Arriva il test di Andrea dal 12 al 14 aprile. In passato due grandi piloti hanno fatto la storia: Angelo Bergamonti, che batt¨¨ Agostini e mor¨¬ in corsa il 4 aprile 1971, e Kel Carruthers, che vinse il Mondiale in 250 nel 1969
Ci siamo, il Dovi torna a indossare casco e tuta per l¡¯attesissimo test dal 12 al 14 aprile a Jerez al debutto sull¡¯Aprilia ufficiale RS-GP 21. L¡¯ex pilota Ducati, tre volte vice campione del mondo MotoGP 2017-18-19 dietro a Marc Marquez e quarto nel 2020, sar¨¤ in pista in Spagna assieme ai tester Bradl (Honda Hrc), Crutchlow (Yamaha), Kallio (Ktm). Il Dovi potrebbe fare il bis fra un mese, l¡¯11 e 12 maggio al Mugello anche se, al momento, sia il pilota forlivese che la Casa di Noale preferiscono procedere step by step tracciando le linee per un possibile ritorno nel campionato 2022.
ultimo step aprilia
¡ª ?Intanto, si pu¨° affermare che in Qatar la nuova RS-GP ha dimostrato di essere in forte crescita, una conferma del gran lavoro fatto in Aprilia dove da mesi si ¨¨ lavorato per la svolta, con un reparto corse innovato e rafforzato. C¡¯¨¨ adesso bisogno di un pilota esperto, di grande sensibilit¨¤ tecnica e di talento qual ¨¨ Dovizioso per dare ancora pi¨´ spinta, far crescere in particolare il motore sviluppato con il supporto di un consulente di alto livello quale l¡¯ing. Luca Marmorini (gi¨¤ responsabile motori Ferrari e Toyota Formula 1), mago dei sistemi di combustione, area delicata quanto complessa dove concentrare le migliori energie per sviluppare il propulsore recuperando il gap rispetto alla concorrenza. Negli ultimi anni si ¨¨ visto quanto pesano i Test Team e quanto contribuiscono sullo sviluppo di motori, telai, aerodinamica, i ¡°tester/collaudatori¡±. Era cos¨¬ anche in passato?
i collaudatori nel passato
¡ª ?Pur in contesti assai diversi fra loro, i piloti collaudatori hanno sempre avuto un ruolo importante, sia quelli che si limitavano a girare ¡°in solitaria¡± sui circuiti senza mai (o quasi mai) gareggiare, sia quelli che venivano ingaggiati dalle Case per collaudare e sviluppare i prototipi e al contempo per partecipare in prima linea a gare e campionati. Tanti sono gli esempi. Qui facciamo riferimento a due collaudatori, corridori di gran levatura: Angelo Bergamonti, campione ¡°senza corona¡± e Kel Carruthers, campione del mondo 250 nel 1969.
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chi era bergamonti
¡ª ?Bergamonti, pilota di talento, tecnico sopraffino, coraggioso fino alla temerariet¨¤, viene chiamato, 31enne, sul finire della stagione 1970 dal conte Domenico Agusta per affiancare Giacomo Agostini e per testare la inedita 6 cilindri 350, moto ¡°scartata¡± dal fuoriclasse di Lovere perch¨¦ scorbutica e difficile da guidare e ben pi¨´ a proprio agio sulla filante 3 cilindri, la moto fatta su misura per Ago. Bergamonti, peraltro, oltre che ottimo corridore, aveva dimostrato sul campo grandi doti di collaudatore, in particolare sulle Morini 175 e 250, Paton e Linto 500 bicilindrica 4 tempi, sulle Aermacchi 125 2 tempi e sulle Aermacchi 250, 350, 500 monocilindriche aste e bilancieri. Con le MV, dopo i due secondi posti dietro al suo capitano al debutto di Monza nel settembre 1970 e pochi giorni dopo a Imola, Bergamonti domina (assente Agostini) nelle 350 e 500 nell¡¯ultimo round iridato del Montjuich innescando cos¨¬ la rivalit¨¤ con il compagno di squadra che esploder¨¤ subito agli inizi della nuova stagione. ¡°Ma allora ¨C si dice e si scrive ¨C non ¨¨ Agostini a vincere, ma la MV Agusta. Chi guida queste moto, domina¡±. Al Conte Agusta sta bene cos¨¬, anzi benissimo: al centro della scena sono tornate le sue moto, il suo marchio. A Bergamonti non par vero di essere considerato l¡¯anti Agostini, l¡¯uomo nuovo, mai cos¨¬ osannato e corteggiato. Nel ¡®71 Ago ¨¨ il venerato re del motociclismo mondiale, ha gi¨¤ in tasca ben 10 titoli mondiali fra 500 e 350 (diventeranno 15 a fine carriera!) e non ha alcuna intenzione di passare a chicchessia i gradi di capitano della MV Agusta. Nel frattempo Angelo prosegue nella sua preziosa attivit¨¤ di collaudatore della 6 cilindri tremmezzo (l¡¯obiettivo era di realizzare anche la sorella maggiore di 500 cc) ed ¨¨ anche ammesso (cosa pi¨´ unica che rara!) nel reparto corse di Cascina Costa. Il 14 marzo 1971 a Modena c¡¯¨¨ il primo match in cui si capisce l¡¯aria che tira: nella 350 Bergamonti trionfa con 8¡±6 di vantaggio su Agostini che a sua volta piega il rivale nella 500, per 2¡±6. Il 21 marzo a Rimini Agostini ¨¨ primo nella 350 in volata su Bergamonti, a sua volta dominatore della 500 con Ago distaccato di 56¡±2. Il 4 aprile, sotto il diluvio di Riccione, quando Bergamonti ¨¨ oramai a ridosso di Agostini in fuga dallo start della 350, ecco la caduta in staccata che innesca il tragico epilogo. Bergamonti muore cos¨¬ a 32 anni e l¡¯epopea delle corse sui circuiti cittadini finisce fra accuse e contro accuse.
