Zdenek Zeman, 64 anni, tecnico del Pescara. Lapresse

Punto d'oro per il Pescara di Zeman, punticino carico di rimpianto per il Vicenza di Cagni. Un punto che muove la classifica degli abruzzesi, riportando il Pescara da solo al secondo posto della classifica di B. In dieci uomini, i ragazzi di Zeman riacciuffano nel finale il Vicenza (avanti con Paro), grazie a uno spunto di Soddimo. Vicenza-Pescara (iniziata alle 12.30) segue le otto partite del diciassettesimo turno di B giocate ieri alle 15. La giornata non è però finita qui: prosegue infatti alle 19 con Gubbio-Empoli, per chiudere lunedì con il posticipo Ascoli-Bari alle 20.45.

Matteo Paro, 28 anni, dopo la punizione-spettacolo dell'1-0. Lapresse

vicenza-pescara 1-1 — Un gol per parte, tanto spettacolo e un punto che accontenta entrambe le formazioni. Termina 1-1 la partita di pranzo della B tra Vicenza e Pescara. Un risultato che ricalca l'andamento di una gara che ha visto gli uomini di Zeman scendere in campo con il consueto atteggiamento offensivo e un Vicenza altrettanto aggressivo e capace di mantenere il vantaggio fino a pochi istanti dalla fine. La prima azione pericolosa capita proprio sui piedi del Pescara. Al 13' Immobile entra in area e serve Insigne: il talento classe '91 si trova all'altezza del dischetto, avrebbe la possibilità di calciare un rigore in movimento ma spara fuori. Il Vicenza non attende molto e risponde al 24'. Bariti s'improvvisa rifinitore e mette un bellissimo pallone in profondità per Abbruscato che scatta tutto solo eludendo il fuorigioco. L'attaccante arriva nei pressi dell'area e passa il pallone a Botta che tira di prima su Anania. Sulla respinta ci prova Gavazzi ma Zanon devia in angolo. La prima frazione di gioco se ne va sullo 0-0. Nella ripresa, però, la musica cambia e la squadra di Cagni passa in vantaggio dopo dieci minuti: sale in cattedra Paro con una splendida punizione dai 25 metri. Il Pescara prova a reagire ma al 18' resta in inferiorità numerica per l'espulsione di Togni, ammonito due volte. Due minuti dopo Zeman le prova tutte, e in un solo colpo realizza tutte le tre sostituzioni: dentro Petterini, Soddimo e Verrati, fuori Zanon, Gessa e Sansovini. Giocando in meno, però, la squadra di Zeman prende in mano il pallino del gioco e al 41' trova la rete con Soddimo che calcia di destro e infila la sfera sul secondo palo. (Nicola Negrin)

brescia, scienza confermato — Una notte di riflessione, una mattinata in riunione. Alla fine Gino Corioni decide di non cambiare: Beppe Scienza non si tocca. L'allenatore del Brescia non paga la crisi di risultati (11 partite senza vittorie), dovuta soprattutto a cause indipendenti dalla sua volontà e dal suo operato: una campagna acquisti mai così al risparmio, il rendimento clamorosamente calato di alcuni attesi protagonisti. "Scienza era e resta il nostro allenatore - taglia corto il presidente del Brescia, Corioni -. Mai pensato di mandarlo via, il gruppo è con lui. Gli ho chiesto di farci uscire dal tunnel. Il nostro gioco è monotono, dobbiamo ricominciare a vincere. Nient'altro". In realtà, Corioni ha tenuto a rapporto i dirigenti (il figlio Fabio, il vicepresidente Saleri, il direttore sportivo Iaconi, il consulente tecnico Maifredi), prima di incontrare Scienza. "La società ha valutato anche altre soluzioni - ha detto proprio l'allenatore del Brescia -. Io credo ancora al 100percento in questa squadra. Con il cuore e con la testa”. (Gian Paolo Laffranchi)

gubbio-empoli 0-1 — Grazie a una rete di Ciccio Tavano al 24' del primo tempo, l'Empoli ha espugnato il campo del Gubbio nel secondo match della domenica. La squadra toscana, con questa vittoria, sale a quota 18 in classifica e festeggia nel migliore dei modi l'avvento in panchina di Guido Carboni che la settimana scorsa aveva preso il posto dell'esonerato Bepi Pillon. Il Gubbio di Gigi Simoni, da parte sua, rimane al penultimo posto della classifica con 14 punti in compagnia della Nocerina: dietro di loro solo la pluripenalizzata Ascoli.