San Antonio riparte da Duncan
"E' uno dei migliori di sempre"

Tim Duncan, 36 anni, 1111 partite a 20,3 punti di media in Nba. Ansa

L’era di Tim Duncan non è ancora finita. I San Antonio Spurs hanno annunciato ieri il rinnovo del contratto di The BIg Fundamental: il 36enne giocherà il prossimo anno la sua sedicesima stagione in Nba. I termini dell’accordo non sono stati resi noti, ma secondo quanto riportato da Yahoo Sports alcune fonti vicine agli Spurs avrebbero fatto trapelare una cifra complessiva di 36 milioni di dollari per tre anni di contratto. Duncan, prima scelta assoluta nel draft del 1997, ha disputato 15 stagioni in Nba, nelle quali ha trascinato gli Spurs a nove titoli di division e a quattro titoli Nba, centrando ogni anno i playoff. Con Duncan in squadra, San Antonio ha un record di 830-352 nella regular season, la più elevata percentuale di vittorie nella storia della Nba in un arco di tempo di 15 anni, mentre il cestista originario delle Isole Vergini ha vinto due titoli di Mvp che si sommano ai tre come miglior giocatore delle Finali.

campione altruista — "Tim Duncan si è affermato come uno dei migliori giocatori della storia della Nba – ha dichiarato coach Gregg Popovich -. È un campione altruista e competitivo, che scende in campo con l’obiettivo di dare il massimo per aiutare la squadra a vincere. La sua scelta di chiudere la carriera a San Antonio ci riempie di entusiasmo". Duncan, che ha partecipato a 13 edizioni dell’All Star Game, ha una media in carriera di 20.3 punti, 11.3 rimbalzi, 3.1 assist e 2.22 stoppate a partita. In vista della prossima stagione, saranno altri i punti interrogativi intorno agli Spurs, considerando che nell’annata appena conclusa Duncan è come rinato, dopo che l’età e alcuni infortuni avevano contribuito a alimentare le voci di un suo possibile ritiro: Timmy ha viaggiato a 15.4 punti e 9 rimbalzi di media, trascinando gli Spurs al titolo della Southwest Division e a un record di 50-16 nella regular season, il migliore della lega.

questione di fisico — "Credo che le condizioni fisiche di Tim abbiano avuto un ruolo importante nella sua decisione di andare avanti – ha ammesso R.C. Buford, general manager degli Spurs -. Duncan ha giocato molto bene per tutta la stagione e probabilmente non era mai stato così in forma, soprattutto dal punto di vista mentale. Potrà continuare a giocare fin quando lo vorrà, anzi la speranza è quella che vada avanti anche più a lungo di quello che dice il suo contratto". La firma era nell’aria: dopo la sconfitta nelle Finali della Western Conference contro Oklahoma City, Duncan aveva manifestato a Yahoo Sports la sua volontà di "rimanere con gli Spurs per sempre". "Fino a quando una trattativa non è chiusa non sai mai quello che può succedere – ha spiegato Buford -, ma la volontà di Tim è sempre stata quella di restare. Abbiamo illustrato a Duncan il nostro progetto, spiegandogli che la nostra intenzione era quella di costruire intorno a lui la miglior squadra possibile e fortunatamente Tim ha accettato di farne parte". Gli Spurs hanno annunciato anche il rinnovo del contratto di Danny Green, che era restricted free agent: Buford ha comunicato inoltre di non avere novità sull’estensione contrattuale di Boris Diaw e di non sapere se Nando De Colo, scelto al secondo giro nel draft del 2009, si unirà agli Spurs, in quanto ci sarebbero "questioni logistiche" legate alla firma dei giocatori stranieri. De Colo e Diaw disputeranno l’Olimpiade di Londra con la Francia insieme a Tony Parker: De Colo ha giocato le ultime tre stagioni nel Valencia.

roster invariato — Con la possibile eccezione dell’acquisto di De Colo, gli Spurs si ripresenteranno ai nastri di partenza con lo stesso roster della stagione appena conclusa. "Avrei voluto annunciarvi l’acquisto di Steve Nash, ma i Lakers sono stati più bravi di noi –ha scherzato Buford -. Non credo che nella prossima stagione il roster sarà esattamente lo stesso dell’anno scorso. Ma credo che ci siano tutti i presupposti per una crescita interna, in particolare durante l’estate, quando i giocatori avranno l’opportunità di lavorare in palestra con il nostro staff tecnico". Ma sono altri i punti interrogativi in vista della prossima stagione, chiusa facendosi rimontare un 2-0 da Oklahoma City nella finale dell'Ovest. Gli Spurs comunque non hanno molte esigenze di mercato visto che ritroveranno buona parte del roster. Parker sembra aver recuperato da uno strano infortunio all’occhio giusto in tempo per disputare l’Olimpiade con la Francia: durante una rissa in un locale di New York tra il cantante Chris Brown e alcuni membri dell’entourage di Drake, stella dell’hip-hop, il francese ha riportato una lacerazione della cornea dopo essere stato colpito da alcune schegge di vetro. Il 30enne Parker ha ancora due anni di contratto per una cifra pari a 50 milioni di dollari e ha chiuso la regular season con una media di 18.3 punti e di 7.7 assist a partita, massimo in carriera. Anche Manu Ginobili difenderà quest’estate a Londra i colori della sua nazionale, l’Argentina, ma gli straordinari a cui sarà costretto il 34enne preoccupano, come sempre, gli Spurs a causa della sua propensione agli infortuni.