la storia
Civ, 110 anni fa la prima gara motociclistica in Italia
L¡¯ultimo round della stagione del Civ a Vallelunga in programma nel weekend 8-10 ottobre coincide con i 110 anni dalla prima gara nella storia del Campionato Italiano Motociclismo di Velocit¨¤. Esattamente l'8 ottobre 1911, sul percorso Milano-Aprica-Milano, ebbe luogo il primo Campionato Motociclistico Italiano su strada riservato alle classi mezzo litro e un terzo di litro sotto l'egida della neonata Federazione Motociclistica Italiana che vide la luce il 29 aprile dello stesso anno con la dicitura Moto Club d¡¯Italia. Ventuno i piloti schierati sulla linea di partenza, una prova unica su un tracciato di 315 km dove trionfarono Carlo Pusterla su Triumph nella categoria mezzo litro 500 cc e Mario Acerboni su Frera nella categoria terzo di litro 334 cc. Una settimana dopo, tutti i partecipanti all'inedito campionato furono premiati in piazza Duomo a Milano dagli organizzatori e dalle autorit¨¤ istituzionali con la celebre corona d¡¯alloro. Inizia cos¨¬ l'epopea che dai primi campionati in prova unica passata attraverso i circuiti cittadini fino ad arrivare alle piste moderne, un percorso storico, industriale e sociale che ha visto moto, categorie, formule di gara evolversi e grandi campioni sfidarsi senza respiro.
il Civ all'alba dei tempi
¡ª ?Secondo le cronache, la prima vera corsa di motociclette si disput¨° ben centotrenta anni fa, il 10 maggio 1891 a Parigi sulla strada sterrate e ricoperte di buche nei dintorni di Longchamps. Due i concorrenti segno della novit¨¤ assoluta e del cambiamento dei tempi che via via sarebbe avvenuto. Sono sempre le cronache dell'epoca a riportare che, sempre a Parigi, ma nei pressi di Neuilly il 28 aprile 1887, si svolse una gara, ma la corsa che non venne omologata perch¨¦ alla partenza si present¨° solo un concorrente. In Italia, l'esordio del primo Campionato Motociclistico Italiano fu anticipato dalle imprese di Adalberto Garelli, sempre nel 1911, con la sua 350 2 tempi "senza valvole" a cilindro sdoppiato e dalle battaglie al velodromo e all'ippodromo di Milano dove Maffeis, Balzarini, Sassi, Pisani e Giuseppe Gilera si lanciavano il guanto di sfida. Battaglie che alimentarono e fecero crescere il mito della velocit¨¤ e le leggendarie gesta dei suoi piloti.
Tra le due grandi guerre
¡ª ?Evolve la motocicletta sia tecnicamente che come prodotto industriale. Spuntano come funghi le botteghe artigianali di produzione, prendono vita i primi grandi marchi italiani: Garelli, Benelli, Bianchi, Gilera, Frera, Guzzi. Poi MV, Morini, Ducati, Laverda, Motobi, Mondial. Ma, allo stesso tempo, arrivano in Italia anche le prime moto europee e americane. L'arrivo della Prima Guerra Mondiale blocc¨° di fatto l¡¯attivit¨¤ agonistica che riprese nel 1919 a Cremona. Nel 1920 fu il Circuito delle Valli del Ticino a ospitare il Campionato in prova unica, con ben 84 piloti nelle quattro classi programmate. Nel 1921 il Campionato Italiano inizi¨° a disputarsi su dodici prove, delle quali quattro in circuito, quattro in salita e quattro di gran fondo, fra cui anche il Raid Nord-Sud che assegnava un punteggio maggiorato. La nuova formula si rivel¨° un successo. Ruggeri, Pusterla, Benelli, Panella, Tenni e Pigorini i campioni indiscussi di quegli anni. Senza dimenticare Tazio Nuvolari, vincitore di un titolo in 500 nel 1924 e di uno in 350 nel 1926. Tra il 1940 e il 1945 la Seconda Guerra Mondiale ferm¨° di nuovo il nascente universo delle corse.
