Pista, Viviani quinto nell'Omnium
Addio a Gustavo Moser

I corridori riposano, il ciclismo no: leggi tutte le notizie che accompagnano la sosta invernale. Buon piazzamento per l'azzuro agli Europei in Polonia. Il fratello del grande Francesco si è spento a Lavis a 75 anni

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Aldo e Gustavo Moser. Mosna

MILANO, 7 novembre 2010 - Solo mezzo secondo è il tempo che separa l’azzurro Elia Silvestri dal titolo europeo degli under 23 che l’olandese Lars Van der Haar gli ha strappato nello sprint a due che ha concluso questa edizione dei campionati continentali a Francoforte. “C’è molto rammarico per un oro a dir poco sfiorato. Nell’ultimo tratto – racconta Silvestri – sono riuscito a guadagnare cinque metri dal rivale. Purtroppo l’ultima curva non l’ho affrontata al meglio e l’olandese mi ha raggiunto e ci siamo giocati il tutto allo sprint. E’ pur sempre una medaglia che conta, ma l’amaro in bocca rimane!”. La medaglia di bronzo va al belga Joeri Adams staccato di 10”. Il prestigioso argento di Elia corona la prestazione della squadra under schierata dal d.t. Fausto Scotti. Nei top ten si è inserito anche Matteo Trentin, a un minuto esatto dai due protagonisti; seguono al 12° e 13° posto Luca e Daniele Braidot, rispettivamente a 1’05” e 1’11”, al 15° posto Bryan Falascchi a 1’13”, al 33° Mirko Tabacchi a 2’46”. Nella gara riservata agli juniores, lo svizzero Lars Forster si è laureato campione d’Europa precedendo di quattro secondi il ceco Jacub Scala e di sei il francese Quentin Jauregui. Un arrivo serrato che ha visto raccolti in 19” i primi nove dell’ordine di arrivo. Tra questi anche l’azzurrino Federico Zurlo, che al primo anno nella categoria ha conquistato il settimo posto in volata sul francese Doubey e sul belga Vanthourenhout. Tra le donne la grande favorita, Daphny Van Den Brand, non ha smentito i pronostici. Netta la superiorità mostrata nei confronti delle rivali, La sola che le è stata a ruota fin quasi al traguardo è la connazionale Sanne Van Paassen, giunta a nove secondi per completare con l’argento il trionfo olandese. Sul terzo gradino del podio sale la britannica Helen Wyman, staccata di 40”. Non sono state schierate azzurre al via, considerata la preparazione ancora precaria, con la nostra atleta di punta, Eva Lechner, che riprenderà solo in questi giorni l’attività ciclocampestre.

europei piSTA — Elia Viviani e Monia Baccaille hanno dato il via alle loro prestazioni nell’omnium, disciplina che vedrà l’assegnazione dei titoli continentali nella giornata conclusiva di domenica 7 novembre. L’azzurro Elia Viviani sfodera tutta la sua determinazione ed è quinto nella generale. Nella prima delle sei prove che caratterizzano la disciplina, il giro lanciato, Viviani chiude sesto (13.630) vittoria al britannico Edward Clancy. Peccato per la corsa a punti (30 km), seconda prova in programma, dove l’azzurro è nono con soli 3 punti. Il dominio quì è del greco Ioannis Tamouridis. Eppure, dopo le due prove, Viviani è quarto nella generale (15 punti stesso punteggio per il russo Ivan Kovalev), guidata dal polacco Rafal Ratajczyk (7 punti). Pari merito, secondo e terzo posto, per l’olandese Tim Veldt ed il tedesco Roger Kluge. Dopo l’eliminazione, vinta dal tedesco Roger Kluge, dove l’azzurro è sesto, Viviani slitta di un posto (quinto) in classifica (21 punti). Al vertice sempre il polacco Ratajczyk (9 punti), seguito dal tedesco Roger (10 punti) e dell’olandese Veldt (13 punti). Al quarto posto il ceco Jan Dostal con un solo punto di vantaggio su Viviani. Domani le prove conclusive. Per Monia Baccaille un quattordicesimo posto nel giro lanciato (15.535), prima prova, che porta la firma della polacca Malgorzata Wojtyra. Nella corsa a punti l’azzurra è protagonista di una brutta caduta che le procura la rottura della clavicola sinistra. Purtroppo per lei l’europeo si ferma qui. Giornata no per gli azzurri della velocità. Luca Ceci, dopo aver superato le qualificazioni, è battuto dal ceco Tomas Banek, non riuscendo così a guadagnarsi l’accesso agli ottavi. Stesso destino per Francesco Ceci, fermato ai sedicesimi di finale dal polacco Damian Zielinski. Sfortunata l’azzurra Elisa Frisoni che, a causa della febbre, non partecipa alla prova della velocità. Anche per Elisa lo stop alla corsa continentale.

