La carovana ¨¨ giunta a Dakar (capitale del Senegal) dopo 6.000 km complessivi attraversando quattro Stati. Ecco come Jacopo Cerutti ha reso grande la prima trasferta africana dell¡¯Aprilia Tuareg
Un binomio tutto italiano ha trionfato nel deserto del Sahara: Jacopo Cerutti e l¡¯Aprilia Tuareg 660 ¨C moto appositamente preparata dal team, anch¡¯esso italiano, GCorse dei fratelli Guareschi ¨C sono i vincitori dell¡¯edizione 2024 dell¡¯Africa Eco Race. Leader della gara per tutta la durata della stessa, in realt¨¤ la fredda cronaca non racconta quanto sia stata una vittoria tutt¡¯altro che semplice per l¡¯ex endurista. Il pilota azzurro ha lottato sul filo dei secondi con un altro grande ex endurista, Alessandro Botturi, da anni sotto il tendone Yamaha e principale protagonista del ritorno, nei Rally, delle bicilindriche.
la sfida
¡ª ?La passerella finale in Senegal ¨¨ il miglior modo per gustarsi ci¨° che ¨¨ stato: due settimane di gara, intensa, sulle tracce della Dakar originale, quando si correva in Africa. Da Monte-Carlo al magico lago Rosa di Dakar il percorso ¨¨ stato lungo e avvincente. Cerutti e l¡¯Aprilia hanno subito imposto il proprio ritmo gi¨¤ in Marocco, gestendo poi in Mauritania, Sahara Occidentale e Senegal. Un continuo tira e molla tra Cerutti e Botturi ha ravvivato la corsa, con Pol Tarres ¨C compagno di squadra di Botturi ¨C pronto ad approfittare di un errore dei due. Errore che non c¡¯¨¨ stato e dunque lo spagnolo ha dovuto accontentarsi del terzo gradino del podio. Di cruciale importanza la penalit¨¤ inflitta dalla direzione gara a Botturi dopo la vittoria del bresciano l¡¯11 gennaio: senza quella, il gap tra i due sarebbe stato inferiore al minuto, con tutta la pressione del caso. Piccola digressione prima del grande tema della gara: Nicola Dutto (Ktm), atleta paraplegico, ha concluso la corsa al 30¡ã posto.
Il tema: le bicilindriche
¡ª ?Come detto, va dato merito ad Alessandro Botturi e alla Yamaha per aver rispolverato l¡¯idea di correre tra le dune del deserto con una 700 cc bicilindrica piuttosto che con una monocilindrica 450 da Rally. Uno sforzo, un¡¯impresa, un coraggio non da tutti: pi¨´ peso, una moto da sviluppare da cima a fondo essendo di derivazione da quella di serie e l¡¯incognita del risultato finale. Nessuna scorciatoia, solo tanto duro lavoro. Per Yamaha, che ci ha creduto sin dall¡¯inizio del progetto T¨¦n¨¦r¨¦; e ora anche per Aprilia, capace di stupire alla prima uscita ufficiale in Africa dopo aver vinto il titolo Italiano Motorally e aver conquistato il podio nel Transanatolia Rally in Turchia. Innegabile che ¨C per entrambi i costruttori ¨C parte del merito ¨¨ della bont¨¤ del progetto di base, altrimenti certi risultati non si raggiungono. Le vittorie nei primi due giorni hanno permesso a Jacopo Cerutti di costruirsi un piccolo margine da gestire per il resto della gara, certo, ma a nulla sarebbe servito se la Tuareg non si fosse rivelata affidabile. Ne ¨¨ la prova che anche il secondo pilota Aprilia, Francesco Montanari, ha concluso regolarmente la gara all¡¯8¡ã posto finale. Insomma, l¡¯Africa l¡¯hanno conquistata, le concessionarie pure, dove vogliono arrivare ora le bicilindriche?
Africa Eco Race 2024: classifica finale
¡ª ?Di seguito la classifica finale dell¡¯Africa Eco Race 2024, categoria moto.?
- Jacopo Cerutti (Ita-Aprilia) in 39h 52¡¯49¡±?
- Alessandro Botturi (Ita-Yamaha) a 6¡¯38¡±?
- Pol Tarres (Spa-Yamaha) a 25¡¯09¡±?
- Alexandre Vaudan (Svi-Ktm) a 4h 29¡¯50¡±?
- Attilio Fert (Fra-Ktm) a 5h 35¡¯03¡±?
- Marco Aurelio Fontana (Ita-Honda) a 5h 54¡¯19¡±?
- Marco Menichini (Ita-Husqvarna) a 6h 02¡¯44¡±?
- Francesco Montanari (Ita-Aprilia) a 7h 53¡¯17¡±?
- Nicolas Charlier (Bel-Yamaha) a 7h 56¡¯08¡±?
- Nicola Quinto (Ita-Husqvarna) a 8h 22¡¯44¡±.
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