gran finale
Africa Eco Race: finale incandescente con la sfida Cerutti-Botturi
Quattro stati da attraversare, oltre 6.000 km da percorrere tra le dune del deserto e soli tre giorni rimanenti. La meta finale? Dakar, naturalmente. Seguendo le tracce lasciate dei grandi piloti che negli Anni Ottanta, Novanta e Duemila hanno scritto la storia tra gli sterrati dell¡¯Africa. Due gli italiani che stanno rendendo epica ed entusiasmante l¡¯edizione 2024 dell¡¯Africa Eco Race nel Sahara Occidentale: Jacopo Cerutti, leader attuale e al debutto nel suddetto continente con l¡¯Aprilia Tuareg 660 del team GCorse dei fratelli Guareschi; e Alessandro Botturi, instancabile esperto del tassello e pilota di punta del Yamaha T¨¦n¨¦r¨¦ World Raid Team.?
la tappa
¡ª ?La nona tappa ¨C ad anello con partenza e arrivo ad Amodjar per un totale di 363,32 km ¨C ha visto il lecchese dell¡¯Aprilia prevalere per 2¡¯ su Pol Tarres (Yamaha) e per 4¡¯ sul bresciano della Yamaha. Un risultato che arriva dopo la penalit¨¤ di 6¡¯ inflitta a Botturi da parte della direzione gara. Il 12 gennaio altri 415 km (390 di prova speciale), con la carovana che si sposter¨¤ da Amodjar ad Akjoujt.
La competitivit¨¤ delle bicilindriche
¡ª ?A tre tappe dalla conclusione dei giochi, Jacopo Cerutti guida la classifica generale delle moto con un tempo complessivo di 35 h 42¡¯ e 01¡±: a 7¡¯04¡± di ritardo ecco Botturi, con una preannunciata lotta finale senza esclusione di colpi. Pol Tarres osserva ¡°a distanza¡±: 24 i minuti di ritardo dalla vetta, ma ¨¨ impressionante il gap delle tre bicilindriche con il gruppo delle 450 monocilindriche specialistiche. ? il grande tema di questa Africa Eco Race, la competitivit¨¤ delle 700 (o quasi) cc. Vero: Cerutti e Botturi sono i migliori italiani della disciplina ed entrambi, negli anni passati, hanno dato prova di essere competitivi per stare nei primi 15 della Dakar. Manca una vera e propria controparte di pari competitivit¨¤ agonistica-sportiva, gi¨¤. Ma la prima 450, la Honda del Team RSMoto Racing guidata da Giovanni Gritti ¨C non proprio uno sconosciuto ¨C ¨¨ a 3 ore e 45¡¯ di ritardo. Avranno un¡¯erogazione pi¨´ fluida, piena e corposa le 700, avranno pi¨´ motore sicuramente, ma i limiti di velocit¨¤ massima per regolamento sono i medesimi per tutti i concorrenti. A questo, poi, si aggiunge che una 450 Rally ¨¨ una moto da Rally, appunto, ideata appositamente per le competizioni e la cui base ¨¨ lontanamente parente di una moto da enduro, che rimane comunque una specialistica. Le 700, invece, sono prodotti che nascono dalla moto base, costruitaper una gita nel weekend da soli o in coppia e qualche scampagnata lontano dall¡¯asfalto. ? incredibile il livello raggiunto in poco tempo da questi mezzi: certo, Cerutti, Botturi, Tarres e Montanari usano moto arricchite con ogni componente utile per essere il pi¨´ competitivi possibile, ma la base di partenza ¨¨ pur sempre una copia dell¡¯esemplare che noi tutti possiamo andare ad osservare da vicino in concessionaria. E ora, tutti a gustarsi la lotta finale tra Cerutti e Botturi.
Africa Eco Race, classifica gara
¡ª ?Ecco la classifica generale dell¡¯Africa Eco Race dopo la nona tappa.
- Jacopo Cerutti (Ita-Aprilia) in 35h 42¡¯01¡±
- Alessandro Botturi (Ita-Yamaha) a 7¡¯04¡±
- Pol Tarres (Spa-Yamaha) a 24¡¯27¡±
- Giovanni Gritti (Ita-Honda) a 3h 45¡¯44¡±
- Alexandre Vaudan (Svi-Ktm) a 4h 16¡¯01
- Marco Aurelio Fontana (Ita-Honda) a 5h 25¡¯31¡±
- Attilio Fert (Fra-Ktm) a 5h 28¡¯54¡±
- Marco Menichini (Ita-Husqvarna) a 5h 38¡¯41¡±
- Francesco Montanari (Ita-Aprilia) a 6h 39¡¯05¡±
- Nicolas Charlier (Bel-Yamaha) a 7h 33¡¯10¡±.
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