LUTTO MOSER — 6 novembre - Questa mattina, verso le 5, si è svegliato. Si è seduto sul letto e poi, dolcemente, si è addormentato di nuovo. Stavolta per sempre. Francesco Moser e tutto il mondo del ciclismo piangono la morte di Gustavo, uno degli 11 fratelli della storica famiglia di Palù di Giovo. Gustavo aveva 75 anni e abitava a Lavis: sposato con Adelaide, aveva tre figli. Era il secondo fratello più vecchio dei Moser, preceduto soltanto da Aldo, maglia rosa al Giro, che ha 76 anni. Ma del gruppo era l’unico, insieme a padre Claudio (che però aveva scelto sin da giovane la vita religiosa), a non aver mai corso in bicicletta: a differenza di Aldo, Enzo, Diego, Francesco e Alferio. Era sempre stato, però, una figura importante per Francesco: quando Franz tornava a casa dai trionfi in bici, era Gustavo a organizzare i festeggiamenti per il fratello più piccolo (Francesco ha 16 anni di meno), lui che aveva sempre suonato la fisarmonica. E così, mentre si preparava la polenta, Gustavo dava il ritmo giusto alla giornata. Così come aveva lavorato con Francesco nel negozio di bici di Gardolo: si era specializzato nella realizzazione delle ruote. Gli portavano raggi e mozzi, e lui le montava in modo impeccabile. Una passione pazzesca, la sua, tanto da venir soprannominato "Re Rode". I funerali si svolgeranno martedì alle 14.30 a Lavis e saranno officiati da padre Claudio, da trent’anni impegnato nelle missioni in Canada.
(Luca Gialanella)

Paolo Bettini con Fiorenzo Magni. Bettini

LA ROSA DEL GRILLO — 5 novembre - Un'altra maglia rosa per l’iniziativa “Giro for Ghisallo”, il progetto targato Rcs Sport e Giro d’Italia che mira a ricostruire l’intera collezione di Maglie Rosa dal 1931 ad oggi per riunire e rendere pubblico, nella casa di tutti i ciclisti, un pezzo di storia italiana. Il primo ad aver aderito al progetto è stato Ivan Basso, la Maglia Rosa più recente, che lo ha visto trionfare all’Arena di Verona lo scorso 30 maggio al termine dell’ultimo Giro. Da ieri, anche l’olimpionico e due volte campione mondiale di ciclismo su strada, attuale commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo, Paolo Bettini, ha voluto contribuire donando una delle Maglie Rosa conquistate nel corso del Giro d’Italia 2005. La Rosa di Bettini è la sesta casacca donata al Museo del Ghisallo dall’esordio del progetto dopo quelle di Ivan Basso, Fiorenzo Magni, Ivan Gotti e la Maglia donata da un appassionato e sulla cui origine è in corso un’approfondita ricerca storica (dovrebbe collocarsi sul finire degli anni ’50). La consegna è avvenuta nell’ambito della Fiera Internazionale del Ciclo e del Motociclo (EICMA) in corso a Milano, durante il brindisi in onore dei prossimi novanta anni di Fiorenzo Magni, gloria del ciclismo italiano e presidente del Museo del Ghisallo. Per l’occasione all’interno del padiglione 4 è stata allestita una mostra dedicata al tre volte vincitore del Giro d’Italia, intitolata “Fiorenzo il Magnifico”. Per saperne di più sull’iniziativa è attivo il sito internet: www.giroditalia.it/ghisallo ed il blog: www.giroforghisallo.gazzetta.it In allegato un’immagine del brindisi e della consegna della Maglia Rosa.

L'area dell'arrivo di tappa al Sestriere

IL GIRO A SESTRIERE — 5 novembre – Doppio appuntamento, oggi, per gli organizzatori del Giro d’Italia. Una squadra, capitanata da Mauro Vegni è tornata in Austria, sul Grossglockner dove la settimana scorsa, causa neve, non si era potuto portare a termine il sopralluogo e raggiungere la vetta; un’altra guidata da Stefano Allocchio ha proceduto al sopralluogo dell’arrivo di Sestrière, penultima tappa del Giro che prevede, prima della salita finale, il Colle delle Finestre col suo tratto sterrato. "Abbiamo trovato le condizioni ideali per posizionare tutte le strutture dell’arrivo – ha spiegato Stefano Allocchio -. Il traguardo sarà posizionato in piazza Agnelli, nel centro del paese, dove, nel vicino Palazzetto dello Sport verrà installata anche la sala stampa - ha concluso Allocchio". Anche sul Grossglockner, intanto, è stato portato a termine il sopralluogo. "L’arrivo sarà spostato 7 chilometri più in alto rispetto a quello che abbiamo indicato alla presentazione del Giro d’Italia – ha detto il Direttore Operativo della corsa, Mauro Vegni -. Arriveremo a 2157 metri di altitudine rispetto ai 1908 segnalati precedentemente. Quest’ultimo tratto è caratterizzato da falsopiano e leggera salita. Inoltre abbiamo individuato tutti gli spazi utili per le strutture dell’arrivo e il quartier tappa".