1946-1972: i circuiti cittadini
¡ª ?Erano gli anni delle corse in citt¨¤, ma qualcosa stava cambiando. Nel 1953 fu inaugurato l¡¯autodromo di Imola che, insieme a quello di Monza e di Modena, si imposero come impianti fissi disponibili allora in Italia per l¡¯attivit¨¤ agonistica. Nel 1957, l'ex ippodromo dove si svolsero alcune gare di auto e moto venne trasformato in un vero e proprio autodromo: il circuito di Vallelunga. Fu la volta dei grandi campioni italiani come Umberto Masetti, Libero Liberati, Enrico Lorenzetti, Tarquinio Provini, Carlo Ubbiali, Remo Venturi, Renzo Pasolini. ? il 1964 quando scende in pista pe la prima volta il pilota da molti considerato il pi¨´ grande di tutti: Giacomo Agostini. L¡¯allora giovane pilota lombardo vinse tutte le gare, a esclusione di quella di Vallelunga a casa di una scivolata conquistando il primo titolo italiano, quello della 250 con la Moto Morini. Inizia cos¨¬ la carriera che porter¨¤ "Ago" a conquistare ben 16 allori nazionali consacrandosi come il pilota pi¨´ vincente della storia del Campionato Italiano.
LEGGI ANCHE
1973-1999: l¡¯era degli Autodromi
¡ª ?La velocit¨¤ si sposta nelle sue ¡°cattedrali¡±, gli autodromi. Nei primi anni Settanta viene inaugurato l¡¯allora Autodromo Santamonica di Misano, inaugurazione che segna il definitivo abbandono delle gare stradali. Il Campionato Italiano del 1973 si apriva sull¡¯Aeroautodromo di Modena e proseguiva a Imola, Misano, Vallelunga per concludersi ancora a Misano. Nella classe 500 dominava la MV Agusta con Giacomo Agostini. Sempre in quegli anni nasceva un altro impianto destinato a diventare un pezzo di storia della velocit¨¤ italiana e non solo: il Mugello. Si evolvono negli anni successivi le formule di gara, con il debutto verso la fine degli anni ottanta della Superbike e poi della Sport Production. A quei tempi impegnati nel Campionato Italiano c¡¯erano piloti d¡¯eccezione come Lazzarini, Villa, Bianchi, Reggiani e Lucchinelli. Senza dimenticare Ferrari, Gianola, Chili, Cadalora, Pirovano, Tardozzi e Uncini. Fausto Gresini, Marcellino Lucchi, Paolo Casoli, Valentino Rossi, Marco Melandri e Manuel Poggiali i protagonisti degli anni novanta.
LEGGI ANCHE
Il terzo millennio: l'arrivo del Civ
¡ª ?Il 2000 ¨¨ l'anno del rilancio del Campionato Italiano. Cinque le classi ammesse: Superbike, Supersport, Superstock, 250 gp e 125 gp. I nomi dei protagonisti: Cruciani, Pedercini, Brignola, Roccoli, Polita. E poi ancora Petrucci, Savadori, Gramigni, Scassa, Borciani, Pirro, Baiocco. Nel 2009 poi l¡¯altro importante cambio per il massimo Campionato della velocit¨¤ nazionale: la gestione, l¡¯organizzazione e la promozione realizzata direttamente dalla Fmi.
LEGGI ANCHE
2012-2017: Moto3, Premoto3 e SS300
¡ª ?Nel 2012 arriva la categoria Moto3 nel Civ. Il primo campione ¨¨ stato Kevin Calia, al quale seguiranno piloti come Lorenzo Dalla Porta, Andrea Locatelli e Marco Bezzecchi. Il 2014 vede l¡¯ingresso di un¡¯altra novit¨¤: la Premoto3, categoria che permette ai giovanissimi, dai 12 ai 15 anni, di confrontarsi e fare esperienza sui migliori circuiti italiani. Una categoria interessante dove si sono laureati campioni Celestino Vietti Ramus e Tony Arbolino. Nel 2017 debutta nel Civ la SS300, entry class dedicata alle derivate di serie, il cui regolamento sar¨¤ poi d¡¯ispirazione per l¡¯omonima categoria del Mondiale.
LEGGI ANCHE
Civ 2021
¡ª ?Sono numerosi i piloti passati dal Civ e arrivati alla serie iridata: Pecco Bagnaia, Franco Morbidelli, Foggia, Di Giannantonio, Rinaldi, Bassani. Nel 2021 Michele Pirro, grazie all¡¯ottavo titolo tricolore ottenuto in Sbk, ha agganciato Carlo Ubbiali e Walter Villa al terzo posto della classifica dei piloti pi¨´ vincenti di sempre nel Campionato Italiano, graduatoria dove spicca Giacomo Agostini seguito da Tarquinio Provini.
? RIPRODUZIONE RISERVATA