Djokovic e polemiche su Melbourne: "Travisate le mie parole”
Novak Djokovic ¨¨ diventato un caso, che sta aggiungendo ulteriore veleno e benzina - tanta benzina - sul fuoco di questa lunga vigilia degli Australian Open in piena pandemia. Tirato per la giacchetta un po' da tutti, Nol adesso dice la sua. Il numero 1 al mondo ha pubblicato sui suoi profili social una lunga lettera per difendersi dalle critiche per le sue richieste al direttore degli Australian Open, Craig Tiley, in merito alla quarantena dei 72 atleti confinati nelle camere d’albergo a Melbourne.
“Le mie buone intenzioni verso di loro sono state travisate” scrive Djokovic. Il numero 1 del mondo respinge le accuse di essere stato “egoista e ingrato. Non potrebbe essere pi¨´ lontano dalla verit¨¤”. Djokovic aveva inviato una lettera al capo di Tennis Australia, Tiley con un elenco di richieste riguardanti le condizioni di quarantena dei giocatori tra cui un notevole allentamento delle restrizioni. I giocatori e i loro staff sono stati messi in isolamento, senza poter lasciare le loro stanze d’albergo per allenarsi, dopo che diverse persone su tre voli charter dell’Australian Open sono risultate positive al Covid-19. Il primo Slam della stagione dovrebbe iniziare l’8 febbraio.
"Preoccupato per gli altri"
¡ªNole ha poi insistito: "Non tutte le azioni sono prese per quelle che sono e a volte quando vedo le conseguenze delle cose, tendo a chiedermi se non farei meglio a godermi i miei benefici senza preoccuparmi delle difficolt¨¤ degli altri. Per¨°, scelgo sempre di fare qualcosa, di essere di aiuto nonostante le gravose conseguenze e le incomprensioni”. “Mi preoccupo sinceramente degli altri giocatori, e capisco anche molto bene cosa muova il mondo, chi ottiene di pi¨´ e perch¨¦. Mi sono conquistato i miei privilegi con il lavoro duro, e per questa ragione ¨¨ per me difficile restare un semplice osservatore, sapendo quando ogni aiuto, gesto e parole abbiano significato per me quando ero piccolo e non contavo niente. Perci¨°, uso la mia posizione di privilegio perch¨¦ sia di servizio per quanto possibile, dove e quando serve”. “Ho sempre avuto un buon rapporto con Craig, rispetto e apprezzo gli sforzi che ha compiuto per rendere l'Australian Open un torneo che non vedi l'ora di tornare a giocare ogni anno. Nel nostro scambio di email ho usato un'opportunit¨¤ per condividere potenziali miglioramenti che avrebbero potuto essere messi in atto per la quarantena dei giocatori in lockdown totale a Melbourne”.
Gasport
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