Graziano Rossi ¨¨ stato uno dei piloti pi¨´ talentuosi e ¡°folli¡± nella storia del motomondiale. Viceiridato in 250 nel 1979, poi una serie di incidenti gravissimi, oggi si racconta: ¡°Vale in F1 non volle andare perch¨¦ cap¨¬ che il pilota conta meno che in moto. Io pazzo? Forse, ma al Nurburgring nel 1980 mi rifiutai di correre¡±
Parlare con Graziano Rossi ¨¨ fare un meraviglioso salto indietro negli anni Settanta, quando il paddock era animato da personaggi matti e pittoreschi. Tra loro, il pesarese spiccava particolarmente per eccentricit¨¤, con trovate quali presentarsi in pista con una variopinta Fiat 600 Multipla o portare la gallina Cristina a guinzaglio per le strade della sua citt¨¤. Il ricordo di questi straordinari show, oltre al fatto di essere diventato famoso come pap¨¤ di Valentino, porta talvolta a dimenticare la sua carriera di pilota. Graziano Rossi, invece, ¨¨ stato un grande protagonista del motociclismo italiano, amatissimo dal pubblico per la sua irruenza e la sua guida spettacolare. Nel 1979 ha perso il titolo mondiale nella 250 e nella classe regina di allora, la 500, si dimostr¨° competitivo fino a salire sulla Suzuki del Team Gallina. Quella stagione 1980 ¨¨ stata la sua sliding door: un gravissimo incidente in auto, che lo lasci¨° in coma per vari giorni, gli imped¨¬ di presentarsi in forma al via del campionato. Nonostante la quinta posizione finale, al termine della stagione perse la moto ufficiale. Da ricordare che Rossi si rifiut¨° di correre l¡¯ultima gara del Nurburgring, giudicata troppo pericolosa, dove ottenne la sua prima vittoria il compagno di team Lucchinelli. Vista la competitivit¨¤ della Suzuki l¡¯anno seguente, se Graziano, ormai ripresosi dall¡¯incidente, fosse rimasto con Gallina, forse la storia sarebbe stata diversa. Con le moto, il pilota di Pesaro chiude nel 1982 dopo un tremendo botto a Imola, per dedicarsi alle auto, sia in pista che nei rally.
LEGGI ANCHE
Graziano: lei, Lucchinelli, Uncini e Ferrari eravate i quattro moschettieri italiani. Chi era il pi¨´ forte?
¡°Secondo me loro erano forti allo stesso modo: chi aveva qualcosa in pi¨´ in curva, chi in staccata, chi in partenza, per¨° li metterei sullo stesso livello. Io ero meno veloce. Andavo pi¨´ forte di tutti a Imola. A volte c¡¯¨¨ un feeling particolare tra un pilota e una certa pista, e Imola ¨¨ sempre stata nel mio cuore. Amavo in particolare la curva del Tamburello, ogni volta che la finivi tiravi un sospiro di sollievo¡±.
Come ¨¨ passato dal cross alla velocit¨¤?
¡°Ho cominciato con il cross perch¨¦ non avevo ancora 18 anni e i miei genitori non mi davano il permesso di andare in pista. Poi, appena maggiorenne, sono passato alla velocit¨¤, perch¨¦ mi piaceva di pi¨´ e perch¨¦ il motocross richiedeva per vincere una forza fisica che io non avevo¡±.
Nel frattempo, diplomato maestro elementare...
¡°Confermo, io ho preso il diploma come maestro elementare e avrei benissimo potuto esercitare, con tutto quello che questo avrebbe significato come pericolo per i bambini. Pu¨° darsi potrei farlo ancora...¡±.
Il titolo perso nel 1979 con la Morbidelli le brucia?
¡°Moltissimo! Il periodo con la Morbidelli 250 ¨¨ stato meraviglioso. Nel 1979 c¡¯erano piloti velocissimi come Ballington e Hansford, ma a un certo punto della stagione ho vinto tre gare consecutive e sarebbe stato possibile lottare per il titolo, per¨° sono riuscito a cadere a met¨¤ dell¡¯ultimo giro a Silverstone quando ero in testa, questo per dirti che pilota ero... avevo una affidabilit¨¤ pari a zero!¡±.
La guida aggressiva ¨¨ stata un handicap in termini di risultati?
¡°Io credo di no. Dopo le moto ho fatto una decina di anni nei rally, uno sport che ti consente di andare ugualmente veloce sia guidando pulito che aggressivo, e dove ci sono stati grandi piloti come Colin McRae che quando vedeva un tratto pieno di gente si impegnava per dare spettacolo. Io ero come lui, stai sicuro che se sbagliavo una curva, accadeva dove era pieno di pubblico. Poi, effettivamente, mi piaceva moltissimo impennare con la moto, credo di detenere a Imola il record dell¡¯impennata pi¨´ lunga con la Yamaha 750 durante la 200 miglia, era veramente un grande piacere, mi divertivo tantissimo¡±.
Ha avuto incidenti pazzeschi. Ha mai avuto remore a correre?
