Era dal 1940 con il Secondo conflitto Mondiale che non si assisteva a uno stop cos¨¬ totalizzante del mondo delle corse
Costretto dall¡¯emergenza coronavirus il motociclismo ha spento i motori in pista e le luci nel Circus. Tutto lo sport, in Italia e fuori, sta modificando i propri programmi mettendo a rischio l¡¯intera stagione. ? la prima volta dal secondo Dopoguerra che ci¨° avviene in queste dimensioni. ? anche la prima volta da molti decenni che l¡¯esplosione di un virus coinvolge e sconvolge tutto e tutti, quasi ovunque, mettendo a rischio la salute di milioni di persone, falcidiando vite umane e travolgendo le economie e quindi anche lo sport.
Molti grandi eventi sportivi sono gi¨¤ stati posticipati o annullati e addirittura sono a rischio il Giro d¡¯Italia, il Tour de France e c¡¯¨¨ pure il punto interrogativo sulle Olimpiadi in Giappone, a luglio. Bisogna chiamare le cose per nome: quella attuale del coronavirus ¨¨ una guerra e quando finir¨¤ non lascer¨¤ tutto come prima, anche sul piano sociale ed economico. Quindi anche per quel che riguarda lo sport che ne subir¨¤ le conseguenze con profondi ridimensionamenti in una scala di priorit¨¤ e di valori tutta da ridefinire. Chiamare le cose per nome significa che oggi, sulla base dei dati e delle evidenze empiriche, il Coronavirus va definito non come una emergenza sanitaria temporanea ma come un flagello che potr¨¤ durare mesi mandando k.o. le economie interconnesse del mondo globalizzato e cambiando nel profondo le nostre esistenze.
Contenimento
¡ª ?Adesso il primo obiettivo ¨¨ quello di contenere e sconfiggere il virus, difendere la salute, sostenere l¡¯economia, a cominciare dal Made in Italy. Ha commesso un grave errore chi, anche nel Motorsport e specificatamente nel motociclismo, per insipienza o irragionevole ottimismo o per tentare di salvare il proprio orticello, ha sottovalutato o negato lo tsunami in arrivo. Il calendario 2020 del Motomondiale e del WSBK ha gi¨¤ subito modifiche e altre seguiranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Come noto, il GP del Qatar di MotoGP dell¡¯8 marzo scorso, primo round iridato 2020, ¨¨ saltato e sono stati rinviati i successivi round in Thailandia (dal 22 marzo al 4 ottobre) e in Texas (dal 5 aprile al 15 novembre). Per il precipitare degli eventi, con il contagio che si estende ovunque, sono a rischio anche i primi round in Europa quali il GP di Spagna del 3 maggio a Jerez, il GP di Francia del 17 maggio a Le Mans, addirittura il GP d¡¯Italia del 31 maggio al Mugello. In 71 anni di Motomondiale ci sono state non poche gare cancellate ma mai per ragioni sanitarie.
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Durante la guerra l¡¯altro grande stop alle corse
¡ª ?Dagli anni ¡¯20 dello scorso secolo - dal 1940 al 1945 per la Seconda Guerra mondiale - sono state annullate singole gare e interi campionati come il Campionato d¡¯Europa FICM nato nel 1924, sospeso negli anni 1940-1946 e ripreso nelle stagioni 1947-1948 prima dell¡¯avvio del Motomondiale nel 1949. Oggi, l¡¯obiettivo di Dorna e Fim ¨¨ quello di non fare precipitare la baracca: disputare pi¨´ gare iridate possibili e salvare i campionati, garantendo in primis l¡¯effettuazione del Motomondiale, con la MotoGP perno e volano dell¡¯intero sistema. ? una situazione mai vissuta prima a livello globale ed ¨¨ quindi assai difficile, per chiunque, fare previsioni, orientarsi e prendere decisioni anche nello sport e nel motociclismo. Ogni piano e ogni programma di medio e lungo termine rischiano di saltare.
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Team e circus in crisi
¡ª ?Il Motomondiale non ¨¨ un¡¯isola felice e se questa situazione di crisi da coronavirus proseguir¨¤ si dimostrer¨¤ quanto tutto lo sport show-business sia un gigante dai piedi d¡¯argilla. Senza svolta immediata, presto inizieranno problemi economici e finanziari anche per le strutture legate in vario modo al Motomondiale, con tagli e contenziosi fra i vari soggetti, in primis fra sponsor e Team e piloti. In tempi di crisi le aziende tagliano gli investimenti sulla pubblicit¨¤ e sulla comunicazione limitando al lumicino o annullando le sponsorizzazioni. Senza il supporto di sponsor ¡°l¡¯azienda¡± Motomondiale non regge, travolgendo per primo i ¡°piccoli¡± Team della Moto3 e della Moto2, indispensabili alla stessa MotoGP non solo per il ricambio piloti fornendo i ¡°giovani leoni¡± ma in termini di filiera e prospettiva pi¨´ generale. Se si spostano in avanti altri GP senza sapere se davvero saranno effettuati o se addirittura si arrivasse alla cancellazione delle gare e dello stesso Campionato 2020, potrebbe saltare l¡¯intera filiera del Motomondiale perch¨¦ tutte le componenti sono collegate l¡¯una all¡¯altra: Case, Team, sponsor, piloti, autodromi, diritti televisivi. Se cede un mattone crolla tutta l¡¯impalcatura. Ecco perch¨¦ anche l¡¯ipotesi di corse a ¡°porte chiuse¡± potrebbe rivelarsi ad alto rischio.
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Tutto fermo per quanto?
¡ª ?Il rinvio delle prime gare, deciso da Dorna dopo le imposizioni dei diversi governi nazionali, ha gi¨¤ prodotto danni a tutti. Il balletto dei rinvii e delle cancellazioni proseguir¨¤ dietro il pendolo del coronavirus. Ma il protrarsi di questa situazione potrebbe mettere a rischio tutto il Circus, fino a travolgerlo. Serve determinazione e realismo per reggere l¡¯urto, ma anche fantasia, uscendo dagli schemi per salvare il salvabile. Insomma, in emergenza serve un piano d¡¯emergenza. Tocca a Dorna e Fim tirarlo fuori, se c¡¯¨¨. ¡°Torneremo a sorridere¡± diceva Don Camillo nel 1951 guardando l¡¯alluvione del Polesine. Poi tutto torner¨¤ come prima, anzi meglio di prima, forse con un motociclismo pi¨´ equilibrato in un nuovo rapporto fra show-business e passione, si ripete in questi giorni anche nel giro del Motomondiale. Ma intanto ¨¨ cos¨¬, tutto fermo, in un logorante e improduttivo ¡°segnare il passo¡±, bruciando pazienza e risorse. E nessuno sa quando e come si ripartir¨¤.
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