GP Qatar, resta il problema gomme: la Fia impone 18 giri di gara per ogni set di pneumatici

Durante la Sprint è emerso ancora l'inizio di danneggiamento sul fianco già rilevato nelle libere: per ragioni di sicurezza viene dunque imposta una durata massima di vita degli pneumatici

Il GP del Qatar di oggi avrà alcune disposizioni sulle gomme che i team dovranno rispettare per ragioni di sicurezza. La decisione, che sta generando un po' di agitazione a poche ore dal via del GP, è stata presa dopo l'analisi dei dati seguita alla Sprint, che ieri è però stata interrotta tre volte dalla Safety Car e dunque non ha permesso alla Pirelli un'analisi approfondita sullo stato di usura delle gomme.?

separazione

In alcuni casi, i pneumatici analizzati durante la Sprint hanno mostrato i primi segni della separazione iniziale nella parte laterale tra il composto superiore e i cavi della carcassa dei pneumatici. Il problema, verificatosi nelle libere del venerdì, è probabilmente riconducibile dall'interferenza ad alta frequenza tra la parte laterale del pneumatico e i cordoli a 'piramide' da 50 mm utilizzati in questo circuito, aggravato dalla tendenza dei piloti a percorrere questi cordoli. Di conseguenza, Fia e Pirelli, dopo una consultazione con le squadre per motivi di sicurezza, hanno deciso di implementare le seguenti misure per il GP del Qatar di oggi.?

le disposizioni

Sarà imposto un limite obbligatorio di 18 giri di vita totale del pneumatico per ogni set. La vita dei pneumatici già usati sarà presa in considerazione e Fia e Pirelli comunicheranno alle squadre i giri rimanenti disponibili per ciascun set di pneumatici usati a loro disposizione per la gara e i criteri utilizzati per calcolare tale numero. Non c'è un obbligo diretto di effettuare almeno tre pit-stop per il cambio pneumatici durante la gara, tuttavia ciò sarà una conseguenza delle linee guida sopra menzionate, essendo la gara di 57 giri. Qualsiasi macchina ritenuta aver superato il limite di giri della vita del pneumatico sarà segnalata agli stewards come gestita in condizioni non sicure.