Altra vittoria e qualificazione ai quarti ottenuta per una lanciata Costa d’Avorio in Coppa d’Africa: stavolta a farne le spese è la Tunisia, sconfitta 3-0 a Phokeng. Nonostante i tre punti raccolti nella prima gara Sabri Lamouchi, c.t. degli ivoriani, sapeva che doveva cambiare, poiché la prestazione è stata comunque sotto il livello dello standard per gli Elefanti.

Elefanti in festa a Rustenburg. Ap

inizia gervinho — Contro la Tunisia stesso 4-2-3-1 (Zokora retrocesso in difesa), ma dietro Yaya Touré è cambiata la coppia di mediani, mescolando grinta e tecnica con Tioté e Romaric e davanti, a sorpresa, fuori Drogba (male nella prima uscita) e dentro Lacina Traoré come punto di riferimento offensivo. Elefanti molto attivi nel recupero palla e grazie alle sponde di Traoré, la manovra scorre fluida anche negli attacchi a difesa schierata. E l’importanza del compagno di Eto’o all’Anzhi si nota anche in occasione del vantaggio ivoriano, realizzato da Gervinho al 21’, grazie all’appoggio di Lacina La Costa d’Avorio controlla tutto il primo tempo, ma nel secondo la gara si fa più equilibrata. Il c.t. tunisino Trabelsi inserisce Darragi, il Riquelme maghrebino, e la squadra trova quasi immediatamente stimoli e convinzione, andando vicino al pareggio. Aggiungendo la mezzapunta del Sion al Msakni, fin lì poco visibile, tra le linee si crea maggiore pericolosità, e gli esterni della Costa d’Avorio, Gervinho e Kalou, sono obbligati a fare una cosa che non gli aggrada molto: rientrare.

toure e ya konan — Al 70’ scatta l’ora di Drogba, che sostituisce il positivo Lacina Traoré: la Costa d’Avorio non solo abbassa il baricentro ma fa sempre meno pressione sulla palla. Negli ultimi minuti si accendono di nuovo i fuochi d’artificio: Khelifa in mezzo all’area non trova l’angolo e Copa Barry può facilmente parare, Yaya Touré (87’) invece non sbaglia e da fuori realizza il 2-0. Chiude la festa ivoriana Ya Konan (90’), appena entrato, che mette dentro il 3-0. La profondità di panchina, l’autorevolezza e la possibilità di bloccare il risultato in ogni momento grazie a una giocata del singolo: la Costa d’Avorio, sei punti in due partite, rilancia il suo ruolo di favorita assoluta della competizione.

Adebayor fa festa coi togolesi. Ap

algeria eliminata — Primi tre punti in questa Coppa d’Africa per il Togo, che con un 2-0 secco batte ed elimina l’Algeria e riprende in classifica la Tunisia: nell’ultima gara del girone sarà proprio lo scontro con le Aquile di Cartagine a definire il passaggio del turno, con la Costa d’Avorio già promossa. Partita molto bloccata, poco spettacolare, con l’Algeria che gestisce il pallone riuscendo raramente a trovare la profondità, e il Togo che gestisce bene le ripartenze. I togolesi propongono un 4-4-1-1 equilibrato con Adebayor riferimento offensivo (davvero ottima la sua gara), Ayité alle sue spalle e Salifou-Gakpé ai suoi lati. Proprio l’attaccante del Tottenham è protagonista del primo gol, alla mezz’ora: dopo un appoggio di Ayité segna Adebayor. Pochi minuti dopo l’interessante centravanti algerino Slimani si divora la rete a tu per tu con il portiere Agassa, molto bravo, non solo qui, oggi. Il Togo pressa gestendo molto bene gli spazi, fa enorme fatica però a mettere nelle condizioni giuste Adebayor a definire l’azione. Halilhodzic per la sua Algeria sceglie il 4-2-3-1 con Feghouli mezzapunta ma libero di svariare su tutto il fronte d’attacco. La gara si ferma per svariati minuti a causa del cambio di una porta intera, e nei tredici minuti di recupero il Togo raddoppia, grazie a Wome che chiude bene un contropiede. L’Algeria finisce qua, dopo una discreta prima gara è già eliminata dalla Coppa d’Africa: previste moltissime polemiche, soprattutto sul tecnico Halilhodzic.