europei pista — Buon risultato per gli azzurri nell'inseguimento a squadre che ha aperto i Campionati Europei elitè, ospitati nella BGZ-Arena di Pruszków (Polonia). Gli azzurri del quartetto composto da Angelo Ciccone, Marco Coledan, Alessandro De Marchi ed Elia Viviani, dopo una buona prestazione nelle prove di qualificazione, sfiorano la possibilità di entrare nei primi quattro per giocarsi il podio e chiudono al quinto posto (4'08"726). Davanti a loro la Spagna (4'07"865) che dovrà combattere contro l'Olanda per il terzo gradino del podio. Supremazia della Gran Bretagna (4'01"953) che disputerà la finalissima per il titolo europeo contro la Russia. Da considerare che Viviani e Coledan facevano parte del quartetto azzurro arrivato quinto agli Europei under 23 dello scorso anno in Bielorussia con un tempo superiore ai 4'10". L'innesto di Ciccone e De Marchi è stato quindi positivo, anche se ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Per le azzurre dell'inseguimento, Rossella Callovi, Giulia Donato e Tatiana Guderzo una tredicesima posizione (3'39"380). Sfida ancora aperta tra la Gran Bretagna, dominatrice anche nell'inseguimento donne, e la Lituana per la conquista dell'oro. Il bronzo sarà conteso tra la Biellorussia e la Germania. I tre velocisti azzurri Valerio Catellini, Luca e Francesco Ceci hanno evidenziato un gap con il nono tempo nella velocità squadre (46"517) rispetto alle quattro finaliste Germania (43"968), Francia (44"102), Gran Bretagna (44"149) e Polonia (44"428). Nella velocità a squadre donne, assenti le azzurre, le sfide per le medaglie vedranno impegnate Gran Bretagna, Francia, Germania e Olanda.

saltarA PREMIA BASSO E ZOMEGNAN — 5 novembre - Presso la Villa museale del Bali', alla presenza del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, dottor Matteo Ricci, la giunta comunale di Saltara, in seduta straordinaria e retta dal sindaco Fabio Cicoli, ha conferito la cittadinanza onoraria e le chiavi della citta' a Ivan Basso, maglia rosa nel 2006 e nel 2010, e ad Angelo Zomegnan, direttore del Giro d'Italia. Saltara, che ha gia' ospitato i campionati italiani di ciclismo e tappe della Tirreno-Adriatico e del Giro d'Italia, si e' candidata attraverso la Polisportiva Omicioli ad aprire un nuovo ciclo di sponsorizzazione del Giro sul territorio della provincia di Pesaro e Urbino.

La zona dell'arrivo di tappa a Macugnaga

MACUGNAGA — 4 novembre - Dopo i sopralluoghi di ieri a Sondrio e Morbegno - per l’arrivo della 17/a e la partenza della 18/a tappa - che si sono svolti e conclusi senza problemi, oggi gli organizzatori del Giro d’Italia si trovavano a Verbania e Macugnaga. L’arrivo in salita della 19/a tappa, venerdì 27 maggio, con partenza da Bergamo, è inedita per la corsa rosa. "Il portale dell’arrivo sarà sistemato in località Pecetto – ha sottolineato Stefano Allocchio -. La salita è molto lunga, 28 chilometri, e pedalabile. La prima parte è la più dura, con pendenze fino al 12%. Ma essendo una delle ultime tappe del Giro si farà sicuramente sentire nelle gambe dei corridori. Dal punto di vista organizzativo non abbiamo riscontrato nessun problema grazie anche alla competenza e la disponibilità dell’Assessore allo Sport e Turismo della Provincia di Verbania-Cusio-Ossola, Guidina Dal Sasso (campionessa azzurra di sci di fondo degli anni ‘80) e del suo staff", ha concluso Allocchio. La partenza del giorno successivo sarà data, da Verbania, davanti al Palazzo della Provincia di Verbania-Cusio-Ossola.

prime squadre PRO TOUR — 3 novembre L'Uci ha ufficializzato le prime licenze ProTour e Professional per il 2011. Quattro le squadre ammesse alla Serie A del ciclismo mondiale: Rabobank Cycling Team (Ola), Garmin-Cervelo (Usa), Omega Pharma-Lotto (Bel) e Sky ProCycling (Gbr). In totale saranno 18 i team ad avere diritto alla super-licenza di Prima divisione che darà la certezza di partecipare alle corse più importanti del calendario. Il ranking per l'assegnazione dovrebbe essere ratificato dalla Commissione licenze il 20 novembre anche se sulla carta c'è tempo fino al 10 dicembre per sistemare eventuali pendenze. Tra le 13 squadre di seconda divisione ci sono tre italiane: Androni, Colnago-Csf e Farnese-Neri (con licenza britannica). Geox è diciassettesima nella classifica. Ecco l'elenco Professionals (Seconda Divisione): Androni Giocattoli (Ita), Bretagne-Schuller (Fra), Caja Rural (Esp), Colnago-CSF Inox (Irl), Europcar (Fra), Farnese Vini-Neri Sottoli (Gbr), Fdj (Fra), Landbouwkrediet (Bel), Saur-Sojasun (Fra), Skil-Shimano (Ola), Team Type 1 (Usa), Topsport Vlaanderen-Mercator (Bel) e Unitedhealthcare Pro Cycling (Usa). I dossier di tutte le altre squadre, compresi i nuovi soggetti, sono stati inviati alla Commissione delle Licenze.

