L’incredibile involuzione del pi¨´ grande campione del nuoto dopo Michael Phelps: Caeleb Dressel. A una gara dalla fine dei Trials americani di Indianapolis, i 50 stile libero, il vincitore di 5 ori olimpici a Tokyo (7 in totale, con 21 titoli iridati tra vasca lunga e corta), non ¨¨ ancora qualificato per i Mondiali di luglio a Fukuoka, in Giappone. Perch¨¦ ¨¨ stato “solo” 29¡ã (eliminato in batteria) nei 100 sl di cui ¨¨ campione olimpico e bicampione del mondo: esclusione che comporta automaticamente perdere il posto nella 4x100 sl; perch¨¦ ¨¨ stato “solo” terzo nei 50 farfalla di cui ¨¨ campione del mondo uscente (la specialit¨¤ ¨¨ non olimpica); perch¨¦ ¨¨ stato “solo” il primo degli esclusi dalle batterie dei 100 farfalla di cui ¨¨ campione olimpico, primatista e bicampione del mondo 2017 e 2019. Oggi a lasciarlo al nono posto delle eliminatorie per 11 centesimi ¨¨ stato lo sconosciuto Luke Miller, nato nel 2002. Grazie a Ryan Murphy che ha rinunciato alla finale A, ha evitato di finire nella finalina di consolazione. Dopo un 51”95 non sembra in forma e sar¨¤ difficile (nella notte italiana) che possa improvvisamente ribaltare la sua situazione anche se nulla ¨¨ impossibile per noi. Poi gli resterebbero solo i 50 sl di sabato: dentro o fuori. Come il meccanismo spietato dei Trials. Non partecipare ai Mondiali, non tornare in quel Giappone che gli ha dato la gloria olimpica, sarebbe un’onda pesante da sopportare.
NUOTO
La crisi di Dressel: dopo due flop, in finale solo da ripescato
L’americano dei 5 ori olimpici di Tokyo non ¨¨ ancora qualificato per i Mondiali. Dai 100 sl ai 50 farfalla solo flop, nei 100 farfalla entra tra gli otto per la rinuncia di Murphy
Dubbi
¡ªMa cosa sta succedendo a Dressel? Dopo il Giappone ha lasciato l’allenatore Greg Troy per affidarsi ad Anthony Nesty, il primo olimpionico di colore del Suriname che ha creato un grande gruppo elite (c’¨¨ anche Katie Ledecky). Ma non ¨¨ certo colpa del coach se non ¨¨ pi¨´ lo stesso Dressel, si sta rivelando vulnerabile. S’¨¨ smarrito in acqua forse perch¨¦ s’¨¨ smarrito fuori. Non ha voluto parlare alla stampa, qualcosa di inconsueto a bordo vasca negli Usa. Il 26enne della Florida, molto religioso, sposato, ha misteriosamente lasciato lo sport per una lunga pausa ed ¨¨ tornato alle competizioni solo il mese scorso in un meeting minore ad Atlanta. Chiaramente, Dressel ha tanto tempo per ritrovare la forma che lo ha reso il successore di Michael Phelps come nuotatore pi¨´ dominante del mondo. ma nessuno immaginava per lui un percorso in salita per trovare un posto nella potente squadra statunitense. Dressel, come l’olimpionico della rana, il britannico Adam Peaty, ha dovuto gestire problemi di salute mentale, sicuramente pi¨´ concentrato nel voler tornare al top della forma in tempo per le Olimpiadi di Parigi della prossima estate, anche se non ha rivelato pubblicamente i suoi piani o obiettivi. L’allenatore di Dressel, Anthony Nesty, aveva riconosciuto la scorsa settimana in un’intervista all’AP di non essere sicuro di come il nuotatore si sarebbe comportato in un evento importante dopo un lungo periodo. “Penso sia tornato pieno di energia. Si ¨¨ tenuto occupato. Faceva un ciclo di allenamento settimanale? No. Ma penso che facesse ancora un po’ di nuoto da solo, un po’ di pesi da solo. A quel punto, in un certo senso lasci che facciano le loro cose. All’inizio abbiamo cominciato con un carico di lavoro molto leggero. Non ha caricato fino alla decima settimana”. Nesty ha detto che era importante per Dressel allontanarsi dallo sport. Il nuotatore aveva precedentemente discusso della pressione e dei problemi di salute mentale che ha dovuto affrontare prima delle Olimpiadi di Tokyo, che includevano attacchi di panico e depressione. “Penso che ne avesse bisogno”, disse Nesty. “A quel punto non puoi fare altro che sostenere il tuo atleta. Ha un buon gruppo di persone che si prendono cura di lui e lo supportano. Ovviamente, sono felice che sia tornato nello sport. Appartiene a quel mondo”.