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chi era carruthers
¡ª ?Altra storia quella di Kel Carruthers, nel contesto del mondiale 1969, dove l¡¯attesa ¨¨ incentrata sui duelli fra Agostini (MV Agusta 3 cilindri) e Renzo Pasolini (Benelli 4 cilindri). Nella Mototemporada italiana che anticipava il Motomondiale il binomio Pasolini-Benelli aveva piegato l¡¯altro binomio italiano Agostini-MV: l¡¯occhialuto riminese sulla rombante 4 cilindri della Casa del Leone trionfa nella 350 ben cinque volte lasciando all¡¯avversario solo Cesenatico. Pasolini e la Benelli puntano sul mondiale 250 e 350 ma l¡¯avvio ¨¨ disastroso. Nel primo round iridato al GP di Spagna a Jarama Pasolini si fa prendere la mano nella 250 incappando in due rovinose cadute. L¡¯occhialuto riminese si ripete (con frattura della clavicola) a Hockenheim. La Benelli va in tilt e a Le Mans affida le sue 4 cilindri a Walter Villa e a Eugenio Lazzarini non tirando fuori il classico ragno dal buco. In piena crisi, la Benelli chiama l¡¯australiano Kelvin Carruthers, corridore Aermacchi, per una seduta di prove sul circuito di Modena. Il test ¨¨ confortante. Tanto da convincere la Casa del ¡° leoncino¡± a tentare l¡¯avventura del celeberrimo e durissimo Tourist Trophy. Addirittura affida un¡¯altra ¡°quattro cilindri¡± all¡¯inglese Phil Read, ben pi¨´ titolato (e difficile da gestire) dell¡¯australiano. Il clima nella squadra pesarese si surriscalda, con Read che pretende un ingaggio pari al suo palmares e soprattutto vuole che il box Benelli faccia rallentare in corsa la ¡°volpe¡± Carruthers, gi¨¤ davanti a tutti con distacco. Finisce con l¡¯ira del baronetto inglese ma con il trionfo del mite ¡°meccanico-collaudatore¡± australiano che da l¨¬ spiccher¨¤ il gran volo verso il titolo mondiale 250. Karruthers, oltre che ottimo e versatile pilota, ¨¨ stato anche tecnico certosino e uno dei primi Team manager con l¡¯occhio lungo tanto da scoprire e lanciare, prima negli Usa poi nel Motomondiale, un fuoriclasse come Kenny Roberts.
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carruthers tuttofare
¡ª ?Kel era il classico esponente del ¡°Continental Circus¡±, pilota-tuttofare, sempre indaffarato nel paddock, mani impregnate di grasso e sorriso aperto, venuto da Sydney per calcare le affascinanti e insidiosissime piste europee, con tanto di roulotte, moglie Jan e i due pargoli, e almeno tre moto per cimentarsi in 3-4 cilindrate diverse, per acciuffare meglio un piazzamento e ripagarsi le spese. Uno ¡°zingaro¡± delle corse in cerca di una manciata di soldi e di uno scampolo di gloria. Umile ma orgoglioso, non bussava alle porte di nessuna Casa. ¡°Se mi vogliono ¨C diceva in tutte le lingue ¨C sanno dove cercarmi¡±. Fu la Benelli a cercarlo, dandogli l¡¯arma vincente. Quindi, nel 1969, l¡¯anno di grazia, la conquista del titolo iridato della quarto di litro e la ciliegina sulla torta del trionfo al TT inglese: l¡¯apoteosi per la Benelli che grazie al ¡°canguro¡± si riprendeva la corona d¡¯oro della duemmezzo 20 anni dopo l¡¯exploit di Dario Ambrosini perito ad Albi nel 1951 e riportando a Pesaro anche l¡¯ambitissimo ¡°Mercurio alato¡± dopo quelli conquistati all¡¯Isola di Man con Ted Mellors nel 1939 e undici anni dopo, appunto, con Ambrosini. Quella stagione fu l¡¯ultima per il motomondiale con moto 250 ¡°libere¡±: dal 1970, i nuovi regolamenti Fim imposero una formula limitativa, fra cui il massimo dei due cilindri fino alla classe 250, una iattura per la Benelli, con la ¡°quattro¡± vincente e lanciata nel progetto del duemmezzo GP otto cilindri. Cos¨¬ Carruthers torn¨° ¡°privat¡±, seppur di lusso, intascando decorosi ingaggi nelle gare internazionali specie in Italia, facendosi onore con le sue due splendide Yamaha 250 e 350 bicilindriche. Ancora una stagione poi il ¡°casco al chiodo¡± e l¡¯inizio della nuova carriera da manager (ma anche da meccanico) fino all¡¯addio alle corse per tornare alla sua antica passione, lo sci nautico.
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