Il nome di questo condimento deriva dalla combinazione delle parole giapponesi Goma (sesamo) e Sio (sale). Andiamo a scoprire i suoi benefici
Il gomasio ¨¨ un condimento a base di semi di sesamo e sale, spesso arricchito con semi di canapa e frammenti di alga Wakame o Nori. Proprio per l'utilizzo di questi ingredienti, viene largamente utilizzato nella cucina giapponese e asiatica, ma anche nella cucina macrobiotica, entrando sempre pi¨´ spesso in quella italiana.
utilizzi del gomasio
¡ª ?Viene spesso utilizzato all'interno di verdure cotte, ma anche crude come le insalate, carni e soprattutto per insaporire il riso bianco bollito tipico della cucina asiatica. Il suo ruolo, quindi, ¨¨ quello di esaltatore di sapore, da utilizzare in alternativa al sale puro o alla salsa di soia.
Valori nutrizionali
¡ª ?Il gomasio ¨¨ fonte di acidi grassi essenziali come acidi grassi Omega 6 e Omega 3. ? ricco, inoltre, di sali minerali come fosforo, ferro e, soprattutto, calcio. A differenza degli altri condimenti come sale, salsa di soia o spezie, il gomasio ¨¨ un prodotto altamente calorico da utilizzare con moderazione (circa 1-2 cucchiai a pasto), e pu¨° essere in parte associato alla salsa tahina. Il potere calorico risulta tuttavia minore rispetto a quello dell'olio. Contiene prevalentemente grassi, ma anche proteine a medio valore biologico e aminoacidi essenziali come la metionina e triptofano. Contiene anche carboidrati complessi e fibre. L'utilizzo del gomasio pu¨° essere utile per ridurre il quantitativo di sale utilizzato in cucina e per dare dei nuovi sapori ai propri piatti.
La ricetta
¡ª ?Con i giusti strumenti ¨¨ possibile facilmente preparare a casa il gomasio in circa 15 minuti e con costi contenuti. Sono necessari solo semi di sesamo, e alga Nori o Wakame in base alle preferenze e un pizzico di sale marino non raffinato. I semi di sesamo usati per fare il gomasio vengono prima tostati e successivamente mescolati con il sale. Il rapporto tra i due ingredienti pu¨° variare tra 5:1 (5 parti di sesamo e una parte di sale) e 15:1. Ovviamente, meno sale c'¨¨ e meglio ¨¨: nella dieta macrobiotica il rapporto pu¨° arrivare anche a 18:1. Il consiglio ¨¨ prepararne in grande quantit¨¤ e conservarlo in un barattolo di vetro ben chiuso in frigorifero. A differenza della salsa tahina, il risultato finale deve essere di un composto granuloso e non cremoso.
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