Restiamo ancora nel 1989 per ricordare un¡¯altra delle imprese pi¨´ belle della carriera di Mansell: la rimonta nel GP Ungheria di Budapest. Tradito da un assetto non soddisfacente, in qualifica Nigel non va oltre il dodicesimo posto, ma si prepara per una gara d¡¯attacco: al via sorpassa subito quattro auto, poi si ritrova quarto grazie alla girandola dei pit-stop prima di sorpassare Prost per il terzo posto e scalare secondo grazie al ritiro di Patrese. Il capolavoro finale ¨¨ ai danni di Ayrton Senna, messo sotto pressione dall¡¯inglese e infine superato al giro 58 approfittando della presenza del doppiato Stefan Johansson in uscita da curva 3. A quel punto, la sua marcia verso il successo ¨C il secondo e ultimo di una stagione piena di problemi tecnici al volante della Ferrari 640 ¨C sar¨¤ inarrestabile fino alla bandiera a scacchi.
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