motogp
GP Stiria: un giro del Red Bull Ring, il regno degli staccatori
Ripresa con il botto per il motomondiale. Dopo la lunga pausa estiva la MotoGP riparte dal GP di Stiria al Red Bull Ring, il regno delle staccate. Il tracciato austriaco, infatti, un classico dei GP estivi ¨¨ uno dei pi¨´ duri per le frenate: secondo i dati forniti dalla Brembo ¨¨ da classificare come 'very hard' per l'impegno dei sistemi, con il 32% del tempo speso in frenata.
tante curve secche
¡ª ?Piuttosto corto, il circuito ¨¨ lungo 4318 metri, il Red Bull Ring ¨¨ un tracciato molto ondulato e immerso nel verde: ¨¨ caratterizzato da curve secche con 7 frenate e decelerazioni importanti. I giri previsti sono 28 e fra una frenata e l¡¯altra c¡¯¨¨ poco spazio per raffreddare l¡¯impianto.
I punti pi¨´ critici
¡ª ?I punti pi¨´ critici per l'impianto frenante sono rappresentati dalle curve 1, 3 e 4, che andiamo a esaminare. La curva 1, la prima dopo il rettilineo del via, si raggiunge a 303 km/h, con una velocit¨¤ di uscita di 100 km/h e 1,5 G di decelerazione massima. Ancora pi¨´ tosta la curva 3, quella dove l'anno scorso si ¨¨ sfiorato il dramma per la carambola che ha coinvolto Franco Morbidelli con la sua moto senza controllo a sfiorare Vinales e Rossi. Alla 3 si arriva con una velocit¨¤ iniziale di 305 km/h e una finale di 61 km/h e con un tempo di frenata di ben 5,4 secondi. Alla curva 4, invece, si raggiunge il picco dello spazio di frenata, con ben 257 metri, con una velocit¨¤ iniziale di 295 km/h e una finale di 80.
Ducati, che ruolino
¡ª ?Pista bella, vera, da staccatori e con la probabile insidia della pioggia per domenica: proprio per le sue caratteristiche ¨¨ una roccaforte della Ducati, che ha vinto 5 degli ultimi sei GP disputati qui, con la Ktm di Miguel Oliveira a fare il colpo nel 2020 nello scorso GP di Stiria.
Gazzetta dello Sport
? RIPRODUZIONE RISERVATA