Si stima che l'intolleranza al lattosio colpisca un italiano su 3. Ma come facciamo a sapere se ne soffriamo? E, soprattutto, si pu¨° curare?
Un terzo degli italiani: secondo le stime, tanti sarebbero quelli che? soffrono di intolleranza al lattosio. Eppure, nonostante i sintomi siano inequivocabili, non tutti sanno di averla. La buona notizia per loro ¨¨ che oggi diagnosticare quest'intolleranza ¨¨ facile. E, come spiega a Gazzetta la dottoressa Emanuela Ribichini, gastroenterologa e nutrizionista presso l¡¯ambulatorio multidisciplinare allergie ed intolleranze alimentari dell¡¯Ospedale San Raffaele di Milano, anche le soluzioni sono a portata di mano.
Intolleranza al lattosio: cos¡¯¨¨?
¡ª ?? l¡¯incapacit¨¤ di digerire il lattosio per l¡¯assenza della lattasi, un enzima che va a scindere il lattosio nelle sue due componenti (galattosio e glucosio). Questo enzima ¨¨ prodotto dalla prima parte dell¡¯intestino. Normalmente, in assenza di intolleranza al lattosio, quando beviamo un bicchiere di latte, il lattosio arriva nella prima parte dell¡¯intestino e qui viene digerito in questi due zuccheri che vengono rapidamente assorbiti. In presenza di intolleranza invece il lattosio non viene digerito e arriva al colon, dove incontra la flora batterica che prova a digerirlo, fermentandolo, producendo alcuni gas come il metano, che ¨¨ responsabile dei sintomi dell'intolleranza al lattosio:
- Gonfiore addominale
- Dolori addominali
- Diarrea e feci liquide
- Reflusso gastroesofageo
Poi ci sono i sintomi extra-intestinali, pi¨´ difficili da individuare e correlare con l¡¯intolleranza che si manifestano dopo i pasti (o, in generale, nell¡¯arco della giornata).
- Stanchezza
- Mal di testa
La reazione al lattosio dipende dalle quantit¨¤ dei cibi che lo contengono?
¡ª ?S¨¬, dipende dalla quantit¨¤ e dal grado di intolleranza: non tutti sono intolleranti allo stesso modo. E dipende da quanto enzima viene prodotto. Chi ha un¡¯intolleranza lieve pu¨° tollerare dei quantitativi di lattosio superiori a chi ha un¡¯intolleranza severa o moderata.
Come si misura il grado di intolleranza al lattosio?
¡ª ?Ci sono due test non invasivi per misurare l'intolleranza al lattosio.
- Il primo ¨¨ il breath test (o test del respiro) in cui si fa bere al paziente del lattosio e si va a misurare nel tempo la presenza nell¡¯aria che si soffia di idrogeno e metano. In base alla quantit¨¤ nel respiro di questi due gas, si stabilisce se l¡¯intolleranza ¨¨ lieve, moderata e severa. Questo ci d¨¤ una fotografia attuale dell¡¯intolleranza al lattosio.
- L¡¯altro test ¨¨ un test genetico che analizza il DNA e identifica una predisposizione nel tempo a sviluppare l¡¯intolleranza, che per¨° in assenza di sintomi potrebbe non fotografare la situazione reale attuale. La predisposizione genetica significa solo che nel tempo che possiamo svilupparla, ma non ¨¨ detto che ce l¡¯abbiamo in quel momento.
Anche le proteine del latte possono generare fastidi?
¡ª ?Non bisogna confondere l¡¯allergia alle proteine del latte con l¡¯intolleranza al lattosio. Se viene effettivamente diagnosticata l¡¯allergia alle proteine del latte non sono consentite nemmeno le contaminazioni. Se si ¨¨ in dubbio, conviene fare visita specialistica perch¨¦ la terapia ¨¨ ben diversa.
Tutti i latticini provocano intolleranza? E lo yogurt?
¡ª ?In caso di intolleranza il consiglio ¨¨ togliere i latticini freschi perch¨¦ lo contengono. I formaggi stagionati a lunga stagionatura (almeno 24 mesi) invece non contengono pi¨´ il lattosio. Quindi formaggi come il grana possiamo assumerli. Anche lo yogurt contiene una piccola percentuale di lattosio che chi ha un¡¯intolleranza lieve pu¨° tollerare, perch¨¦ i batteri dello yogurt o del latte fermentato hanno l¡¯enzima lattasi che va a digerire il lattosio.
Cosa pu¨° fare chi soffre di intolleranza al lattosio?
¡ª ?chi soffre di intolleranza al lattosio dovr¨¤ seguire una dieta che ne ¨¨ priva. Ma in alcune occasioni pu¨° ricorrere a enzimi in compresse che vanno assunti per bocca, a digiuno (prima del pasto). L¡¯intolleranza al lattosio pu¨° essere una condizione transitoria, per esempio in chi ha sofferto di gastro-enteriti. In questo caso conviene non escludere per sempre il lattosio ma reintrodurlo gradualmente. La lattasi, infatti, ¨¨ un enzima inducibile: ne stimoliamo la produzione proprio mangiando il lattosio, sempre che non abbiamo un deficit genetico, misurabile con test del DNA. Un consiglio che diamo a chi soffre di intolleranza lieve ¨¨ assumere gradualmente piccole quantit¨¤ di lattosio per capire la quantit¨¤ massima tollerata di lattosio.
Quanti italiani ne soffrono?
¡ª ?L¡¯intolleranza al lattosio ¨¨ una delle pi¨´ frequenti. Si stima che in Italia colpisca fino a un terzo della popolazione. E per un motivo intuibile: essendo dei mammiferi, tendiamo a perdere nel tempo l¡¯enzima che digerisce il lattosio. Quindi ¨¨ una questione evolutiva. Che poi nel corso del tempo ci siamo abituati a continuare a consumare latte fino in et¨¤ adulta, rende pi¨´ frequente l¡¯intolleranza.
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