Gallinari batte Orlando
Beli k.o. coi Bucks / Video

Ancora 15 punti di Danilo Gallinari nella vittoria di Denver su Orlando 108-105. Cadono, invece, i Bulls di Belinelli, che con 9 punti in 32' s'inchina ai Bucks 104-96. Per Milwaukee è la seconda vittoria consecutiva sotto la guida ad interim di coach Jim Boylan.

Denver-Orlando 108-105 (tabellino)
I Nuggets (21-16) rischiano di ripetere lo scivolone interno contro Minnesota e devono faticare per avere la meglio su di un’altra squadra in caduta libera, Orlando (12-23). Il k.o. contro i rimaneggiati Timberwolves della scorsa settimana però deve aver insegnato un’importante lezione alla truppa di George Karl che dopo essere andata sotto di nove lunghezze nell’ultimo quarto, produce la sua pallacanestro migliore proprio nel momento più importante del match e centra la rimonta, infliggendo alla squadra della Florida la sua decima sconfitta consecutiva. Fa il suo Danilo Gallinari, chiudendo con 15 punti, otto rimbalzi e quattro assist in 35’ di gioco. La partenza non è quella auspicata da George Karl: due canestri del Gallo e la solita energia di Kenneth Faried non accendono una squadra che ha bisogno di parecchi minuti per carburare. Così i Magic cambiano marcia con l’ingresso di JJ Redick e con un parziale di 10-0 provano a prendere il largo. Gallinari riavvicina Denver con una tripla delle sue all’inizio del secondo quarto ma i Nuggets hanno bisogno di otto punti di Corey Brewer nell’arco di tre minuti per riprendere gli ospiti. Orlando, nonostante le tante assenze, continua a giocare un buon basket e va negli spogliatoi all’intervallo in vantaggio 55-53.

Danilo Gallinari, 24 anni. Reuters

L’ex Arron Afflalo e Nikola Vucevic si mettono a produrre nel terzo quarto, i Magic approfittano dei problemi in attacco di Denver e senza fare cose straordinarie riescono ad allungare, arrivando al +9 a inizio ultimo quarto. Fiutato il pericolo i Nuggets si mettono a fare sul serio. Suona la carica, con una tripla, Gallinari, Miller e Faried firmano canestri importanti e Denver riacciuffa Orlando (99-99) a 2'14" dalla sirena. Il finale è tutto di marca Nuggets. Il gioco da tre di Ty Lawson riporta avanti la squadra del Colorado, poi Gallinari approfitta di una dormita generale della difesa di Orlando e produce schiacciata del +5 (a 51" dalla fine) dopo uno schema su una rimessa in gioco. La tripla di Afflalo regala qualche speranza agli ospiti ma il canestro di Iguodala chiude i conti e sancisce l’ennesimo ko dei Magic. (Simone Sandri)
Denver: GALLINARI 15 (3/5, 2/5), con otto rimbalzi, quattro assist e una stoppata in 35’. Faried, Lawson 19, Miller 18, Brewer 16. Rimbalzi: Faried 19. Assist: Lawson 8
Orlando: Nelson 20 (7/13, 1/5), Redick 17. Rimbalzi: Vucevic 14. Assist: Nelson 8.

Chicago-Milwaukee 96-104 (tabellino)
Per la seconda volta in poco più di un mese, I Bucks (18-16) beffano i Bulls (19-14) allo United Center. Merito di Brandon Jennings, devastante nel secondo tempo, e di una difesa che nella ripresa ha concesso pochissimo. Non è stata una gran serata, invece, per Marco Belinelli, che chiude con 9 punti, 10 errori al tiro e 5 perse in 32’. La partita di Marco è complessa sin dall’inizio: sui primi due possessi arrivano due palle perse, abbastanza per spingere Thibodeau a richiamarlo per un intenso consulto a metacampo. Roba che, quaranta giorni fa, sarebbe bastata a compromettere la serata. Ma il Beli di adesso non si fa smontare, e continua per la sua strada. A fine secondo quarto vive il momento migliore, con una tripla, un bel coast to coast, un taglio forte concluso con la mano sinistra. Purtroppo, però, saranno gli ultimi acuti. Nella ripresa, infatti, Marco si infrange contro la difesa aggressiva dei Bucks, che chiude con vigore il perimetro accettando di esporsi a qualche penetrazione. Ci sarebbe un’occasione in extremis, una bella tripla piedi per terra sul -4 a meno di 1 minuto dalla fine, che però si infrange sul ferro.

Marcop Belinelli attacca Beno Udrih. Reuters

Eppure, nel primo quarto, era sembrata un passeggiata. I Bulls, senza Kirk Hinrich per un problema al gomito, volano via sulle ali dell’aeroplanino Nate Robinson, in grado di tramutare in punti qualsiasi pallone (24-9 al 6’ con 3 sue triple). Chicago tira, corre, difende forte, dando l’impressione di avere in mano la partita. Ma Milwaukee è un osso duro. Con grande calma gli ospiti rientrano in partita, chiudendo la propria area e aprendo il campo con l’ingresso di Mike Dunleavy da ala forte (42-46). E’ tutto un preambolo per il grande show di Brandon Jennings. Nel terzo quarto l’ex Virtus Roma si prende totalmente gioco di Nate Robinson e gli spara in faccia 20 punti, sfoderando persino un aeroplanino di dileggio nell’immancabile duello di trash talking in parallelo. E così, mentre l’attacco di Chicago si infrange contro le lunghe leve di Larry Sanders (7 stoppate), Milwaukee trova il massimo vantaggio, 77-68 a 2’ dalla fine del terzo quarto. I Bulls tornano più volte a un tiro di distanza, ma non riescono mai a impattare. Troppo condizionante la presenza di Nate Robinson, che calamita i possessi chiave con scelte discutibili. Dall’altra, ci pensa Mike Dunleavy a chiudere i conti. L’ennesima tripla dell’ex Duke (4/5 in serata), bravo ad approfittare degli spazi aperti dai suoi esterni, sigla il 98-93 e iberna le speranze di rimonta di Chicago. L’ultimo barlume è la tripla di Belinelli, leggermente storta. Come tutta la serata dei Bulls. (Andrea Beltrama)
Chicago: Belinelli 9 (3/12 da 2, 1/2 da 3, 3 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi, 5 perse in 32’), Boozer 22, Robinson 19. Rimbalzi: Noah 12. Assist: Robinson 6
Milwaukee: Jennings 35, Dunleavy 16, Ellis 14. Rimbalzi: Sanders 12 (7 stoppate). Assist: Jennings 6.