Oman, colpo Gesink
Cresce Visconti: 4°

L'olandese Robert Gesink ha vinto la 4/a tappa del Tour dell'Oman conquistando anche il primato in classifica generale

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La gioia di Robert Gesink. Bettini

JABALAL AKHDHAR (Oman), 18 febbraio 2011 - Era il più atteso e non ha tradito: Robert Gesink, 24enne olandese della Rabobank, ha vinto in solitaria la quarta tappa del Giro dell’Oman (arrivo in salita). Sul traguardo della «Montagna Verde», che da queste parti considerano come l’Alpe d’Huez (ma oggi la corsa ha affrontato solo i primi sei km di una salita piuttosto impegnativa), Gesink ha staccato tutti con un attacco a poco meno di due chilometri dalla conclusione: a 47" si è piazzato il norvegese Edvald Boasson Hagen (Sky); terzo il belga Devenyns della Quick Step a 51" Il primo dei nostri è stato Giovanni Visconti: per il tricolore della Farnese-Neri un buon quarto posto, a 53", davanti a Vandevelde. Come da previsioni, la classifica è stata rivoluzionata: ora guida proprio Gesink, ma in chiave classifica finale i conti definitivi si faranno domani, al termine di una cronometro di 18,5 km con molta salita che darà la fisionomia definitiva alla classifica, prima della conclusione allo sprint di domenica.

protagonisti — Un inizio di anno davvero promettente per la Rabobank, già a quota 5 successi: una tappa al Down Under (con Matthews, iridato under 23), il prologo del Giro del Qatar (con Boom) e due sprint al Giro dell’Oman con Boss, prima del trionfo odierno di Gesink. Quest’ultimo è uno scalatore molto forte: da due anni vince il Giro dell’Emilia, la classica emiliana che si conclude sul Colle di San Luca a Bologna. E, a 24 anni, l’anno scorso ha concluso al sesto posto il Tour de France. Sul traguardo ha rivolto braccia e indici al cielo, ed è stato facile capire il motivo: il pensiero era per il padre, Robert Gesink senior, scomparso ad ottobre scorso. Aveva avuto un incidente in mountain bike all’indomani della vittoria all’Emilia del figlio, che proprio per stargli vicino aveva rinunciato a correre il Giro di Lombardia: sabato 23 ottobre Robert senior moriva all’ospedale di Maastricht, oggi il figlio piangeva per lui dopo il traguardo.

il tricolore — Merita di essere sottolineata la prova di Giovanni Visconti: il 28enne tricolore (ascolta l’audio raccolto subito dopo il traguardo) non pensava di trovarsi già così a buon punto, visto che punta forte sulla parte centrale di marzo innanzitutto (Tirreno e Sanremo). Così come va detto che la Farnese di Luca Scinto, invitata dagli organizzatori dell’Aso (la società del Tour) ha piazzato un altro uomo tra i primi (il tedesco Sinkewitz, decimo): piazzamenti a cui bisogna aggiungere la vittoria di Andrea Guardini nell’ultima tappa del Giro del Qatar. Niente male.

Arrivo: 1. Robert GESINK (Ola, Rabobank) 157,5 km in 4.03’58", media 38,735; 2. Boasson Hagen (Nor) a 47"; 3. Devenyns (Bel) a 51"; 4. Visconti a 53"; 5. Vandevelde (Usa); 6. Van Avermaet (Bel) a 1’02"; 7. Monfort (Bel) a 1’05"; 8. Albasini (Svi); 9. Flecha (Spa) a 1’12"; 10. Sinkewitz (Ger) a 1’29"; 11. Cancellara (Svi) a 1’34"; 14. Vinokourov (Kaz) a 2’17"; 16. Rodriguez (Spa) a 3’28"; 29. Malori a 6’08"; 30. Boonen (Bel) a 6’10"; 43. Bennati a 7’33"; 90. Pozzato a 12’27"; 94. Cavendish (Gb) a 12’53"; 106. Guardini a 13’55"; 108. Hushovd (Nor) a 13’58".

Classifica: 1. Robert GESINK (Ola, Rabobank); 2. Boasson Hagen (Nor) a 44"; 3. Devenyns (Bel) a 57"; 4. Vandevelde a 1’03"; 5. Visconti.