Yaroslav Popovych

POPOVYCH TESTIMONE — 3 novembre L'ucraino Yaroslav Popovych, ex compagno di squadra di Lance Armstrong in Discovery Channel, Astana e RadioShack, sarà sentito come testimone da un gran giurì nell'ambito dell'inchiesta sul sette volte vincitore del Tour de France, accusato di aver fatto uso di doping e di aver "suggerito" la pratica anche a suoi ex colleghi. Al momento sono già stati ascoltati Allen Lim, il fisioterapista del texano alla RadioShack, e Stephanie McIlvain, uno dei suoi amici. Le sedute non sono aperte alla stampa ed i verbali sono secretati.

esposto fci dopo accuse a striscia — 3 novembre "La Federazione Ciclistica Italiana, in persona del suo Presidente, preso atto della gravità delle affermazioni dell'anonimo soggetto intervistato nella trasmissione Striscia la Notizia del 2 novembre e tenuto conto del fatto che lo stesso ha dato indicazioni di essere direttamente a conoscenza di gravi fatti riguardanti l'uso e l'induzioni all'uso di sostanze dopanti anche con coinvolgimento di minori, ha presentato esposto alla Autorità Giudiziaria affinchè siano disposti i dovuti accertamenti per verificare se quanto dichiarato nell'intervista corrisponda al vero ed identificare i soggetti coinvolti nei denunziati fenomeni di doping". Lo rende noto, una nota, la Fci. Si è mossa anche la Procura Federale che "a seguito dell'intervista trasmessa nell'ambito della trasmissione Striscia la Notizia, ha disposto la convocazione di Antonio Ricci e Max Laudadio, nella loro qualità di persone informate sui fatti, nonchè, rispettivamente, di Direttore ed inviato, del programma televisivo. Quanto sopra, al fine di una, eventuale, individuazione di illeciti sportivi". Infine si è mossa anche l'Associazione corridori: Il presidente dell'Accpi Amedeo Colombo ed il segretario generale Federico Maria Scaglia, "a nome degli atleti che rappresentano", hanno scritto ad Antonio Ricci e al direttore generale dell'informazione Mediaset Mauro Crippa in merito al servizio di Max Laudadio. "Regola fondamentale per un buon e serio giornalismo d'inchiesta - si legge in una nota - è avere fonti attendibili e, laddove si accusi qualcuno, sentire anche la voce del soggetto o, come in questo caso, della categoria accusata. Nel servizio in questione purtroppo si è dato solo ed esclusivamente spazio a dichiarazioni tanto grossolane quanto infamanti di un soggetto incappucciato che, oltre a essere rimasto anonimo, non ha nemmeno chiarito se, quando e a quale livello abbia corso in bicicletta". Circa le dichiarazioni recentemente rese dal Procuratore Capo della Procura antidoping del Coni Ettore e richiamate nel servizio, l'Accpi ha ritenuto opportuno informare i responsabili della trasmissione che "l'Associazione ha avviato un'azione legale, sia in ambito disciplinare sportivo sia in quello civile, a tutela dell'onorabilità e dell'immagine della categoria dei corridori professionisti italiani. Analogamente, in mancanza di un'adeguata rettifica al servizio di ieri, non potrà che promuovere un'azione legale che accerti se quanto affermato nel servizio di Striscia la Notizia corrisponda effettivamente al vero".

Giro, l'arrivo a San Pellegrino Terme

marvulli-aeschbach a grenoble — 3 novembre Franco Marvulli ed Alexandre Aeschbach hanno vinto la 40/a Sei Giorni di Grenoble (Fra) grazie alla grande americana finale sui 180 giri. I due pistard svizzeri hanno superato di un soffio gli olandesi Danny Stam e Leon Van Bon e i danesi Erik Jens Madsen-Marc Hester. Angelo Ciccone ed Elia Viviani sono rimasti fuori del podio dopo aver guidato la classifica nella quarta e quinta giornata. Gli azzurri sono stati comunque gli animatori principali della manifestazione ed entrano ormai di diritto tra le coppie regine delle Sei Giorni internazionali. Ora i due sono in partenza per Pruszkow (Polonia) dove da venerdì 5 a domenica 7 novembre saranno assegnati i titoli europei su pista elite.

