Ha turbato a lungo i sogni dei guzzisti, illudendoli su un possibile ritorno del marchio lariano nel settore delle hypersport stradali. Ma la versione street-legal della Mgs-01, erede delle mitiche Daytona e 1100 Sport, non sarebbe mai arrivata: i fan dell¡¯Aquila dovettero accontentarsi della Corsa, una declinazione che ¡ª come suggerisce il nome ¡ª era destinata esclusivamente all¡¯impiego pistaiolo. Sviluppata inizialmente da Giuseppe Ghezzi (Ghezzi & Brian) e commercializzata in seguito sotto le insegne ufficiali della casa lombarda, la Mgs-01 non era una Superbike nel senso tradizionale del termine, quanto una supersportiva sui generis fisica e brutale, con un ostentato Dna Guzzi: telaio scatolato in acciaio, trasmissione finale a cardano e mezza carena erano solo alcune delle sue peculiarit¨¤. E poi c¡¯era lui, il mastodontico Quattro Valvole raffreddato ad aria da 1.225 cc che nella versione utilizzata nella Battle of the Twins infrangeva addirittura il muro degli 1,3 litri. In termini di performance assolute era impensabile per la Mgs-01 confrontarsi con coeve supersport giapponesi e italiane, ma ¨¨ troppo hardcore per poterla ignorare. E poi ha nel suo palmares due vittorie alla Bott di Daytona e altrettanti successi nell¡¯italiano Supertwin: il posto in questa lista se l¡¯¨¨ meritato sul campo.
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