Adesso non può più essere un caso. Il Verona conquista la settima vittoria di fila e lancia un messaggio chiaro alle grandi della B: bisognerà fare i conti anche con lei nella corsa verso la A. Nella 18ª di B si bloccano Sassuolo e Pescara: i modenesi non vanno oltre un pari a Crotone, all'Adriatico la squadra di Zeman spreca e perde col Grosseto (dove si è dimesso il tecnico Giannini). Un punto a testa tra Reggina e Sampdoria: punto utile ai calabresi, molto meno ai blucerchiati che allungano l'astinenza da vittorie (non vincono da 5 turni). Oggi, dunque, si sono giocate nove gare della diciottesima giornata, perché Padova-Torino è stata sospesa sul punteggio di 1-0 a causa di un black out all'impianto di illuminazione dell'Euganeo. Lunedì chiude il posticipo Bari-Cittadella (ore 20.45).

Jonathas, 22 anni, festeggia così il primo gol del Brescia. Lapresse

I compagni abbracciano Simon Laner, 27 anni, dopo l'1-0. Lapresse

albinoleffe-nocerina 2-2 — Le due difese più perforate del campionato non deludono le aspettative e nel contesto di un incontro tecnicamente abbastanza modesto riescono a far scaturire quattro reti oltre a un discreto numero di altre occasioni. E’ finito quindi in parità, due a due, il confronto tra AlbinoLeffe e Nocerina con i bergamaschi che allungano la loro striscia positiva, ora a quota cinque, mentre i campani ottengono un punto che può dare fiducia dopo un periodo decisamente magro con un solo pareggio e quattro sconfitte. In realtà sembrava che la Nocerina fosse destinata ad un'altra battuta d'arresto dopo un primo tempo nel quale l'AlbinoLeffe era passato in vantaggio al 16' con una punizione di Laner deviata dalla barriera. Nella ripresa le maglie difensive dei padroni di casa invece si allargavano e già al 5’ Castaldo impegnava Offredi con una conclusione ravvicinata. Due minuti dopo il pareggio di Plasmati, in campo dall'inizio della ripresa. Su un cross di Scalise il portiere deviava malamente agevolando l'attaccante. Al 12' il raddoppio di Negro, lasciato indisturbato e partito da una posizione di sospetto fuorigioco. Due minuti dopo rimediava Laner dopo una galoppata solitaria e con un tiro non irresistibile che Russo intercettava ma non controllava ed era il pareggio. Nei minuti restanti meglio la Nocerina in fase d'attacco ma con un paio di episodi dubbi in area ospite. Su uno di questi, al 48', venivano espulsi l'allenatore Fortunato ed il direttore sportivo Valoti. (Fulvio Facci)

crotone-sassuolo 1-1 — Parità tra Crotone e Sassuolo in una gara che non ha lesinato emozioni. Il Sassuolo passa al primo affondo dopo 5' con Masucci, che in mischia appena dentro l'area trova lo spiraglio giusto per battere Bindi coperto da compagni e avversari. Al 38' due prodezze, quella di Gabionetta che riesce in semirovesciata a indirizzare un pallone rasoterra e forte in porta e risposta da campione di Pomini che con uno scatto felino ferma la sfera proprio sulla linea di porta. Nel secondo tempo dopo appena 9' Abruzzese si becca un secondo fallo da ammonizione e finisce anzitempo la partita. Al 23' arriva il pari, quasi inaspettato: il Crotone batte una rimessa in area emiliana sulla quale Ciano controlla e poggia all'accorrente Caetano che lascia partire un siluro che s'infila sotto la traversa di Pomini rendendo vana la parata. Pea inserisce Boakye e Menichini risponde con Mazzotta che al 33' ha sul piede la palla del raddoppio ma dopo una lunga cavalcata solitario il suo diagonale sfiora di pochissimo il palo sinistro di Pomini ormai battuto. Ma al 36' la palla d'oro per il 2-1 capita a Boakye che raccoglie un tiro di Laverone diretto sul fondo e lo spara in porta ma trova Bindi in vena di miracoli. Al 41' Bindi si ripete con una parata sotto l'incrocio dopo un tocco velenoso di Masucci. (Luigi Saporito)