giro: sopralluogo a san pellegrino — Gli organizzatori del Giro d'Italia hanno visionato oggi a San Pellegrino Terme l'arrivo della 18/a tappa, che prevede la scalata del Passo Ghianda ad una trentina di chilometri dall'arrivo. "Il traguardo è posto davanti al Municipio - spiega Stefano Allocchio - E sarà molto spettacolare anche per i tifosi che saranno presenti al traguardo. I corridori infatti percorreranno gli ultimi chilometri passando da una sponda all'altra del fiume Brembo e le fasi finali saranno dunque ben visibili. Ci attendiamo l'arrivo di un gruppetto di 20-30 corridori". "Abbiamo visionato anche la partenza della tappa successiva - conclude Stefano Allocchio: partirà dal Sentierone di Bergamo. DOmani saremo a Sondrio".

festa per magni all'eicma — In occasione del 68° Salone del Ciclo e Motociclo, Ancma/Eicma in collaborazione con Federciclismo e Gewiss ospiteranno il Museo del Ciclismo della Madonna del Ghisallo per onorare il mitico "Leone delle Fiandre" Fiorenzo Magni, che il 7 dicembre raggiungerà l'invidiabile età dei novant'anni. Il museo sarà presente in due punti della fiera: al Padiglione 4, dove sarà una mostra interamente dedicata a Fiorenza Magni, intitolata "Fiorenzo il Magnifico" e presso lo spazio Chorus di Gewiss, dove sarà allestito un Temporary Museum . Madonna del Ghisallo. Inoltre per l'occasione nel pomeriggio di giovedìl 4 novembre, nell’auditorium appositamente realizzato e attiguo alla Mostra “Fiorenzo il Magnifico”, EICMA e la FCI premieranno i ciclisti italiani ch...e 50 anni fa hanno conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma. A conclusione dell’Evento, al quale interverrà tutto il mondo del ciclismo, si brinderà ai 90 anni di Fiorenzo Magni.

sei giorni grenoble: ciccone-viviani leader — 2 novembre Si conclude stasera la Sei Giorni di Grenoble (Fra) e la situazione è quanto mai aperta per la vittoria finale. Ben quattro coppie, infatti, sono a pieni giri, con Angelo Ciccone ed Elia Viviani in testa alla classifica con gli stessi punti, 254, dei danesi Jens Erik Madsen e Marc Hester protagonisti di un grande recupero, sette punti in più degli svizzeri Alexan Aeschbach-Franco Marvulli, anche loro in rimonta, e otto rispetto agli olandesi Danny Stam-Leon Van Bon. Non sono fuori della lotta neppure i belgi Tim Mertens-Kenny De Ketele, staccati di un giro, ma con 259 punti all'attivo. Decisiva, quindi, la serata odierna, con i due italiani che dovranno rispondere colpo su colpo agli attacchi dei rivali. Abbiamo rintracciato i due pistard azzurri nel velodromo di Grenoble, potete sentire nell'audio i loro progetti per il presente ed i loro sogni per il futuro.

rogers e o'grady — 1 novembre Michael Rogers correrà nelle prossime due stagioni con il Team Sky. Il 30enne corridore australiano, campione del mondo a cronometro nel 2003, 2004 e 2005, lascia così il Team Columbia avendo firmato un biennale con la squadra britannica del ProTour. "Sono molto felice di portare la mia esperienza a questa squadra", ha detto Rogers. L'altro australiano Stuart O'Grady correrá invece con il team lussemburghese imperniato sui fratelli Andy e Franck Schleck. Lo scrive l'edizione online del quotidiano francese L'Equipe. ÒGrady, 37 anni, ha disputato la stagione 2009 con la Saxo Bank. La squadra che sta nascendo in Lussemburgo comprende anche il danese Jakob Fuglsang, i tedeschi Linus Gerdemann, Fabian Wegmann e Jens Voigt, il belga Maxime Monfort, l'italiano Daniele Bennati e il francese Brice Feillu.

sei giorni grenoble — 31 ottobre Angelo Ciccone (Fiamme Azzurre) ed Elia Viviani (Liquigas-Doimo) stanno correndo alla grande la Sei Giorni di Grenoble (vedi sito ufficiale), giunta a metà percorso. Al termine della terza giornata Ciccone e Viviani tallonano da vicino con 154 punti la coppia belga formata da Tim Mertens a Kenny De Ketele, che guida con 160 punti. Un bel segnale alla vigilia dei Campionati Europei su Pista Elite in programma a Pruszkow (Polonia) da venerdì 5 a domenica 7 novembre. Dal terzo al quinto posto seguono altre tre coppie a parità di punti (151): Erik Jens Madsen-Marc Hester (Belgio), Danny Stam-Leon Van Bon (Olanda) e Alexan Aeschbach-Franco Marvulli (Svizzera). Sesti i cechi Jiri Hochmann - Milan Kadlec con 112 punti. Tutte queste coppie sono a pieni giri, ma potrebbero rientrare in gioco per il podio finale anche i francesi Mickael Jeannin e Morgan Kneisky con 100 punti e un solo giro di ritardo.

