Pochi tifosi e grosse perdite, la Coppa Davis pensa al trasloco negli Emirati
Quando alle quattro del pomeriggio gli spettatori della sessione serale hanno cominciato a sciamare in coda agli ingressi in attesa di capire quando sarebbero entrati, visto che dentro si stava ancora giocando Australia-Ungheria, la partita della mattina, la Davis nuovo formato ha rivissuto gli incubi delle Finals 2019, con pi¨´ di un match terminato a notte inoltrata davanti a uno sparuto gruppetto di eroi sonnacchiosi. Malgrado l’investimento di 3 miliardi di dollari in 25 anni con cui il gruppo Kosmos si ¨¨ aggiudicato l’organizzazione in partnership con la Federazione internazionale, la pi¨´ vecchia manifestazione a squadre dello sport resta un cantiere aperto in cerca di pubblico, appeal e formule equilibrate.
Critiche e proposte
¡ªDue anni fa, portare 18 squadre in una sede unica si rivel¨° zoppicante, perch¨¦ ingolf¨° il programma e tenne lontana la gente da molte sfide, con la sola eccezione della Spagna che infatti, pur fortissima, vinse la Davis anche per l’enorme calore del tifo. E cos¨¬ per il 2021, dopo la pausa forzata del 2020 causa Covid, si era deciso per la distribuzione della fase a gironi in tre citt¨¤ diverse (Madrid, Innsbruck e Torino) in modo da avere almeno tre nazioni con la squadra di casa. A parte il virus che ha fatto comunque chiudere le porte agli austriaci e la considerazione che i disagi torinesi di ieri hanno parzialmente confermato il rischio di orari impossibili delle sei partite in un giorno, se la scelta doveva aumentare la presa sul pubblico non ¨¨ stata vincente: il Pala Alpitour (con capienza al 60%, va ricordato) per le partite che non hanno coinvolto l’Italia ha fornito un colpo d’occhio misero. E cos¨¬, stando alle anticipazioni della stampa inglese, sarebbe pronta un’altra rivoluzione: di nuovo sede unica dal 2022 (con 16 team), ma stavolta ad Abu Dhabi, e per 5 anni. I dollari degli emiri ripianerebbero le grosse perdite di questi tre anni e la location non sarebbe forse sgradita ai giocatori, perch¨¦ tanti di loro d’inverno s’allenano comunque l¨¬.
rebus pubblico
¡ªAncora una volta, per¨°, il nocciolo della questione riguarderebbe il pubblico: chi si muoverebbe dai cinque continenti per un evento presentato come il campionato del mondo del tennis e mai entrato davvero nel cuore dei tifosi? E infatti Lleyton Hewitt, capitano australiano che non le ha mai mandate a dire, parla di disgrazia: "La Davis era magica perch¨¦ il pubblico, in casa o in trasferta, ti trascinava: se la spostano ad Abu Dhabi, ¨¨ la morte della manifestazione". Alla fine, il punto di equilibrio potrebbe essere quello di Djokovic, arguto come sempre: "Farei ospitare ogni girone a una citt¨¤ diversa, con la fase a eliminazione diretta in una sola citt¨¤, ma cambierei le sedi ogni due anni". Ipse dixit.
© RIPRODUZIONE RISERVATA