empoli-ascoli 3-2 — L'Empoli torna davvero a respirare. Contro l'Ascoli, con qualche sofferenza di troppo, gli azzurri inanellano la seconda vittoria consecutiva: due su due per Guido Carboni. Partita divertente, ricca di emozioni. Alla fine i marchigiani, che dopo 23' erano sotto di tre gol e che nella ripresa hanno giocato in dieci uomini, hanno rischiato addirittura di pareggiare. Splendido avvio per i padroni di casa, un approccio quasi disarmante per la formazione di Silva, reduce da tre vittorie di fila. Subito in gol l'Empoli con Tavano, al 5', che sale a quota 13 gol in campionato. Raddoppio di Lazzari all'8' e poi segna anche Gorzegno al 23' per un 3-0 perentorio che sembra dare l'avvio a una goleada. Gli azzurri giocano sulle ali dell'entusiasmo, ma l'Ascoli non demorde. E infatti al 33' accorcia le distanze in contropiede con Papa Waigo. La partita continua a regalare emozioni con diverse occasioni, quella finale del primo tempo capita proprio sui piedi del capocannoniere della B Tavano: il bomber mette alto il suo classico tiro a girare. Nella ripresa Coralli ha la palla del 4-1 dal dischetto, ma al 10' sbaglia il rigore cogliendo il palo. Un penalty provocato dal fallo di Guarna in area proprio su Tavano, reputato dall'arbitro Cervellara da ultimo uomo. L'Ascoli chiude in dieci il match, ma non si vede. Anzi, nel recupero, accorcia le distanze con Beretta. (Giacomo Cioni)

juve stabia-gubbio 1-0 — La Juve Stabia torna alla vittoria casalinga costringendo il Gubbio alla quinta sconfitta consecutiva in campionato. Partita decisa nel secondo tempo da un guizzo di Sau dopo un primo tempo che ha visto gli umbri sfiorare il colpaccio. E' del 23' l'opportunità più ghiotta per gli ospiti di passare in vantaggio: il fischiatissimo Ciofani pesca in area di rigore Graffiedi che, di destro, fa tremare la traversa a Colombi battuto. E quattro minuti più tardi è Caracciolo a far arrabbiare lo sparuto gruppo di tifosi ospiti al seguito sprecando sul corpo di Colombi un perfetto assist di Rui. Al ritorno dall'intervallo il copione non cambia ma basta una palla persa a centrocampo per decidere il match: al 10' Tarantino ruba palla e serve sulla destra Cazzola (migliore in campo in assoluto), pronto il suo cross così come la girata di Sau che porta in vantaggio la Juve Stabia. Il Gubbio risente del colpo e, nonostante i cambi di Simoni, non riesce a reagire sciogliendosi come neve al sole. I padroni di casa volano in contropiede ma la scarsa mira di Raimondi impedisce ai gialloblu di chiudere la partita con la seconda rete. Mister Braglia trova il tempo di collezionare anche la prima espulsione stagionale per proteste prima che Graffiedi (36') spaventi i tifosi locali con un destro che finisce di un soffio a lato. (Gianpaolo Esposito)

livorno-verona 0-2 — Settima vittoria consecutiva in campionato per lo scatenato Verona, seguito in riva al Tirreno da oltre 800 tifosi. A Livorno, i veneti si sono meritatamente imposti due a zero, grazie a un gol per tempo. La squadra di Novellino, alla terza sconfitta di fila, precipita nelle zone a rischio della classifica: per il futuro di Novellino potrebbe diventare decisivo il risultato del match del prossimo sabato, a Modena, con il Sassuolo. La cronaca. Verona organizzato e brillante. Efficace il 4-3-1-2 di Mandorlini, peraltro bersagliato dai fischi del pubblico locale per ruggini che risalgono al campionato di C1 2001/02. Al 38' il Livorno resta in dieci: espulso Schiattarella per un intervento ruvido ed inutile, a centrocampo, su Ferrari. Al 47' vantaggio ospite: sugli sviluppi di un corner, testa di Tachtsidis per Maietta, che, tutto solo sul secondo palo, batte Bardi con un preciso diagonale. Raddoppio gialloblu al 14' della ripresa. Gomez Taleb apre per Hallfredsson che, con un assist al bacio, serve Jorginho. Il brasiliano può controllare ed insaccare con un destro sul primo palo. Sotto di due reti, il Livorno resta nel finale in nove, per l'espulsione di Knezevic, reo, al 38', di un intervento a martello su Scaglia. (Fabio Giorgi)