Social e silenzi
¡ªDressel ha fornito l’unico aggiornamento pubblico sul suo stato in un post su Instagram lo scorso settembre. “Non nuoto da un mondo e posso onestamente dire che sono stato felice senza nuotare. Mi manca davvero, per¨°. So che posso avere il nuoto e la felicit¨¤. Li ho avuti entrambi a un certo punto della mia vita e ci sto lavorando. Se hai bisogno di una pausa, prendine una. Torner¨°”. Per ora ¨¨ tornato non abbastanza veloce, al punto da rimanere ancora fuori squadra.
Conferma
¡ªIn finale Dressel ¨¨ quinto in 51”66 e dunque ancora fuori dai Mondiali: fino ai 50 metri era in linea con Heilman (secondo in 51”19, primo Rose) in 50”74) in un 100 farfalla sul filo dei centesimi. Avvincente e spietato (per il pentaolimpionico, gi¨¤ ripescato per la rinuncia di Murphy). Lilly King Lilly King Lilly King si conferma formidabile agonista anche nei 50 rana vinti in 29”77 sull’altra olimpionica dell’Alaska, Lydia Jacoby a 4 centesimi ma capace di respingere Kaytlin Dobler a mezzo secondo. Nic Fink vince di 13 in 26”73 su Michael Andrew: e ora la sfida a Martinenghi (e Cerasuolo). Regan Smith raccoglie il terzo pass dopo 200 delfino e dorso, seconda nei 50 dorso per un centesimo a Katharine Berkoff in 27”13, l’esclusa e Gretchen Walsh per 4 decimi. E Justin Ress beffa di 6 centesimi il primatista mondiale Hunter Armstrong: Ress ¨¨ pronto per un grande 100.
Ancora Carson
¡ªCi sono solo 8 centesimi tra un Carson Foster ormai stella che brilla, e Chase Kalisz che non molla mai, capace di riprendersi il pass nei 400 misti di cui ¨¨ olimpionico. Nell’ultima vasca sia Foster che Kalisz hanno impiegato 29”30, ma ¨¨ stata la frazione a rana a consentire a Foster di vincere mentre Finke non si ¨¨ mai schiodato dalla terza posizione. Dopo la Ledecky, anche Kalisz timbra la sesta partecipazione consecutiva ai Mondiali dal 2013 a Barcellona dopo Nathan Adrian, Elizabeth Beisel, Natalie Coughlin, Ryan Lochte e Michael Phelps (Chase ¨¨ considerato il fratellino di MP). La diciassettenne e fondista Katie Grimes si ritrova ad essere la reginetta dei 400 misti rosa: ¨¨ lei la pi¨´ completa davanti ad Alex Walsh. Torri Huske Torri Huske Nei 100 farfalla Torri Huske tocca davanti a Gretchen Walsh in 56”18 e per 16 centesimi, Kate Duglass ¨¨ terza per soli 9 centesimi, mentre Claire Curzan beve ancora fiele per 3 decimi ma che guerriera dell’acqua ¨¨...Dare Rose ¨¨ rimasto in testa dall’inizio alla file, unico a virare sotto i 24” e a toccare sotto i 51” (sesto americano all time), ed ¨¨ di Thomas Heilman il colpo grosso per il secondo pass negato a Shaine Casas.
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