Denver vola, Gallinari c'è
Chicago e Belinelli flop

Chicago cade a Washington, Denver, invece, domina Sacramento.

Marco Belinelli con Carlos Boozer. Ap

Washington-Chicago 86-73 (tabellino)
Il “back to back” non porta fortuna ai Bulls (26-17) che incassano una brutta sconfitta a Washington (11-31). Chicago gioca senza la giusta cattiveria e perde contatto con i Wizards in un bruttissimo terzo quarto. Per Washington, una squadra trasformata dal ritorno sul parquet, dopo il lungo infortunio, di John Wall, si tratta della settima vittoria nelle ultime 10 gare. Prestazione anonima per Marco Belinelli (la scheda): sei punti con 1/5 dal campo in 21’ di gioco. John Wall mette subito in difficoltà la difesa dei Bulls con la sua verve. Chicago però nei primi minuti risponde colpo su colpo. I canestri di Hinrich e Hamilton mantengono il match in equilibrio, con l’ingresso di un attivissimo Nate Robinson poi i Bulls passano a condurre. A metà del secondo quarto il passaggio a vuoto in attacco degli ospiti risveglia la squadra della capitale. Con un parziale di 11-0 così i Wizards prendono possesso del match prima del riposo. A inizio ripresa ci si aspetta la reazione dei Bulls invece sono i padroni di casa ad allungare. Chicago fa una gran confusione in attacco e negli ultimi 7’48’’ del terzo quarto non riesce a trovare nemmeno un canestro dal campo, producendo solamente quattro liberi. L’anemia offensiva dei gli ospiti permette a Wall e compagni di scappare al +18 e di mettere una grossa ipoteca sul match. A Washington non resta che amministrare il quarto periodo. I Bulls, che alla fine mettono un solo giocatore, Nate Robinson, a referto in doppia cifra, non graffiano e i Wizards così portano a casa il loro quinto successo casalingo consecutivo.
Washington: Nene 16 (5/13), Wall, Okafor 15. Rimbalzi: Okafor 16. Assist: Wall 7.
Chicago: BELINELLI 6 (1/3, 0/2), con cinque rimbalzi e un recupero in 21’. Robinson 19 (7/4, 1/5). Rimbalzi: Noah 10. Assist: Noah 10.

Danilo Gallinari in azione. Ap

Denver-Sacramento 121-93 (tabellino)
Nessun problema per i Nuggets (27-18) che segnano la bellezza di 71 punti nel primo tempo, un record stagionale per la squadra del Colorado, e dominano i Kings (16-29). Denver in pratica chiude i conti già all’inizio del terzo quarto, George Karl così può riposare i suoi titolari nell’ultima frazione. Lo stesso Danilo Gallinari (la scheda) quindi resta sul parquet solamente 26’ e realizza 14 punti. George Karl chiede concentrazione alla sua truppa fin dalle prime battute visto che nelle ultime gare i Nuggets in attacco hanno avuto bisogno di diversi minuti per carburare. Contro Sacramento però il primo quarto è uno spettacolo per i padroni di casa. Denver gioca la pallacanestro a lei congeniale, corre e diverte il suo pubblico scappando già a metà frazione, grazie alla tripla del Gallo, al +13. Con un Cousins in serata no i Kings faticano a creare problemi alla difesa dei Nuggets. Sei punti consecutivi di Lawson così portano i padroni di casa al +17. Tutto fin troppo facile per Gallinari e compagni che non accennano a rallentare nemmeno nel secondo periodo. La panchina di Denver, McGee in particolare, fa in pieno il suo dovere, Isaiah Thomas e Jason Thomson abbozzano una minima reazione ma Sacramento resta lontanissima e al riposo è sotto addirittura 71-49. Tanto per mettere le cose in chiaro la truppa di George Karl torna sul parquet a inizio ripresa con la giusta intensità e segna i primi otto punti del terzo quarto. Il match oramai è segnato e gli ospiti alzano definitivamente bandiera bianca a metà frazione, quando il canestro dal perimetro di Lawson porta i Nuggets al +35. Denver tocca addirittura quota 101 nel finale del terzo periodo. Dentro quindi le riserve e via al lunghissimo garbage time.
Denver: GALLINARI 14 (1/3, 2/4) con tre rimbalzi, tre assist e due recuperi in 26’. Lawson 26 (7/10, 4/5), Iguodala 20. Rimbalzi: Faried 9. Assist: Miller 9.
Sacramento: Brooks 16 (6/10, 1/3), Evans 15. Rimbalzi: Robinson 10. Assist: Cousins 4.