Lakers a corto di lunghi
Howard, Gasol e Hill k.o.

Dwight Howard e Pau Gasol insieme catturano 20,8 rimbalzi a partita. Ansa

Dwight Howard, Pau Gasol e Jordan Hill salteranno le prossime partite dei Lakers a causa degli infortuni. Howard ha riportato la lesione di un labbro della spalla destra, mentre Gasol è stato costretto a fermarsi a causa di una commozione cerebrale, dopo aver ricevuto una gomitata al volto nei minuti finali del match perso contro Denver. Hill, un fondamentale ricambio per i due lunghi titolari, starà fuori per un guaio all’anca destra. Questi ultimi tre infortuni sono l’ennesimo duro colpo per i Lakers, che al momento hanno un record di 15-18 e che non hanno ancora trovato la giusta coesione nonostante un roster ricco di stelle, un monte salari esorbitante e un cambio di allenatore nella fase iniziale della stagione. I Lakers sono reduci da tre sconfitte consecutive, quattro nelle ultime cinque partite dopo la vittoria contro i Knicks a Natale, e sono precipitati all’undicesimo posto nella Western Conference. "La Nba non fa sconti, e nessuno è dispiaciuto per noi – ha dichiarato Mike D’Antoni -. Ci sono altre 29 squadre che sono compiaciute per la nostra situazione, e noi dobbiamo cercare di fare del nostro meglio. Sicuramente è abbastanza strano lavorare e pensare che i tre centri che avevamo a disposizione si sono infortunati tutti nello stesso giorno".

dwight — La principale preoccupazione dei Lakers è Howard, infortunatosi alla spalla destra nella sconfitta di venerdì scorso contro i Clippers: nonostante il record in carriera di 26 rimbalzi, le sue condizioni sono peggiorate nel match perso contro i Nuggets. Il centro, che ha partecipato a sei edizioni dell’All Star Game, ha escluso di dover ricorrere ad un intervento chirurgico ma ha spiegato che dovrà restare ai box per almeno una settimana, al termine della quale verranno rivalutate le sue condizioni. "Dipende da quanto tempo servirà per recuperare – ha dichiarato Howard, che ieri si è presentato all’impianto di allenamento dei Lakers con una vistosa fasciatura alla spalla destra -. Domenica sera il dolore era molto forte, e in questo momento è fondamentale essere al 100%. Non ho intenzione di giocare se la spalla non sarà in buone condizioni, perché rischierei di infortunarmi nuovamente: devo curarmi con calma". Dopo aver cancellato l’allenamento di ieri, i Lakers hanno annunciato che Gasol e Howard resteranno ai box per un periodo indefinito, mentre Hill verrà visitato dallo staff medico del club prima di stabilire una prognosi.

straordinari — Stanotte a Houston i Lakers inaugureranno una striscia di quattro partite in sei giorni ed è molto probabile che sarà il rookie Robert Sacre a partire in quintetto come centro: finora Sacre, l’ultimo giocatore ad essere scelto nel draft dello scorso giugno, ha giocato nei Los Angeles D-Fenders, l'affiliata in D-League. D’Antoni sarà costretto ad improvvisare a causa dell’assenza dei suoi tre migliori giocatori in post, in un roster comunque poco equilibrato: il coach ha spiegato che in certi momenti potrebbe essere Metta World Peace, alto 201 cm, a giocare da centro. "Giocheremo spesso con un quintetto piccolo, dovremo essere bravi ad allargare il campo e a farlo nel migliore dei modi – ha dichiarato D’Antoni -. Da alcuni giocatori mi aspetto dei passi in avanti, servirà uno sforzo sovraumano da parte loro: alcuni giocatori di statura ridotta dovranno difendere su avversari più alti di loro, e dovranno farlo rapidamente per sfruttare al meglio altre situazioni di gioco". Del resto D’Antoni non ha molta scelta: Sacre, alto 213 cm, e Antawn Jamison, alto 206 cm, sono gli unici giocatori del roster più alti di World Peace, a meno che i Lakers non decidano di firmare temporaneamente un altro lungo. Los Angeles ha liberato un posto nel roster tagliando il rookie Darius Johnson-Odom, tre giorni prima che il suo contratto diventasse garantito per il resto della stagione.

infortuni — I Lakers non sono mai stati del tutto in salute nei vari momenti della stagione: a causa della riabilitazione dopo l’intervento chirurgico alla schiena effettuato in estate, Howard ha saltato i primi cinque match di preseason e il nuovo playmaker Steve Nash ha riportato una leggera frattura al perone sinistro durante la seconda partita della regular season ed è rimasto fermo per sette settimane. Se poi, ad un roster anziano che fatica a tenere il passo di squadre più veloci, si somma la difficoltà di apprendere dei nuovi schemi offensivi senza un vero e proprio training camp, si capisce perché i Lakers, indicati durante la preseason come una delle candidate al titolo, siano costretti a inseguire in classifica squadre come Golden State, Minnesota e i Clippers, al comando della Pacific Division.

gasol e hill — Gasol ha riportato una commozione cerebrale e si è infortunato al naso quando JaVale McGee dei Nuggets lo ha colpito accidentalmente sotto canestro a 1'05" dalla fine: finora Pau ha dovuto fare i conti sia con una fascite plantare al piede destro che con la difficoltà di adattare il suo stile di gioco agli schemi offensivi di D’Antoni, e ha una media di 12.2 punti e 8.4 rimbalzi in una stagione particolarmente complicata per lui. Prima di infortunarsi all’anca destra, Hill è stato colpito da una distorsione alla caviglia destra e da un’ernia al disco: alla sua seconda annata a Los Angeles, Jordan sta assicurando un contributo costante partendo dalla panchina, e ha una media di 6.7 punti e 5.7 rimbalzi. "Nessuno è dispiaciuto per noi – ha ammesso Nash, che è a cinque assist di distanza dal record di 10.000 passaggi vincenti in carriera -. Dobbiamo accettare la sfida a prescindere dalle batoste che prenderemo, senza mai rassegnarci. Dobbiamo continuare a lottare, e se lo faremo cresceranno anche le nostre possibilità di ottenere dei buoni risultati".

polveriera lakers — La notizia degli infortuni è stata sicuramente la più concreta, in un’altra giornata incredibilmente impegnativa per i 16 volte campioni Nba. Una delle leggende dei Lakers, Magic Johnson, ha nuovamente criticato la franchigia su Twitter, mentre Howard e il miglior marcatore della Nba, Kobe Bryant, hanno smentito le voci di una lite tra loro: Bryant ha pubblicato su Twitter una foto per scherzare sulla presunta rissa con il compagno di squadra. "A un certo punto senti di aver toccato il fondo, e quindi puoi soltanto risalire – ha ammesso Kobe -. È un anno difficile per tutti, ma quando ti trovi ad affrontare una serie di avversità la vivi come una sfida: sta solo a te decidere se accettarla o scappare. Credo che questa squadra deciderà di combattere".