Waiters come Wade
I Cavaliers ci credono

Dion Waiters, 20 anni, ha giocato due stagioni con Syracuse. Afp

Quando ha visto giocare per la prima volta Dion Waiters con la maglia di Syracuse, Byron Scott è rimasto colpito dalle sue qualità: coraggio, esplosività, forza fisica e cinismo nei momenti decisivi. E il paragone è nato spontaneo. "Ho subito pensato a Dwayne Wade", ha spiegato il coach dei Cleveland Cavaliers, che per assicurarsi di non aver preso un abbaglio ha visionato almeno altre 15 partite di Waiters, studiando con attenzione ogni dettaglio del suo stile di gioco e rendendosi conto di aver visto giusto. "Ho capito che non mi ero sbagliato", ha dichiarato il coach dei Cleveland Cavaliers. "Waiters è un grande talento". Con la benedizione di Scott, che ha lavorato in pressing sulla dirigenza, i Cavaliers hanno dunque selezionato Waiters con la scelta numero 4 nel draft Nba del 28 giugno, rinforzando un backcourt che può contare sulla presenza del rookie dell’anno Kyrie Irving e assicurandosi un giocatore che è in grado di fare la differenza quando la palla scotta e si decidono le partite.

idee chiare — La decisione dei Cavs ha colto sicuramente di sorpresa alcuni tifosi: Waiters, miglior sesto uomo della Big East Conference, ha scalato numerose posizioni in un draft che era stato presentato come uno dei più ricchi di talento degli ultimi anni. Secondo le voci che circolavano inizialmente Cleveland era interessata ad altri giocatori, ma proprio Byron Scott ha spiegato che l’obiettivo principale dei Cavs è sempre stato Waiters. "A parte Dion l'unico giocatore che avrebbe potuto interessarci era la prima scelta assoluta del draft, Anthony Davis". La guardia di Syracuse e il centro di North Carolina Tyler Zeller, selezionato da Cleveland con il numero 17 dopo che i Cavs hanno ceduto la scelte numero 24, 33 e 34 ai Dallas Mavericks, sono stati presentati due giorni fa al Cleveland Clinic Courts, l’impianto di allenamento del club che ha ospitato numerosi giocatori durante gli allenamenti in vista del draft. Per Waiters e Zeller si è trattato del primo impatto con questa struttura: dopo aver studiato con estrema attenzione questi due giocatori durante la loro ultima annata al college, la dirigenza non ha sentito l’esigenza di visionarli ulteriormente nelle settimane precedenti al draft. I Cavs hanno sempre avuto le idee chiare su quali fossero i loro obiettivi e si sono dunque assicurati due elementi che potrebbero rivelarsi determinanti per la rinascita della squadra.

Nella sua ultima stagione al college Waiters ha viaggiato a 12,6 punti di media. US Presswire

duro DION — "Non abbiamo mai avuto dubbi su di loro, abbiamo sempre pensato che possano essere i giocatori giusti per noi", ha ammesso il general manager dei Cleveland Cavaliers, Chris Grant. "Abbiamo seguito a lungo Waiters e Zeller e siamo certi che offriranno un grosso contributo alla squadra, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista umano". Nei due anni trascorsi a Syracuse alle direttive di coach Jim Boeheim, Dion Waiters non è mai partito in quintetto, ma il suo allenatore ha sempre elogiato l’apporto del nuovo giocatore dei Cavs, alto 195 cm, sia dentro sia fuori dal campo e l’umiltà con cui si è sempre posto nei confronti dei compagni di squadra più esperti. Waiters ha segnato 12.6 punti di media partendo dalla panchina, ma Scott ha spiegato di non essersi mai lasciato condizionare dal minutaggio limitato dell’ex giocatore di Syracuse. "Non è importante il fatto che Waiters non sia mai partito in quintetto ", ha dichiarato il coach dei Cleveland Cavaliers. "Conta molto di più il fatto che sia sempre sceso in campo nei momenti decisivi, prendendosi le sue responsabilità e creando situazioni di gioco importanti per se e per i suoi compagni. Quando il gioco si fa duro, Dion si esalta". Quando il risultato è in bilico, Waiters non ha paura di avere la palla tra le mani e Scott sa che in queste situazioni lui e Irving sono in grado di fare la differenza. "Con l’arrivo di Dion acquisiamo creatività e leadership - ha spiegato il coach dei Cleveland Cavaliers - Kyrie non si è mai sottratto alle sue responsabilità nelle fasi decisive di una partita, ma spesso ha avuto una pressione eccessiva sulle spalle. Waiters lo aiuterà, perché ha coraggio e soprattutto non ha paura di sbagliare. È un lottatore, per questo mi piace molto".

Per Waiters 13 punti di media in 4 gare del torneo Ncaa 2012. US Presswire

ZELLER E WAITERS, NUOVO GARANTITO — La dirigenza dei Cavs ha giudicato Zeller come il giocatore più pronto per la Nba tra i centri disponibili nel draft del 28 giugno. Quando il general manager Chris Grant si è reso conto che Zeller non sarebbe stato scelto tra i primi dieci, ha puntato con decisione sul giocatore dell’anno della Atlantic Coast Conference, che ha dimostrato di essere particolarmente attento alla moda presentandosi ai suoi nuovi tifosi con un fazzoletto da taschino di colore rosso-oro, in omaggio ai colori sociali dei Cavaliers. Zeller, alto 213 cm, avrà bisogno di irrobustirsi per giocare vicino a canestro ma Scott lo ritiene pronto per la Nba. "Tyler è stato scelto abbastanza in basso solo perché è un senior ", ha spiegato il coach dei Cleveland Cavaliers. "È un giocatore che sa fare tutto: corre, è un buon rimbalzista e stoppatore e difende molto bene. Ha un’intelligenza tattica molto elevata, sa andare alla conclusione ed è in grado di prendersi le sue responsabilità nella fase offensiva. Ha molte qualità che ci hanno impressionato favorevolmente". Chris Grant ha spiegato che i Cavs hanno valutato il background di Waiters con estrema attenzione, più di quanta ne sia servita in passato per selezionare altri giocatori; gli osservatori di Cleveland hanno visionato a più riprese la guardia di Syracuse e lo stesso general manager ha voluto osservare di persona il comportamento di Waiters in allenamento. I Cavaliers volevano capire se c’erano i margini per puntare su un giocatore dalle ottime potenzialità ma dal carattere difficile, che ha cambiato quattro licei e che secondo alcune voci avrebbe avuto scontri con il suo allenatore Jim Boeheim; evidentemente sono rimasti soddisfatti e si sono assicurati un elemento dalla grande personalità e dal talento indiscusso. Grant avrà ricevuto le necessarie rassicurazioni anche da uno dei suoi più cari amici, che lavora come assistente a Syracuse; Scott è rimasto folgorato da Waiters fin dall’inizio, intravedendo nella guardia di Syracuse il possibile erede di Dwyane Wade. "Dion è come un pitbull", ha spiegato Scott. "Non ha paura di nessuno".