LeBron: "Quest'anno è diverso"
Durant: "Basta falli stupidi"

Una sconfitta difficile da digerire quella incassata in gara-3 dai Thunder. Con Kevin Durant alle prese ancora una volta con problemi di falli, Scott Brooks è stato costretto, nel momento migliore della sua squadra, a privarsi della sua stella, facendo così rientrare in partita Miami che poi ha cambiato marcia e all’inizio dell’ultimo quarto ha preso in mano le redini della gara. “Devo essere sincero, non siamo andati male e alla fine avremmo anche potuta vincerla - dice il tecnico di Oklahoma City - però abbiamo commesso troppi turnover nel secondo tempo e stranamente abbiamo fallito parecchi liberi. I falli di Kevin Durant? Fanno parte del gioco. Lui deve riuscire a giocare con aggressività anche quando ha quattro falli a carico. Ho tolto Westbrook negli ultimi minuti del terzo quarto, anche se Durant era in panchina, per calmarlo dopo che aveva commesso un paio di errori. Nulla di trascendentale, alla fine la partita si è decisa nell’ultimo quarto”.

LeBron James, 29 punti in gara-3, prova il tiro marcato da Perkins. Ap

fair play — Dal canto suo Durant, come di consueto, non fa nessuna polemica sui fischi arbitrali, ma sceglie la strada dell’autocritica. “Devo giocare in modo più intelligente e soprattutto non devo commettere falli stupidi. Eravamo riusciti a prendere un buon ritmo nel terzo quarto, poi è arrivato il mio quarto fallo e l’allenatore ha deciso di riportarmi in panchina. Non dobbiamo perdere fiducia, però, nulla è compromesso. Adesso dobbiamo pensare soltanto a gara-4”. A soli 23 anni Kevin Durant da già lezioni di stile.

Erik Spoelstra dà istruzioni a Chalmers. Reuters

felicità — Umore completamente diverso, naturalmente, sulla sponda Heat. “E’ stata un’altra vittoria che abbiamo dovuto conquistare con le unghie - racconta con orgoglio Erik Spoelstra - la squadra ha mostrato grande carattere soprattutto nel secondo tempo. In attacco abbiamo avuto problemi nella ripresa ma siamo riusciti a portarla a casa grazie ai rimbalzi e a una straordinaria difesa. Ogni partita fa storia a sé ed è incoraggiante riuscire a vincere in maniera diversa, per esempio tirando con il 38% dal campo”.

mvp — “Lo scorso anno durante le finali non sono riuscito a fare giocate che potessero cambiare le sorti della serie - aggiunge LeBron James - quest’anno, invece, sto cercando di fare tutto quello che serve alla squadra. La gara di questa sera è il perfetto esempio. Adesso però non diamo nulla per scontato, sono convinto che i Thunder faranno di tutto in gara-4 per riprendersi il vantaggio del fattore campo, per cui dobbiamo essere preparati”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Chris Bosh: “Ci ricordiamo bene quello che abbiamo provato alla fine di gara-6 lo scorso anno. E’ una sensazione che ci motiva tutti i giorni a dare quel qualcosa in più che ti permette, come è accaduto stasera, di vincere partite anche quando non si gioca particolarmente bene”