Scenari
Il caso Stellantis Mirafiori: rischio chiusura fino a gennaio e capannoni in vendita on line
¡°Verificheremo i programmi di produzione di dicembre nelle prossime settimane", questa l¡¯unica risposta ufficiale da parte di Stellantis alla indiscrezione raccolta da Reuters, che per¨° non viene affatto smentita. Anzi, addirittura accompagnata dall¡¯apparizione in rete di annunci che sembrano suggerire un ulteriore "alleggerimento" della fabbrica. Dopo lo stop alla produzione da met¨¤ a settembre al primo novembre, con una riapertura ad operativit¨¤ drasticamente ridotta su un solo turno, lo stabilimento di Mirafiori a Torino sarebbe destinato ad una nuova chiusura prolungata, dal 30 novembre al 7 gennaio 2025, o ancora oltre. I 2.700 addetti, divisi in due linee di prodotto, non possono che prendere atto di una situazione pesante e forse non del tutto chiarita.
parola alla crisi
¡ª ?A Mirafiori lavorano per il marchio Maserati 968 dipendenti, peraltro in Cassa integrazione straordinaria con causale contratto di solidariet¨¤ fino a dicembre 2024 e destinati alle catene di montaggio di Maserati Granturismo e Grancabrio, con motorizzazione V6 benzina ed elettrica. Il versante Fiat occupa con 1.700 dipendenti destinati alla produzione di 500 elettrica. Secondo i dati forniti dal sindacato Fim, nei primi 9 mesi del 2024 a Mirafiori sono state prodotte 22.240 auto, ovvero il 68,4% in meno rispetto alle 70.365 del 2023. La cronaca racconta della cerimonia l¡¯11 aprile scorso che ha segnato l¡¯inaugurazione della nuova linea di assemblaggio di cambi elettrificati a doppia frizione eDct. Assorbir¨¤ a pieno regime 500 addetti e rappresenta la premessa per l¡¯avvio della produzione proprio a Mirafiori della nuova Fiat 500 ibrida, gi¨¤ entro la fine del 2025, come promesso da Carlos Tavares in occasione dell¡¯audizione alla Camera l¡¯11 ottobre scorso. Allo stato attuale, resta confermato l¡¯avvio della produzione in serie per l¡¯autunno, ma l¡¯allestimento delle linee per la realizzazione dei primi prototipi entro primavera non ¨¨ ancora partito. L¡¯obiettivo dichiarato dall¡¯azienda ¨¨ quello di incrementare i volumi di fabbricazione dell¡¯impianto per una cifra oscillante ¡°fra le 80 e le 100 mila auto in pi¨´ ogni anno¡±. Tutto questo, salvo clamorose smentite.
Pronto cassa
¡ª ?L¡¯avventura della societ¨¤ Torino Nuova Economia Spa comincia nel 2005 con lo scopo di riqualificazione delle ex aree dismesse originariamente facenti parte del Comprensorio industriale Fiat, oggi Fca-Stellantis. Nel capitale entrano la Regione Piemonte e la Citt¨¤ di Torino, entrambe con il 48,86%, mentre a Fca Partecipazioni Spa per conto di Stellantis va il 2,28%. Da allora, molto silenzio, almeno fino ad un annuncio pubblicato sul portale Quimmo dedicato alla compravendita di immobili e alle aste giudiziarie, il 16 ottobre scorso, senza il minimo accenno al marchio Fiat. Sono in vendita 3 lotti di terreno per un totale di superficie di 37.500 metri quadrati, ma si tratta di edifici, perch¨¦ ne viene dichiarata una superficie lorda pavimento per 47.400 metri quadrati. La collocazione tra Corso Settembrini e Corso Orbassano di Torino suggerisce agli osservatori che si tratta di porzioni dello storico stabilimento Mirafiori ormai abbandonate, capannoni che vengono gi¨¤ sostituiti in un filmato dimostrativo con le palazzine destinate a prendere il loro posto. Valore dei tre lotti? Circa 14,5 milioni di euro. Pronto cassa. Tutto rientra nella nuova Zona A del progetto MRF Industrial Hub, con altre aziende gi¨¤ insediate e che prevede ¡°la costruzione di un enorme polo dedicato alle imprese, ma anche alla formazione, allo sviluppo della tecnologia e alla ricerca¡±, cita il documento di presentazione. Lo scopo ¨¨ riconvertire un sito industriale dismesso e trasformarlo in un ¡°distretto di eccellenza¡±. Non passando pi¨´ necessariamente dalla fabbricazione di automobili, questo il messaggio.
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