¡°Nell¡¯incidente del 1980 per la strada non ho avuto paura, perch¨¦ non me ne sono accorto, e neppure nell¡¯altro in pista a Imola nel 1982, dove sono riuscito a cadere nel tratto pi¨´ veloce, che allora si faceva sui 240, prima della Tosa. Diciamo che un po¡¯ di paura l¡¯ho avuta dopo, riguardando il botto con gli amici dopo essere guarito. Per¨° in generale gli incedenti gravissimi non li vivi veramente, perch¨¦ sono cos¨¬ rapidi che non capisci cosa sta succedendo¡±.
Eppure, al Nurburgring 1980 sei stato l¡¯unico tra i big a dire no...
¡°Al Nurburgring non avevamo mai corso, ne avevamo soltanto sentito favoleggiare. Andandoci dentro con la 500 mi resi subito conto che era veramente una cosa molto, ma molto, pericolosa. Era come andare in giro sulle strade tra Pesaro, Urbino, Fossombrone e Senigallia con una moto da gran premio spingendo al limite. Assieme ad alcuni altri piloti decidemmo di non gareggiare, e fu la cosa giusta¡±.
La gallina Cristina, la Fiat multipla: erano invenzioni per fare parlare di s¨¦ o espressione del suo vivere scanzonato?
¡°Era la fortuna di abitare in una citt¨¤ piccolina come Pesaro dove ci si conosce tutti, e di avere un bar dove stare tutte le sere insieme agli amici a pensare e realizzare grandi stupidaggini. La gallina Cristina era una di queste¡±.
Il pilota pi¨´ forte contro cui ha corso?
¡°Io credo Kenny Roberts. Non l¡¯ho mai voluto paragonare con Valentino perch¨¦ non sta bene farlo, per¨° oggi dico che, dopo Valentino, ¨¨ stato il pilota pi¨´ forte di tutti i tempi¡±.
Dopo le moto ha iniziato con le quattro ruote: che esperienza ¨¨ stata?
¡°Molto bella. Quando uno ha sempre corso in moto, dove comunque ti rendi conto che stai facendo una cosa pericolosa, e scopri che con le auto vai forte uguale, ti diverti quasi lo stesso e rischi meno, allora diventa una cosa meravigliosa. Quando, poi, sei un appassionato di impennate lunghissime ma ti accorgi che le auto vanno anche di traverso e puoi starci cos¨¬ tanto a lungo quanto su una ruota sola in moto, hai veramente scoperto un nuovo sapore della vita¡±.
Il paddock di oggi ¨¨ tanto diverso da quello dei suoi tempi?
¡°La tecnica, i soldi, i colori sono diversi, ma lo spirito ¨¨ lo stesso, perch¨¦ alla fine il concetto ¨¨ che sei sempre da solo contro altri assatanati e assapori sensazioni straordinarie. Oggi poi trovo della vera magia nel fatto che ci siano mediamente dieci piloti in due decimi. Magico, veramente¡±.
Moto che vanno a 360 orari: non ¨¨ troppo?
¡°Credo dobbiamo iniziare a preoccuparci, perch¨¦ 360 ¨¨ veramente eccessivo. Io penso che, come la Federazione ¨¨ intervenuta quando le 500 due tempi avevano raggiunto i 220 Cv con 135 Kg, far¨¤ presto lo stesso con le MotoGP. Forse ¨¨ il tempo di darsi un¡¯altra regolata¡±.
Se invece che a Valentino il principe arabo avesse chiesto a lei di fare un team, chi avrebbe scelto?
¡°Farei le stesse scelte di Valentino: Luca Marini, Bezzecchi e Ducati... mi ¨¨ arrivato un suggerimento¡±.
Non trova che oggi i giovani arrivino troppo presto al Motomondiale e spesso eccessivamente responsabilizzati dalle famiglie?
¡°No, perch¨¦ i giovani devono iniziare presto, quando ¨¨ maggiore la capacit¨¤ di apprendere. Per quanto riguarda i genitori, io ho avuto la fortuna di diventare pilota prima di mio figlio e so che il troppo impegno, il troppo immedesimarsi dei genitori porta pessimi risultati. Quindi, quando sono arrivato con Valentino, ero conscio che pi¨´ il babbo sta fuori dai piedi, meglio ¨¨ per tutti¡±.
Quando Valentino ha provato la Formula 1, a lei sembrava una opportunit¨¤ da cogliere?
¡°S¨¬, io ero molto affascinato da questa possibilit¨¤. Valentino, che invece ha molto pi¨´ i piedi per terra di me, si rese presto conto che sarebbe stato pi¨´ divertente continuare con la moto. Facendo i test con gli altri cap¨¬ anche di quanto in Formula 1 il pilota contasse poco, mentre era conscio della sua importanza sulle due ruote¡±.
Graziano, ha avuto una vita intensissima, che convinzione ha raggiunto su cosa ¨¨ importante: i soldi, il divertimento, la fama, il sesso?
¡°La cosa pi¨´ importante ¨¨ avere dei buoni amici sempre vicino. Bisogna potersi inventare la gioia di vivere, avere qualcosa di interessante da fare e questo dipende molto dagli amici. S¨¬, l¡¯amicizia penso sia la cosa pi¨´ importante che c¡¯¨¨¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA