Vladimir Petkovic, 49 anni. Ansa

Se c'è un pregio - o un difetto, fate voi - di Vladimir Petkovic, di sicuro è la sua schiettezza e il suo modo di andare diritto per la sua strada. Se a questo aggiungi una grande autostima trasmessa alla sua squadra, ecco che si spiega la rivoluzione mentale della Lazio di quest'anno. Una squadra di fatto immutata negli uomini, ma con un piglio che ha fruttato finora il quarto posto in campionato. Adesso, dopo il k.o. della Fiorentina con la Roma, la trasferta di Bologna del lunedì sera si aggiunge di significati prima della sfida con l'Inter, sabato 15 dicembre.

"noi l'anti-juve" — Petkovic va giù dritto nella conferenza della vigilia, con la Lazio che va a caccia della terza vittoria consecutiva: "La partita di Bologna non è importante per i risultati degli altri, ma per noi stessi: vogliamo confermare quanto fatto in Europa e prendere i tre punti. Non ci considerano l'anti Juve? Meglio così. Forse per gli altri non siamo abbastanza grandi per competere con le prime, ma noi dobbiamo dimostrarlo con i fatti: come in questi mesi abbiamo fatto cambiare opinione a molti, dobbiamo continuare a farlo. Stiamo tornando nelle migliori condizioni - dice il tecnico croato -. Il Bologna in casa è forte, crede ancora di più in sè quando gioca tra le mura amiche. Noi però dobbiamo avere sempre la convinzione di ottenere i tre punti, su ogni campo".

klose o non klose — La Lazio ha ancora il dubbio Klose, che sembrava destinato a un turno di riposo, ma che invece pare abbia recuperato le noie muscolari avvertite durante il match vinto col Parma. L'allenatore biancoceleste: "Vediamo che succede dopo l'ultimo allenamento, poi deciderò lunedì mattina chi convocare e mettere in campo. La Roma ha vinto? E' una delle 19 altre squadre del campionato. Noi sicuramente non giochiamo pensando alla Roma, ma per stare davanti a più squadre possibili. Siamo competitivi e senza troppe parole dobbiamo dimostrare sul campo se valiamo di più o meno delle altre".

qui bologna — Il Bologna aspetta la Lazio con la convinzione di far bene in casa e portare a casa la terza vittoria a seguire al Dall'Ara. Certo, questo lunedì arriva un avversario da prendere con le molle, che sta aggiungendo alla qualità anche un buono stato di forma. Pioli ritrova il sorriso per il recupero si Sørensen, che continua a migliorare dopo la lieve distorsione alla caviglia destra rimediata contro l’Atalanta. Sarà dunque probabile difesa a 3 con l'altro recuperato Garics e Morleo sulle fasce e Diamanti e Kone davanti (Gabbiadini squalificato) a supporto di Gilardino. Pioli: "Dobbiamo continuare a migliorare la classifica senza fare l'errore di pensare alle altre partite che affronteremo prima della sosta. Dobbiamo arrivare a Natale facendo il maggior numero possibile di punti. Klose in dubbio? Indipendentemente dalla punta la Lazio ha giocatori capaci di inserirsi bene sia dal centrocampo che dalle fasce e di trovare spesso la conclusione in porta". Al Dall’Ara si lavora per ripulire gli spalti dalla neve mentre il terreno di gioco resta protetto dai teloni. Nessun rischio rinvio per lunedì sera. (Nicola Zanarini)

l'altro posticipo — Il lunedì della serie A vedrà in campo anche Sampdoria e Udinese. I blucerchiati, rinati mentalmente con la vittoria nel derby, non hanno dubbi nella formazione. Ferrara: "In porta va Romero: ci sono delle gerarchie. Berardi è convocato, ma se non ce la fa è pronto De Silvestri. Munari non convocato, forse gioca Estigarribia. Samp ancora senza Eder, ma con Pozzi in panchina. Contro l’Udinese sarà una gara più simile a quella con il Bologna. Dovremmo per cui tenere un ritmo alto e prestare attenzione a Di Natale". L'Udinese, che ha due punti in più della Samp ed è reduce dall'ulimo impegno europeo col k.o. di Benatia. A Genova ci sarà però Basta, la cui presenza sarà importantissima in una partita complicata sotto il profilo fisico e mentale per gli uomini di Guidolin, che annuncia: "Muriel è convocato. Lo sono tutti tranne Benatia e Coda. Conta molto lo spirito di squadra, ancor di più nell'emergenza. A Genova voglio vedere la voglia di fare bene dimostrata contro Cagliari e Liverpool. In queste due gare la squadra ha esibito ordine, disciplina, intensità e rigore. Se dimentichiamo anche una sola di queste qualità possiamo perdere con chiunque".