GP Giappone
Russell torna sul botto di Melbourne: "A testa in gi¨´ in una curva da 250 km/h, ho temuto il peggio"
Era inevitabile che gli strascichi di una penalit¨¤ tanto dibattuta e divisiva percorressero migliaia di chilometri per monopolizzare il dibattito anche nel gioved¨¬ di Suzuka. La sanzione di 20 secondi inflitta a Fernando Alonso al termine del GP Australia continua a far discutere il paddock della Formula 1, spaccando i piloti in due fazioni contrapposte. Da un lato c¡¯¨¨ infatti lo spagnolo che continua a dirsi sorpreso?dall¡¯esito dell¡¯indagine dei commissari a fine gara e che sin da subito ha parlato di come ¡°difendersi sia un¡¯arte¡±, mentre dall¡¯altro c'¨¨ un George Russell che, pur bollando la vicenda come ¡°acqua passata¡± ha confessato di aver passato una decina di secondi di puro terrore dopo l¡¯impatto contro le barriere in curva 6.?
I FATTI
¡ª ?Al penultimo giro della gara di Melbourne, Alonso ha anticipato di circa cento metri la frenata verso curva 6, in modo da privilegiare l¡¯accelerazione in vista del lungo rettilineo successivo. Una manovra in gergo chiamata?brake test?e spesso considerata illegale, che infatti ha colto di sorpresa il giovane pilota inglese, finito contro le barriere prima di carambolare, con l¡¯auto cappottata, al centro della pista. ¡°Mi sono trovato ¨C ha spiegato Russell in conferenza stampa ¨C in una posizione incredibilmente scomoda. Al centro di una curva cieca da 250 km orari, in piena traiettoria e con la macchina mezza ribaltata. Mi aspettavo che succedesse un disastro, ma per fortuna avevo un po¡¯ di margine sul primo pilota dietro di me, e sono passati 10-12 secondi prima dell¡¯ingresso della Safety Car. In quel lasso di tempo potevano esserci cinque, sei o sette auto, se l¡¯incidente fosse accaduto al primo giro penso che sarei stato colpito molte volte, anche in presenza delle bandiere gialle¡±.?
LEGGI ANCHE
PERICOLO
¡ª ?¡°Forse dovremmo trovare un sistema in base al quale ¨C aggiunge il 26enne, che ¨¨ anche il presidente dell¡¯associazione piloti GDPA e quindi spesso coinvolto in discussioni sulla sicurezza in pista ¨C se una macchina ¨¨ in posizione di pericolo, magari in mezzo secondo viene imposto in automatico un regime di Virtual Safety Car. Le nostre vite sono a rischio e pochi secondi possono essere determinanti. Con la tecnologia che c¡¯¨¨ adesso possiamo fare un passo in avanti in questo senso¡±. Russell ha per¨° anche ammesso di essere stato colto di sorpresa dalla manovra di Alonso: ¡°Stavo armeggiando sul volante in quel punto, come avevo fatto in tutti i giri precedenti, ma quando ho guardato la curva ho realizzato di essere molto pi¨´ vicino a Fernando di quanto non fossi mezzo secondo prima. Lo sapete, ci sono tante cose di cui ci dobbiamo occupare in macchina come gestire le gomme, parlare con gli ingegneri, assicurarci di usare la giusta modalit¨¤ di motore¡¡±.?
RESPONSABILIT? ALONSO
¡ª ?Una distrazione fisiologica quindi, che non implica automaticamente che Alonso fosse incolpevole. ¡°Se aggiungiamo a tutto questo ¨C ha proseguito Russell ¨C che un altro pilota ha il permesso di frenare in mezzo a un rettilineo per avere un vantaggio tattico, credo che sia un po¡¯ troppo. Non ¨¨ soltanto un pericolo per chi segue, ma pu¨° creare conseguenze su tutti gli altri piloti intorno. Quindi, non credo che Fernando sia stato straordinariamente pericoloso nella sua manovra ed ¨¨ anzi probabile che quello che ha fatto abbia avuto conseguenze maggiori di quelle che avrebbe dovuto avere. Ma credo anche che si sarebbe aperto il vaso di Pandora se non l¡¯avessero penalizzato¡±. George ha infine parlato di un retroscena curioso, raccontando di aver incontrato Fernando per caso in un bar a Montecarlo, scatenando la fantasia di Verstappen, seduto al suo fianco durante la conferenza stampa: ¡°Allora gli hai fatto un brake test l¨¬ dentro al bar?¡±, ha scherzato il campione del mondo. ¡°Ma no ¨C ha risposto serio Russell ¨C, non c¡¯¨¨ niente di personale tra noi. Quando il casco ¨¨ abbassato siamo tutti dei lottatori, ma ci rispettiamo fuori dalla pista. Entrambi siamo passati oltre senza discuterne. Non ha preso il mio caff¨¨, d¡¯altronde era il minimo che potesse succedere. Ma ormai ¨¨ acqua passata¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA