il focus
Enzimi digestivi: cosa sono, a cosa servono, dove si trovano
Bromelina, lattasi, amilasi, transferrasi: nomi forse gi¨¤ sentiti, ma non molti sanno che cosa indichino. Parliamo degli enzimi, molocole di natura proteica presenti in ogni essere vivente, che svolgono funzioni importantissime per tutte le reazioni chimiche dell¡¯organismo, tra cui la digestione. ¡°Gli enzimi hanno il ruolo di catalizzare tutte le reazioni che avvengono nel nostro organismo, ovvero di favorire o accelerare determinate reazioni chimiche¡±, spiega a Gazzetta Active la dottoressa Giulia Temponi, biologa nutrizionista.
Enzimi: cosa sono
¡ª ?Una distinzione importante ¨¨ quella fra enzimi metabolici e digestivi: ¡°Gli enzimi digestivi sono alla base di tutti i processi digestivi che avvengono nel tratto gastrointestinale. Ve ne sono di diversi tipi, a seconda dell¡¯elemento nutritivo che gli enzimi devono andare a scindere. I principali sono la lattasi per il lattosio, la amilasi per gli amidi, la proteasi per le proteine, la lipasi per i lipidi (o grassi), la glucosidasi per il glucosio (o zucchero), la transferrasi per il ferro, la betaglucanasi per i betaglucani. Ogni sostanza ha il proprio enzima che la scinde - chiarisce la dottoressa Temponi -. Gli enzimi metabolici sono invece tutti gli altri enzimi che servono per tutte le reazioni biochimiche del corpo¡±.
A cosa servono gli enzimi digestivi
¡ª ?Nell¡¯ambito dell¡¯alimentazione e della nutrizione, il ruolo degli enzimi ¨¨ fondamentale. ¡°Gi¨¤ durante la masticazione del cibo avviene una pre-digestione grazie agli enzimi presenti nella saliva. Poi, proseguendo con la digestione del cibo, vi sono vari enzimi a livello dello stomaco, del pancreas, del fegato e dell¡¯intestino¡±.
Carenza di enzimi e intolleranze alimentari
¡ª ?L¡¯intolleranza al lattosio ¨¨ probabilmente una delle intolleranze alimentari pi¨´ note e diffuse, ed ¨¨ dovuta proprio alla mancanza di un enzima, la lattasi. E cos¨¬ ¨¨ per altre intolleranze alimentari. ¡°Una carenza di alcuni enzimi determina fenomeni di intolleranze alimentari poich¨¦ le molecole che compongono il cibo non vengono adeguatamente scomposte in parti pi¨´ piccole adatte all¡¯assorbimento a livello dell¡¯intestino tenue. Questo con il tempo pu¨° portare ad una infiammazione a livello dei villi intestinali a cui seguiranno gonfiore addominale, inadeguata produzione di vitamine del gruppo B e indebolimento del sistema immunitario. Se siamo carenti di enzimi la nostra digestione diventer¨¤ pi¨´ lunga e il corpo tender¨¤ ad accumulare scorie e gonfiore¡±, avverte la nutrizionista.
Dove si trovano gli enzimi
¡ª ?Molti sono per¨° gli alimenti che contengono enzimi. ¡°Sicuramente la verdura, ed in particolare i broccoli, le verdure a foglia verde, i finocchi, le carote, le zucchine, i cetrioli, i pomodori ed i peperoni - spiega Temponi -. Anche la frutta contiene enzimi: soprattutto la papaia, ricca di papaina, che migliora la digestione; l¡¯ananas, che contiene bromelina, enzima che favorisce la scomposizione delle proteine ingerite durante il pasto; le fragole, ricche di enzimi in grado di attivare il metabolismo dei grassi; i kiwi, che contengono actinidina, un enzima con attivit¨¤ proteolitiche che possono, tra l¡¯altro, essere sfruttate per ammorbidire la carne prima della cottura. E poi ci sono i germogli freschi, i cibi fermentati (come il kefir), lo zenzero, i semi oleaginosi e la frutta secca¡±. Se ¨¨ vero che tutti questi alimenti contengono enzimi, perch¨¦ l¡¯effetto sia quello voluto sarebbe bene consumarli prima del pasto: ¡°In questo modo si favorisce la digestione e si evitano gonfiori intestinali e addominali, prevenendo fenomeni di fermentazione. Un¡¯insalata prima del pasto sarebbe ottimale, mentre mangiata alla fine del pasto tende a fermentare di pi¨´. Anche la frutta andrebbe consumata lontana dai pasti per lo stesso motivo. Inoltre per sfruttare appieno l¡¯attivit¨¤ enzimatica di frutta e verdura, queste andrebbero consumate fresche e crude, dal momento che le alte temperature denaturano gli enzimi¡±. Altri nemici degli enzimi sono gli alcolici, il fumo e lo stress, che ¡°possono ridurne l¡¯assimilazione¡±.
Enzimi e integratori
¡ª ?Se si segue una dieta equilibrata e varia, dunque, solitamente non ¨¨ necessario ricorrere a integrazioni di enzimi. ¡°Ci sono poi determinati enzimi che possono essere utili nel caso, ad esempio, di intolleranze, come quella al lattosio. In questo caso se non voglio rinunciare sempre ad alimenti contenenti lattosio quella volta che mangio una pizza o un formaggio posso assumere un integratore nel momento del pasto. Ma non tutti i giorni - sottolinea la nutrizionista -. Ci sono poi integratori formulati con pi¨´ enzimi che sono enzimi-digestivi, ovvero in grado di scindere pi¨´ molecole. Vengono utilizzati ai pasti per evitare fenomeni di fermentazione quando il nostro organismo non ¨¨ in grado di scindere tutte le molecole introdotte. Ma anche questi vanno assunti solo nell¡¯ambito di una alimentazione corretta ed equilibrata¡±, chiarisce la dottoressa Temponi.
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