotico, vuole mostrare come una dieta vegana sia completa e adatta anche per chi fa sport
Il 26 maggio ¨¨ uscito nelle librerie ¡°Forza, energia, resistenza fisica e mentale. Alimentazione vegan e macro per runner sportivi¡± a cura di EIFIS editore, scritto da Michela Montagner, meglio nota nell¡¯ambiente podistico milanese ¨C o ancor pi¨´ nel mondo dei social ¨C come ¡°RunVeg¡±. L¡¯idea, a detta della stessa autrice, era quella di colmare un vuoto che, per quanto piccolo, risultava presente: ¡°Mi sono resa conto che in letteratura, riguardo alla correlazione tra alimentazione macrobiotica e corsa a piedi, non c¡¯era molto a disposizione. Da qui l¡¯esigenza, tutta personale, di colmare nel mio piccolo questa mancanza. Anche perch¨¦ per chi sceglie l¡¯approccio macrobiotico sar¨¤ impossibile poi mettere tra parentesi questa ¡°filosofia¡±, anzi essa si ripresenter¨¤ in ogni contesto della vita e, quindi, come nel mio caso (che pu¨° valere anche per molte altre persone) anche nella corsa.¡±
Ma facciamo un passo indietro, provando a definire i due tipi di approcci: il veganesimo e la macrobiotica. ¡°Il veganesimo prevede l¡¯adesione a uno stile di vita basato su risorse non provenienti dal regno animale. Le ragioni che stanno alla base di questa filosofia sono molteplici e diverse. Nel mio caso si ¨¨ trattato di una scelta etica. L¡¯approccio macrobiotico, invece, ¨¨ una visione olistica della salute e della vita che va a considerare anche l¡¯alimentazione secondi i principi e le forze che regolano, secondo questa visione, il mondo intero. Mi spiego meglio. La macrobiotica deriva dalla tradizione e dalla cultura orientale e propone una visione complessiva, volta a raggiungere una maggiore armonia con il mondo. L¡¯idea ¨¨ quella di promuovere l¡¯equilibrio e l¡¯armonia tra i due principi fondamentali: lo Yin e lo Yang. Semplificando notevolmente, lo Yin ¨¨ l¡¯elemento che si lega pi¨´ al mondo vegetale, se presente in eccesso pu¨° portare debolezza. Lo Yang, invece, riguarda pi¨´ il regno animale e se presente oltre misura pu¨° portare a rigidit¨¤, eccesso di calore. In ogni caso, l¡¯approccio macrobiotico non vuole porre regole rigide ma andrebbe pi¨´ visto come un modo per giungere a una maggiore consapevolezza dell¡¯energia contenuta nei cibi e di come questi modificano il nostro equilibrio e concorrono alla nostra salute.¡±
Spesso, soprattutto tra chi conosce meno l¡¯alimentazione vegetariana, vige il giudizio che questa risulti carente da un punto di vista nutrizionale e quindi non adeguata. Michela Montagner, proprio attraverso un approccio macrobiotico, vuole mostrare come anche una dieta vegana sia completa e adatta anche per chi fa sport: ¡°Quello che non deve mai mancare sono gli alimenti forti come i cereali, possibilmente quelli a chicco, i legumi, i condimenti di alta qualit¨¤ come l¡¯olio d¡¯oliva, i semi e poi, ovviamente, frutta e verdura per avere il giusto apporto di vitamine, sali minerali e acqua.¡±
Michela Montagner si ¨¨ approcciata all¡¯alimentazione vegetariana in tempi non sospetti; correva l¡¯anno 1994. Tuttavia, la runner milanese, appassionata di teatro (il quale da una ventina d¡¯anni ¨¨ diventato la sua occupazione principale), ¨¨ scettica nel considerare il mondo vegan come una moda: ¡°Per chi fa una scelta del genere ¨¨ difficile credere che possa essere determinata dalle mode del momento. Il veganesimo ¨¨ una filosofia di vita. Certo, le cose sono cambiate negli anni ma non ho dei dati per poter fare delle considerazioni su larga scala. Mi limito a notare, per¨°, che l¡¯offerta da parte delle aziende impegnate nell¡¯alimentazione e anche da parte dei ristoratori ¨¨ sempre pi¨´ aumentata in questo senso. Forse perch¨¦ il problema delle risorse sta diventando un¡¯esigenza globale sempre pi¨´ inderogabile.¡±
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