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MotoGP, da Hailwood a Kocinski e Fenati: gli altri ¡°casi Vi?ales¡± nel Motomondiale
Il comunicato ufficiale del Team Yamaha MotoGP ¨¨ una accusa pesantissima contro Maverick Vi?ales a dimostrazione che, evidentemente, sono accaduti fatti particolarmente gravi che non potevano essere sminuiti, tanto meno tenuti nascosti. Si vedr¨¤ presto quale sar¨¤ la risposta di Maverick Vi?ales, comunque gi¨¤ appiedato in questo secondo round austriaco e presumibilmente messo definitivamente out dalla Casa di Iwata. Nel motociclismo, in ogni epoca, ci sono stati rapporti difficili fra case, team e piloti, fino a rotture clamorose anche se quasi sempre le parti hanno lavato i loro ¡°panni sporchi¡± in casa, decidendo di mandar gi¨´ il rospo ognuno per proprio conto.
hailwood e la moto sul conte
¡ª ?Uno dei fatti storicamente pi¨´ clamorosi perch¨¦ riguardava un grandissimo pilota e una grande casa, addirittura due grandi case, ¨¨ quello del GP delle Nazioni a Monza del 15 settembre 1968. Nella gara pi¨´ attesa, quella della 500, il sabato alla fine delle prove ufficiali della mattina avviene il fattaccio con Mike Hailwood che rientrando dalla pista punta la sua MV ufficiale contro il muretto dei box proprio dove il conte Domenico Agusta prendeva i tempi con il suo cronometro. Dopo il forfait della Honda dal Motomondiale a fine 1967, Hailwood aveva disputato agli inizi del 1968 alcune gare della Mototemporada italiana su una 4 cilindri della Casa dell¡¯ala dorata non particolarmente competitiva accettando a fine stagione l¡¯invito del conte Agusta di rientrare nel round monzese con le sue 350 e 500 per dar man forte a Giacomo Agostini e, soprattutto, per dare maggior prestigio alla consacrazione dell¡¯asso di Lovere che quell¡¯anno stabilir¨¤ alla fine un nuovo record assoluto vincendo tutte le gare (diciassette!) in programma. Alla vigilia del GP, nelle prove libere di met¨¤ settimana, Hailwood si era gi¨¤ lamentato per la scarsa competitivit¨¤ delle sue MV, a suo dire inferiori a quelle usate da Agostini, tanto da cadere due volte. Rassicurato dalla squadra, il 9 volte iridato tentava di migliore nelle prove del sabato mattina. Invano, con le moto rallentate da vari inconvenienti e, addirittura, con una nuova caduta. Il clima del box MV si arroventava con diatribe fra pilota e meccanici fino al punto che Hailwood decideva di rientrare definitivamente al box, con lo sgarbo di far rovinare il proprio bolide di fatto sui piedi del conte Agusta. Il seguito ¨¨ noto, con Hailwood che seduta stante viene contattato dalla Benelli (presente nelle 250, 350 e 500 con Renzo Pasolini e Silvio Grassetti) e con Mike che accetta la proposta di lasciare la MV e guidare dalle qualifiche la 4 cilindri pesarese per tentare di battere poi in gara Agostini, passato da compagno di squadra a rivale. Il burrascoso passaggio esalt¨° la folla presente in autodromo anche se in gara la lotta fra Ago e Mike dur¨° solo due giri, con l¡¯inglese finito a terra nella bagarre in staccata alla Parabolica sotto l¡¯imperversare della pioggia battente.
Agostini-Grassetti e la Morini
¡ª ?Nel 1964 alla Morini impegnata nella 250 scoppi¨° la bega sin dalla prima gara tricolore di Modena fra il debuttante Giacomo Agostini e il compagno Silvio Grassetti passato alla casa bolognese dalla Benelli dove era approdato Tarquinio Provini, gi¨¤ trionfatore delle stagioni precedenti in sella alla monocilindrica emiliana. Il commendator Morini voleva dimostrare che i trionfi degli anni precedenti non erano solo il frutto del manico di Provini ma anche, o soprattutto, della qualit¨¤ della moto. Cos¨¬ , privo dell¡¯asso di Cadeo, voleva che a primeggiare fosse Agostini per dimostrare che anche un giovane ancora senza pedigree poteva vincere perch¨¦ su quella Morini chiunque poteva vincere. Per cui patron Morini impart¨¬ gli ordini di scuderia per far vincere Agostini. In quella prima gara di Modena, fu Grassetti a dominare chiudendo poi il gas prima del traguardo facendosi superare da Ago. Sulle tribune ci fu il caos. Ma Morini sorrideva fra i due suoi piloti, entrambi sereni. Nessuno rilasci¨° dichiarazioni. Al secondo round Grassetti fu punito per aver obbedito in ¡°quel modo¡± plateale agli ordini di scuderia trovandosi con la sua Morini ¡°spompata¡±. Giacomo e Silvio salirono ancora una volta sorridenti e amici sui primi due gradini del podio con in mezzo il commendator Morini, felice pi¨´ che mai. Anni dopo, alla domanda: ¡°Perch¨¦ non hai reso pubblica questa realt¨¤ interna alla Morini?¡± Grassetti rispondeva: ¡°Perch¨¦ sarei rimasto a piedi. Non solo Morini non ti avrebbe pi¨´ dato la sua moto ma anche le altre Case non si sarebbero pi¨´ fidate di te¡±. E, comunque, i piloti, anche nei casi pi¨´ eclatanti di un rapporto oramai insostenibile con la propria Casa, in quelle epoche dove i Team erano diretti dai ¡°padroni¡± mai avrebbero trattato ¡°male¡± la moto con cui gareggiavano, anche quando non la ritenevano competitiva o anche quando pensavano di non avere lo stesso trattamento del compagno di squadra. Poi non fu pi¨´ cos¨¬.
kocinski e il fuorigiri
¡ª ?Basti pensare a John Kocinski, gran manico dal carattere impossibile, quando nel 1993 al termine del GP d¡¯Olanda ad Assen, su tutte le furie per il suo terzo posto dietro a Capirossi e Harada, fece esplodere da fermo intenzionalmente con ripetuti fuorigiri il motore della sua Suzuki 250 ufficiale ricevendo immediatamente il benservito: fu messo in panchina con in tasca una lettera che conteneva una sola parola scritta, ¡°licenziato¡±.
ciao fenati
¡ª ?E il divorzio dell¡¯agosto 2016 fra lo Sky Racing Team VR46 e Romano Fenati? Dopo le qualifiche del GP d¡¯Austria, Fenati era stato appiedato causa l¡¯ennesimo litigio fra il corridore ascolano dalla luna storta e la squadra di Valentino Rossi, super quanto intoccabile. Romano non era tipo da piegare la testa. Figurarsi una squadra come quella di patron Valentino. Da l¨¬ la rottura con un breve comunicato: ¡°Dopo la sospensione del GP d¡¯Austria, si interrompe definitivamente dalla gara di Brno il rapporto fra Romano Fenati e lo Sky Racing Team VR46. Al termine di tre anni di lavoro e successi insieme, auguriamo a Romano il miglior futuro professionale e sportivo¡±. Ecco un esempio di rottura diplomatica fra Team e pilota. Tutt¡¯altra strada quella scelta dal team Yamaha nei confronti di Vi?ales.
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