coppa d'inverno a nosotti — 31 ottobre Mirko Nosotti ha vinto a Biassono (Mi) la dell'89° edizione della Coppa d'Inverno, prova in linea per elite-under 23 di 150 chilometri. Il corridore della Cicli Casati è stato proclamato vincitore dopo un'attenta visione al fotofinish dello spettacolare sprint con il varesino Eugenio Alafaci (Lucchini Maniva).

cross, franzoi 10° — Il campione del mondo Zdenek Stybar (Telenet-Fidea) e l'olandese Sanne van Paassen hanno vinto la seconda manche della Coppa del Mondo di cross, disputata a Plzen nella Repubblica Ceca. Per quanto riguarda gli italiani, 10° Enrico Franzoi, 16° Marco Bianco e 23° Fabio Ursi. Stybar ha aumentato il proprio vantaggio in classifica generale su Kevin Pauwels (Telenet-Fidea) e Niels Albert (BCKP-Powerplus).

sospeso Bruyneel — 30 ottobre L'Uci (Unione Ciclistica Internazionale) ha ufficializzato la decisione di sanzionare Johan Bruyneel, il team RadioShack e Carlos Barredo per comportamenti scorretti tenuti nell'ultima edizione del Tour de France. La RadioShack, squadra americana di Lance Armstrong, si era presentata al via dell'ultima frazione con una casacca speciale senza aver chiesto l'autorizzazione alla stessa Uci; lo spagnolo Barredo si era invece reso protagonista di una scazzottata con il portoghese Rui Costa. Bruyneel è stato sospeso per due mesi e sconterà la pena dal 1° febbraio al 31 marzo; stessa sanzione per Barredo, che dovrà restare lontano dalle corse dal 1° gennaio al 28 febbraio del 2011.

Così si presenta il Nevegal

nevegal promosso — 29 ottobre – Proseguono i sopralluoghi degli organizzatori del Giro d’Italia che oggi hanno visionato la 16/a tappa, cronoscalata da Belluno all’Alpe di Nevegal di 12,7 chilometri. "Oggi, in una giornata di splendido sole, abbiamo trovato le condizioni ideali perché la cronometro di martedì 24 maggio possa essere spettacolare in tutti i suoi aspetti - ha detto il Direttore Operativo del Giro d’Italia, Mauro Vegni -. Abbiamo visionato, oltre a tutto il percorso anche la zona di partenza – che sarà data nel centro storico di Belluno e l’arrivo sull’Alpe di Nevegal. Gli spazi sono idonei e ci sono tutte le premesse perché quel giorno si possa vivere una tappa di altissimo livello tecnico e paesaggistico". Il Nevegal ha già visto due arrivi di tappa in linea del Giro. Nel 1962 si impose Guido Carlesi e nel 1963 Arnaldo Pambianco.

TOUR 2012: VIA DA LIEGI — 29 ottobre - L'edizione 2012 del Tour de France partirà da Liegi. Lo ha annunciato l'Aso, la società che organizza la Grande Boucle. Il prologo si disputerà sabato 30 giugno al centro della capitale belga, mentre il villaggio di partenza sarà ospitato al Parc d'Avroy, come già accadde nel 2004. La prima tappa, in programma domenica 1 luglio, porterà il gruppo da Liegi a Seraing con traguardo fissato a Val Saint-Lambert. In Belgio anche la seconda frazione, che porterà da Visè a Tournai.

TRE ARRIVI PER I FRATELLI SChLEcK — 29 ottobre - Prosegue la campagna acquisti della nuova squadra che fa capo ai fratelli Andy e Frank Schleck: si tratta di Linus Gerdemann e Fabian Wegmann, tedeschi ed entrambi provenienti dalla Milram, e Jakob Fuglsang, danese della Saxo Bank. Con loro nel 2011 correrà anche Daniele Bennati.

Così si presenta il Rifugio Gardeccia

al rifugio gardeccia — 28 ottobre – Oggi la neve non ha fermato gli organizzatori del Giro d’Italia che hanno portato a termine il sopralluogo ai 1948 metri del Rifugio Gardeccia in Val di Fassa, arrivo della 15/a tappa della corsa rosa. "Dal punto di vista paesaggistico è un arrivo davvero spettacolare anche se gli spazi per tutti i mezzi della carovana non sono ampissimi ma sono certo riusciremo a trovare – anche con Rai – la soluzione migliore per dare a questa tappa il risalto che merita - ha spiegato il Direttore Operativo del Giro, Mauro Vegni. Inoltre vorrei ringraziare il Comitato di tappa per averci messo a disposizione delle jeep che ci hanno permesso di raggiungere la vetta della salita e portare a termine il sopralluogo". Già nel 1976, il Giro, stese lo striscione del traguardo su quella salita. La tappa partiva da Longarone e l’arrivo era denominato Val di Fassa – Torri del Vajolet, nel cuore del Catinaccio. Ad imporsi fu il corridore spagnolo Andrès Gandarias.

