Ride solo Gallinari
Chicago, che tonfo

Marco Belinelli, sinistra, e Joakim Noah dopo il k.o. di Atlanta. Afp

Chicago dopo la bella prova contro i Knicks cade ad Atlanta, Denver invece supera Charlotte.

Atlanta-Chicago 92-75 (tabellino)
Il “back to back” è sempre la più grande insidia del calendario Nba e i Bulls (15-11) lo confermano con una prestazione assolutamente incolore ad Atlanta (16-9) dopo aver dato una lezione ai Knicks 24 ore prima. Chicago, scarica mentalmente e con il fiatone dopo la splendida, ma dispendiosa, prova del Garden, gioca la sua pallacanestro soltanto per un quarto, poi quando i padroni di casa accelerano, non riescono a tenere il passo degli Hawks e finiscono con l’incassare una brutta sconfitta. Marco Belinelli, reduce da una delle sue migliori prestazioni nella Nba, paga dazio ai 45’ giocati al Garden e fatica parecchio ad Atlanta, chiudendo con quattro punti a referto. L’inizio è incoraggiante per la truppa di coach Thibodeau che difende subito con buona energia mettendo in difficoltà gli Hawks. In attacco poi Gibson e Deng si mettono a produrre e a fine primo quarto gli ospiti sono avanti 21-17. L’ottimismo dello staff tecnico dei Bulls dura però pochi minuti. Chicago, infatti, perde ben presto il bandolo della matassa e quando Atlanta alza il ritmo, esce dal match. La squadra di casa si affida a Horford e a Louis Williams e prende il controllo delle operazioni piazzando un parziale di 25-6 che la porta al riposo avanti 53-37. La reazione degli ospiti non arriva nemmeno nel terzo quarto. La squadra della Windy City è lenta e prevedibile e in difesa l’intensità del primo quarto (e della sfida del Garden) è soltanto un ricordo. Per gli Hawks è fin troppo facile tenere in mano le redini del match. Atlanta così a metà frazione arriva al +25. Discorso chiuso, anche perché coach Thibodeau capisce che non è serata e risparmia ai sui titolari un quarto periodo che si trasforma così in un lungo garbage time.
Atlanta: Horford 20 (9/12), Williams 16. Rimbalzi: Horford 10. Assist: Teaque 8.
Chicago: BELINELLI 4 (2/4, 0/1), 1 rimbalzo e 1 recupero in 22’. Deng 11 (5/13, 0/1). Rimbalzi: Noah 9. Assist: Robinson 5.

Danilo Gallinari, a sinistra, contro Michael Kidd-Gilchrist. Ap

Denver-Charlotte 110-88 (tabellino)
Nessun problema per i Nuggets (15-13) che si sbarazzano senza faticare più di tanto dei sempre più deludenti Bobcats. Charlotte (7-20), priva degli infortunati Ben Gordon e Gerald Henderson, soffrono tantissimo l’inside game di Denver e restano in partita soltanto per pochi minuti. La squadra del North Carolina, che aveva illuso tutti con un sorprendente inizio di stagione, così incassa la sua 15ª sconfitta consecutiva. 12 punti in 22’ per Danilo Gallinari. Kosta Koufos si rimbocca subito le mani e detta legge nella zona pitturata. Charlotte prova a rispondere con i canestri di Mullens e quando Ramon Sessions entra sul parquet in attacco le cose migliorano. Denver comunque resta davanti senza fare grandissima fatica. Anche Faried e McGee fanno a sportellate, con successo, sotto canestro ma ci vogliono cinque punti consecutivi del Gallo nei minuti finali della seconda frazione a regalare ai padroni di casa il vantaggio in doppia cifra. I Nuggets allungano e allo scadere del primo tempo Gallinari dalla lunga distanza firma il 64-46 con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi all’intervallo. Nella ripresa la musica non cambia. Danilo Gallinari trova un’altra tripla e la truppa di George Karl scappa via. Sessions non basta a Charlotte che gioca senza la minima fiducia e crea pochissimi problemi alla difesa di Denver. La gara si avvia senza grandi emozioni alla fine, nell’ultimo quarto con il risultato in mano coach Karl regala minuti alla sue riserve. I Bobcats non danno più segni di vita, Denver così porta a casa il suo quarto successo nelle ultime cinque gare.
Denver: GALLINARI 12 (1/5, 3/6), con 3 rimbalzi, 1 assist, 2 recuperi e 1 stoppata in 22’. Koufos 16 (8/10), Faried, Iguodala 15. Rimbalzi: Faried 9. Assist: Miller, Iguodala 8.
Charlotte: Sessions 23 (8/12, 0/1), Mullens 16. Rimbalzi: Mullens 14. Assist: Walker, Mullens 4.