futuro
F1, da Volkswagen c¡¯¨¨ il s¨¬, arrivano i fondi per Porsche e Audi
L¡¯appuntamento con la storia ¨¨ fissato per gioved¨¬, quando si dovrebbe riunire il consiglio di amministrazione di Porsche SE, la cassaforte del gruppo Volkswagen: in agenda oltre all¡¯impatto finanziario della crisi provocata dall¡¯invasione dell¡¯Ucraina da parte delle truppe russe c¡¯¨¨ anche il via libera all¡¯investimento dell¡¯operazione Formula 1, come riportato ieri dall¡¯agenzia di stampa Reuters, che cita una fonte anonima: "Speriamo di poter comunicare la nostra intenzione di entrare in Formula 1". Come gi¨¤ anticipato?nelle scorse settimane, il gruppo tedesco ¨C da anni in lotta con Toyota per la supremazia dei mercati mondiali (l¡¯anno scorso ha venduto 8,8 milioni di veicoli) ¨C entrer¨¤ con i suoi marchi sportivi, Porsche e Audi, dal 2026, con l¡¯avvento delle nuove motorizzazioni.
offerta
¡ª ?Per Porsche si tratta di un ritorno. Quello di Audi, marchio che ha corso e vinto nei rally (due titoli marchi e uno piloti con Hannu Mikkola) e poi nelle corse di durata (13 vittorie a Le Mans) e nella Formula E (vittoria del titolo marche nel 2017/18), invece si tratta di una prima assoluta. E la casa dei Quattro Anelli, secondo la Reuters, offrirebbe 500 milioni di euro alla McLaren per sostituire la Mercedes nella fornitura ed entrare nell¡¯azionariato. Porsche invece si unirebbe alla Red Bull, sfruttando la nuova fabbrica di motori appena sorta a Milton Keynes per la gestione delle power unit lasciate da Honda.
decisione
¡ª ?A convincere i tedeschi al grande passo la decisione di togliere di mezzo la Mgu-H (il complicato sistema di recupero del calore prodotto dalla turbina), lasciando soltanto la Mgu-K, ovvero lo sfruttamento dell¡¯energia cinetica dalla frenata, potenziandolo. Una scelta dettata sia dal contenimento dei costi che si dovrebbero ridurre di circa il 50% sia per la difficolt¨¤ di trasferire sulla produzione di serie una simile tecnologia. Ferrari e Mercedes non si sarebbero opposte, favorendo l¡¯accordo che Stefano Domenicali ha costruito pazientemente negli ultimi anni per favorire l¡¯ingresso di nuovi ¡°competitor¡±. E l¡¯ingresso del gruppo Volkswagen, oltre a rappresentare un segno di controtendenza dopo l¡¯uscita ormai remota di Bmw, Toyota e quella recente (anche se per ora indolore) di Honda, costituisce una vittoria anche per il capo della F1 che prima di diventare presidente di Lamborghini ha lavorato a Ingolstadt proprio sulle prospettive offerte dai GP.
assalto
¡ª ?Non va dimenticato che Porsche sta sviluppando un V8 biturbo ibrido con batterie da 500 kW (680 Cv) per partecipare dal 2023 al Mondiale di durata (il Wec) e di conseguenza riprendere la striscia vincente alla 24 Ore di Le Mans (ferma a quota 16) con una LMDh, gi¨¤ scesa in pista a fine gennaio con una livrea zebrata per camuffare le forme: la scelta di scommettere su questo tipo di vettura consentir¨¤ a Porsche di partecipare anche alla 24 Ore di Daytona nella serie Imsa, vetrina fondamentale per il marchio tedesco nel mercato americano.
banco di prova
¡ª ?Il biturbo in questione servir¨¤ dunque da banco di prova per lo sviluppo del 6 cilindri da 1.600 cc che servir¨¤ ai GP, tanto pi¨´ che ¨¨ stato progettato proprio per funzionare con carburanti combustibili rinnovabili. In linea con la filosofia della Formula 1 che vuole arrivare al 2030 ad annullare le emissioni di carbonio. Gi¨¤ da quest¡¯anno le power unit che sono state congelate in Bahrain (e lo saranno fino al 2025, tranne che in tre aree rappresentate da batterie, centralina elettronica e MG-K per i quali ci sar¨¤ tempo sino al primo settembre) sono alimentate da un combustile che ha una percentuale eco compatibile del 10 per cento (contro il 5,75% della passata stagione).
tappe
¡ª ?Gioved¨¬ come detto ci dovrebbe essere il via libera, secondo fonti dell¡¯agenzia britannica, che dovr¨¤ poi essere tradotto in una delibera dal Cda di Volkswagen Group e successivamente dai board dei due marchi. Ma a quel punto si tratterebbe di una formalit¨¤.
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