tour, wada chiede controlli notturni — 28 ottobre La politica di controlli antidoping al Tour de France dovrebbe essere più aggressiva e meno prevedibile. Lo sostiene l'Agenzia mondiale antidoping, che suggerisce anche di svegliare nel cuore della notte i corridori "sospetti". L'Unione ciclistica internazionale (Uci), che nel 2009 era stata accusata dall'Agenzia antidoping francese (Afld) di incompetenza e favoritismi, aveva invitato la Wada a sorvegliare il Tour nel luglio scorso, per mettere a tacere le critiche. I sei osservatori che si sono avvicendati durante lo svolgimento della Grande Boucle hanno concluso che "il programma antidoping al Tour 2010 è stato di buona qualita" e che sono poche le federazioni internazionali che praticano una politica antidoping così intensa come nel ciclismo. Pur non avendo rilevato, nelle tre settimane della corsa, alcuna violazione o carenza di rilievo, la Wada insiste tuttavia sulla "necessità per l'Uci di variare il piano di distribuzione dei controlli, al fine di ridurne o eliminare il carattere di prevedibilità". Secondo gli osservatori Wada, quest'anno i controlli erano praticamente attesi dai ciclisti, perchè avvenivano sempre prima delle tappe difficili, in particolare quelle di montagna, o nei giorni di riposo. Il rapporto rileva inoltre che alcuni corridori, che non vengono nominati, sui quali pesavano forti sospetti sono stati controllati a sorpresa solo rare volte e che uno è addirittura sfuggito a qualsiasi controllo tra aprile e l'inizio del Tour. Raccomandando un "approccio più aggressivo", gli osservatori invitano l'Uci a "considerare seriamente di porre fine alla regola informale e di comodità che vuole che i corridori non siano controllati nel cuore della notte, come tutti ben sanno". Il rapporto non si pronuncia sul controllo anomalo dello spagnolo Alberto Contador, vincitore dell'edizione 2010, il cui caso è ancora oggetto di indagine.

Pat McQuaid, presidente Uci

mcquaid: "Caso pellizotti tutt'altro che chiuso" — 28 ottobre "Il caso di Franco Pellizotti è solo alla prima fase ed è tutt'altro che chiuso". Così il presidente dell'Uci, Pat McQuaid, dopo l'assoluzione del corridore friulano da parte del Tribunale nazionale antidoping del Coni. Pellizotti era stato deferito, con richiesta di due anni di squalifica, in seguito ad anomalie riscontrate nel suo passaporto biologico. "Aspettiamo di vedere la documentazione e poi insieme alla Wada (l'agenzia mondiale antidoping, ndr) decideremo se ricorrere o meno al Tas", dice in un'intervista a Cyclingnews il presidente dell'Uci, alludendo a un possibile ricorso al Tribunale di Losanna. "Siamo sempre stati consapevoli del fatto che con il passaporto biologico prima o poi ci saremmo dovuti confrontare con questo tipo di situazioni, ma ciò non ci impedisce di andare avanti nè fa venire meno le convinzioni mie e dell'Uci", aggiunge. A chi domanda se sia ancora convinto del fatto che Pellizotti abbia usato sostanze dopanti, McQuaid risponde: "Non saremmo arrivati a questo punto se non fosse così. La decisione di andare avanti nel procedimento contro di lui -prosegue- si basava sulle raccomandazioni di una commissione di nove esperti. Non conoscevano il profilo del corridore che stavano valutando". Il dirigente irlandese si sofferma poi sulla sentenza del Tna: "Il giudice ha detto che c'era insufficienza di prove, ma non mi sembra che metta in discussione le fondamenta del passaporto biologico. Ma può darsi che dovremo rivedere il nostro modo di procedere in casi del genere". (segue)

Philippe Gilbert, vincitore del Lombardia e neo papà

E' nato alan gilbert — 28 ottobre Auguri Gilbert . Fiocco azzurro in casa Philippe Gilbert. Il recente vincitore del Gran Piemonte e del Giro di Lombardia ha raggiunto il nuovo traguardo insieme alla moglie Patricia. E’ diventato papà di Alan. Il piccolo misura 54 centimetri e pesa 3 chili e 540 grammi ed è nato una settimana prima della data prevista.

bloccati dalla neve — 27 ottobre Il Giro d’Italia è già cominciato. Infatti, già lunedì scorso, sono partiti i sopralluoghi della “corsa rosa” per verificare vie, piazze, salite dove posizionare tutte le strutture relative agli arrivi e alle partenze di tappa. Oggi gli organizzatori di Rcs Sport, guidati da Mauro Vegni e Stefano Allocchio, si trovavano in Austria dove, dopo aver visionato gli spazi a Lienz, sede di partenza della 14/a frazione, non hanno potuto concludere il sopralluogo sul Grossglockner causa una forte nevica che ha bloccato la spedizione dopo 10 chilometri di salita. Ieri, intanto, nessun problema per il sopralluogo sul Monte Zoncolan visto che l’arrivo della tappa è identico a quello dello scorso anno. Già ispezionate anche le partenze di Conegliano e Spilimbergo mentre domani è previsto il sopralluogo al Rifugio Gardeccia in Val di Fassa anche se gli organizzatori potrebbero trovare ancora problemi sempre legati alle condizioni atmosferiche.