modena-vicenza 0-3 — Il Vicenza passeggia sui resti di un Modena impresentabile, che nemmeno con la cura Cuttone riesce ad uscire dall'anonimato. Punti d'oro invece per la squadra di Cagni, che ha interpretato nel modo giusto questo spareggio-salvezza anticipato, giocando meglio e sfruttando tutte le occasioni capitate. Non c’è riuscito invece il Modena che al 32' sarebbe anche potuto passare in vantaggio, ma Stanco - ben servito da Di Gennaro, solo davanti a Frison - ha mancato completamente la palla. Nel finale del primo tempo aumenta la pressione del Vicenza che aveva perso Martinelli per infortunio (sostituito da Mustacchio). Al 39' Caglioni è decisivo su Abbruscato, ma nulla può il portiere di casa al 43' quando sul tiro ancora di Abbruscato non riesce a trattenere la palla, servendo involontariamente Soligo, freddo nel centrare il bersaglio. Nell'intervallo Cuttone decide di inserire Bernacci per l’evanascente Fabinho, ma il Modena non ha idee, le manovre sono confuse e il solo Di Gennaro non può fare miracoli. Al 19' il raddoppio del Vicenza, con Perna e Milani fuori posizione che favoriscono l'assist di Misuraca per Abbruscato: a centro area piazza la palla alle spalle di Caglioni. Partita di fatto chiusa perché il Modena viene tradito dai propri giocatori incapaci di imbastire un minimo di reazione. Al 41' Di Gennaro colpisce il palo esterno, il Vicenza non ha pietà e allo scadere Mustacchio consolida un risultato che proietta i veneti lontano dalle secche del fondo classifica. Per la squadra emiliana si tratta della terza sconfitta consecutiva casalinga, contestata alla fine dai propri tifosi. (Paolo Reggianini)

padova-torino 1-0 sospesa — Alle 17.09, la notizia è ufficiale. Causa black out elettrico, la sfida tra Padova e Torino è sospesa e rimandata a data da definire. Si dovranno giocare i minuti rimanenti, pressapoco un quarto d'ora, ripartendo dal punteggio acquisito (1-0 per il Padova). Nell'immediato dopogara aveva preso corpo l'ipotesi di ripartire domani alle 14.30, rispetto alla quale anche il club granata aveva dato a caldo l'assenso, poi però il Toro ha fatto un passo indietro presentando riserva scritta (il Toro punta alla vittoria a tavolino?). Si legge su un comunicato della Lega di B: "Non essendoci la disponibilità da parte di una delle due squadre (il Torino, ndr) di riprendere gli ultimi 14 minuti della gara Padova-Torino, sospesa al 76' per il malfunzionamento dell'impianto di illuminazione dello stadio Euganeo, il presidente della Lega nazionale di B, Andrea Abodi, deciderà la data della ripresa della gara entro 15 giorni come da regolamento". Il Padova stava infatti conducendo per uno a zero, grazie a una rete di Ruopolo siglata a inizio ripresa. Esattamente quando l'impianto elettrico dell'Euganeo ha iniziato a fare le bizze causa guasto esterno, spegnendosi addirittura totalmente in tre occasioni. Fino a quel momento era stato il Padova a splendere, soprattutto nella prima frazione, dominata. Tre le occasioni sprecate da Cacia nei primi venti minuti, poi Marcolini, Milanetto e Ruopolo a insidiare una difesa granata impacciata. Così, al 5' del secondo tempo, dopo una prima sospensione per abbassamento di luci, la rete di Ruopolo, bravo ad anticipare Glik e a beffare Coppola. La replica granata è immediata con gli ingressi di Ebagua e Verdi, ma proprio nel momento di maggior spinta per la squadra di Ventura - è il 31' effettivo - il nuovo totale black out costringe l'arbitro Calvarese a riportare le squadre negli spogliatoi. (Carlo Della Mea)

pescara-grosseto 1-2 — Il Pescara spreca, il Grosseto no. Giannini è il primo a battere Zeman nel proprio stadio e così salva la sua panchina. Un gioiello di Sforzini regala il 2-1 ai toscani, sempre più formato trasferta. Eppure, già al 1' Insigne spara in curva la palla del vantaggio a un metro dalla linea di porta, al 10' Sansovini elude il fuorigioco ma perde l'attimo per calciare in porta o servire Immobile e si allunga la palla sul portiere maremmano. Il dominio biancazzurro però è lampante. Al 22' sull’ennesima azione da manuale, Nicco da sinistra crossa sul palo opposto dove Sansovini in girata, di sinistro, piega i polsi a Narciso sbloccando il risultato. Decimo gol per il capitano del Pescara. La squadra di Zeman però spreca una miriade di occasioni clamorose con il suo trio d'attacco. E prima dell'intervallo viene punito: al 41' l'ex Alfageme s'invola e supera Anania al limite dell'area, depositando comodamente in rete l'1-1. Non basta nemmeno il poderoso destro di Immobile (al 45') a riportare avanti gli abruzzesi: traversa e palla di poco oltre la linea. Dentro o fuori? Neanche le immagini tv chiariranno bene l'episodio. Nella ripresa la squadra del boemo è meno brillante, e non produce sussulti dalle parti di Narciso. E' Sforzini, semmai, a impensierire Anania. E nel finale il bomber toscano cala l'asso: al 35' Moretti lancia nello spazio Sforzini che con una volée di sinistro gela l'Adriatico. Nel dopo partita, in diretta tv su Mediaset Premium, si è dimesso il tecnico del Grosseto Giuseppe Giannini: "In questo ambiente sono di troppo: non vado via solo perché ho vinto, lo avevo già deciso da tempo. E non torno indietro: non sono più l'allenatore del Grosseto". Si è incrinato il rapporto tra il tecnico e il presidente del club toscano, Piero Camilli, che lo aveva voluto alla dodicesima giornata per sostituire Ugolotti. (Orlando D'Angelo)

varese-brescia 2-2 — Il Brescia di Scienza si ferma a un paso dalla vittoria sul campo del Varese: avanti 2-0, viene ripreso dai padroni di casa nella ripresa. Gli ospiti sono pericolosi fin dal 9' quando Bressan deve respingere una botta di Juan Antonio, lanciato da Jonathas. È solo il preludio al doppio vantaggio bresciano, che arriva fra il 27' e il 30', proprio dalle due punte. Prima è Jonathas, steso al limite da Pucino, a sfruttare al meglio il calcio di punizione che buca la barriera e s'infila alla destra di Bressan. Poi tocca a Juan Antonio, messo in moto dall'ottimo Jonathas, che sfrutta un errato rinvio di Troest e sigla il raddoppio. I padroni di casa, incapaci di essere incisivi per tutto il primo tempo, si svegliano nella ripresa. A trascinare il Varese sono soprattutto le incursioni di Nadarevic: al 6' prezioso il suo calcio d'angolo per Cacciatore, il cui colpo di testa viene respinto da un avversario prima di capitare sui piedi di Martinetti che offre l’assist giusto per il sinistro di De Luca. E' il gol che riporta in partita il Varese. Ancora Nadarevic tenta di ispirare Pucino: due volte di testa (al 9' e al 21') e due volte palla fuori. Il suggerimento giusto è però quello per Neto Pereira che, al 22', riequilibra il punteggio con una spettacolare semi rovesciata. Il Varese è ormai specialista in rimonte e vorrebbe insistere, alla ricerca del successo, come successo nell'ultima trasferta con la Nocerina (da 0-2 a 4-2) ma l'espulsione di Troest al 27', per intervento da ultimo uomo su Juan Antonio, invita gli uomini di Maran ad accontentarsi del pareggio. (Filippo Brusa)

reggina-sampdoria 0-0 — Un pareggio tutto sommato giusto. Il rammarico maggiore rimane per le occasioni fallite dalla Reggina con Ragusa, Bonazzoli e Campagnacci, anche se nei minuti di recupero il portiere Marino ha salvato il risultato con un intervento su colpo di testa di Piovaccari. Terzo pari per Iachini in altrettante gare, mentre Breda può ritenersi soddisfatto della prova dei suoi e tiene a distanza di 4 punti i diretti avversari. Inizio spumeggiante con Missiroli che sfiora l'incrocio dei pali con una girata di testa, mentre Piovaccari si vede sbarrare la porta da un pronto intervento di Marino. Una mezza girata a volo di sinistro di Bonazzoli fa gridare al gol, ma il pallone finisce di poco a lato. Reggina che reclama un rigore per atterramento in area di Bonazzoli da parte di Rossini, ma l'arbitro fa proseguire. In avvio di ripresa Bonazzoli colpisce il palo e subito dopo Ragusa manda a lato da posizione favorevole. Nel finale clamoroso errore di Bonazzoli al limite dell'area piccola su assist di Ceravolo e Ragusa, impreparato, si trova il pallone tra i piedi e calcia alto. Piovaccari tenta il colpo del k.o., ma Marino si esalta salvando il risultato. (Lorenzo Vitto)