cancellara e i fratelli Schleck — 27 ottobre Fabián Cancellara, campione del mondo a cronometro, firmerá il contratto con il nuovo team ciclistico lussemburghese dei fratelli Andy e Franck Schleck. Questo almeno è quanto ha anticipato oggi il quotidiano belga Gazet van Antwerpen. Cancellara lascerá quindi i suoi compagni della Saxobank diretta dal danese Bjarne Riis. Si sono dichiarate interessate all'ingaggio di Cancellara anche Sky e BMC.

hunt con sky — 27 ottobre Jeremy Hunt correrà nel 2011 con il Team Sky. Per il 36enne sprinter briannico si tratterà della 15esima stagione tra i professionisti.

alberio e ratto alla geox — 27 ottobre Due giovani italiani alla corte del team Geox-Tmc di Mauro Gianetti. Si tratta del neo-professionista Tomas Alberio (Trevigiani Dynamon Bottoli) e di Daniele Ratto (Carmiooro-Ngc), entrambi ventunenni.

Franco Pellizotti, assolto dal TNA

pellizotti cerca nuovo contratto — 27 ottobre Sotto contratto fino a fine anno con la Liquigas e pronto per tornare a correre dopo l'assoluzione del Tna, Franco Pellizotti si guarda attorno per il 2011. E le offerte non mancano. "Franco è in vacanza ma stiamo lavorando duro per trovargli un nuovo contratto - dice a Cyclingnews il suo agente, Alex Carera - Diversi team hanno espresso il loro interesse, compresi Sky, Astana, Movistar, Geox e Acqua&Sapone. Il suo contratto con la Liquigas finisce quest'anno ma stiamo anche parlando con loro perchè gli sono stati molto vicini".

caso da ros al tribunale di pordenone — 26 ottobre Sarà il Tribunale di Pordenone ad occuparsi del procedimento penale a carico del ciclista professionista friulano Gianni Da Ros, arrestato nel marzo del 2009 nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di sostanze dopanti nelle palestre, e poi squalificato per quattro anni dal Tribunale arbitrale dello sport lo scorso agosto. Davanti al giudice altre due persone che erano state arrestate assieme a Da Ros, Pierangelo Colelli e Leopoldo Romano, hanno patteggiato una pena di 2 anni di reclusione. Da Ros era stato arrestato nel marzo scorso mentre era in ritiro con la Nazionale, con le accuse di acquisto e cessione di sostanze dopanti, anche per l'alterazione delle prestazioni sportive. La giovane promessa del ciclismo, nell'interrogatorio davanti al gip, aveva ammesso soltanto "una leggerezza compiuta", ossia l'aver messo in contatto un suo amico ciclista dilettante con una persona che trattava quelle sostanze e che conosceva di vista. Il Tribunale nazionale antidoping gli aveva inflitto una squalifica record di 20 anni, poi ridotta a quattro dai giudici del Tas.

farnese vini-neri smentisce interesse per di luca — 26 ottobre "Da parte del nostro team non c'è alcun interessamento verso Danilo Di Luca, con cui non abbiamo mai avuto contatti. L'atleta, seppur stimato dal nostro staff, non rientra e non potrà rientrare nel prossimo futuro nel nostro progetto di ciclismo che rimane dunque estraneo al corridore". Così la Farnese Vini-Neri Sottoli smentisce, in una nota, il possibile interessamento nei confronti del corridore abruzzese. "Le dichiarazioni rilasciate dal procuratore dell'atleta sono perciò prive di fondamento, almeno per quel che riguarda il nostro team - si legge ancora - Danilo Di Luca, quindi, non è nè vicino nè in contatto con il team di Citracca e Scinto, che peraltro ha ormai completato la propria rosa di atleti per la stagione 2011".

operato nibali — 26 ottobre Vincenzo Nibali, trionfatore nell' ultima edizione della Vuelta, è stato operato all'ospedale di Lucca dal professor Enrico Castellacci. Al corridore siciliano è stata rimossa una placca che gli era stata applicata per ricomporre la frattura alla clavicola sinistra che si era procurato in una caduta durante l' Eneco Tour nell' agosto del 2009.

caucchioli il 21 dicembre al tas — 26 ottobre Il Tribunale arbitrale di Losanna ha fissato per il prossimo 21 dicembre l'udienza sul caso di Pietro Caucchioli, che ha fatto ricorso contro la squalifica di due anni che gli è stata inflitta lo scorso 3 giugno per le anomalie dei parametri ematologici riscontrati dall'Uci, nell'ambito del passaporto biologico. Caucchioli, che sulla base della sanzione inflitta dal Tribunale antidoping potrebbe rientrare solo dopo il 18 luglio 2011, mette in dubbio la validità del programma Uci relativo proprio al passaporto biologico.