Finisce 0-0 tra Cesena e Bologna. Primo tempo senza grandi emozioni, Diamanti l'uomo più vivace del Bologna. Nella ripresa padroni di casa più carichi, grazie alle forze fresche inserite in corsa da Beretta (Filippi e Djokovic, positiva la loro prova). E' in ogni caso il Bologna ad avvicinarsi maggiormente all'area avversaria (di Diamanti, Pulzetti e Kone le palle gol più nitide) anche se il gol non arriva. Un punto a testa: Beretta non ha la soddisfazione della sua prima vittoria, il Bologna reduce da due sconfitte risolleva in parte la testa e si avvicina un po' di più alla quota salvezza.

L'allentaore del Cesena Mario Beretta. Lapresse

CESENA SFORTUNATO — Neanche il tempo di iniziare, e subito una nuova tegola per Beretta, la cui formazione era già decimata da infortuni (Parolo, Iaquinta, Guana) e squalifiche (Mutu, Pudil). Malonga sente dolore nel riscaldamento, il tecnico manda in campo Del Nero, affiancandolo a Santana a supporto di Rennella e cambiando così il sistema di gioco iniziale in un 4-3-2-1. Nelle fila del Bologna, Rubin vince il ballottaggio con Morleo sulla fascia sinistra, in avanti Pioli non rinuncia a Di Vaio.

Alessandro Diamanti al tiro. Ansa

POCHE EMOZIONI — Partita molto chiusa e tattica in avvio, l'importanza di un derby si sente anche se, come i bianconeri, si è il fanalino di coda del campionato. Le iniziative arrivano soprattutto dal Bologna, con i lanci di Diamanti a cercare Di Vaio e Ramirez. Ma se il capitano riuscirà a rendersi pericoloso in qualche occasione (due colpi di testa su tutti), Ramirez conferma di non essere al top della condizione, e giustifica la scelta di Pioli di sostituirlo (per Acquafresca) nella ripresa. Le poche emozioni del primo tempo le regala Diamanti con il suo sinistro: al 19’ ci prova dalla distanza (il suo esterno esce di poco) alla mezz'ora altra fucilata (vicino ai pali ma fuori). Il Cesena, privato all'ultimo momento anche di Malonga (sostituito da Del Nero) fa fatica a concretizzare azioni d'attacco.

PIù OCCASIONI, ZERO GOL — Nella ripresa cambia la forma della partita, nel senso che la gara si fa più interessante e che si vivono occasioni da una parte e dall'altra, ma non la sostanza, perché nessuno riesce a violare la porta avversaria. I primi brivici arrivano con un tiro pericoloso di Martinho al 4', su cui Gillet devia. Il Cesena dimostra di avere altra tempra rispetto ai primi 45', ma gli ospiti riprendono in mano il gioco e con il solito Diamanti cercano il vantaggio, ravvivati anche dall'ingresso di Acquafresca come ulteriore forza d'attacco al posto del poco pervenuto Ramirez. Forze fresche anche per i bianconeri, con Filippi (esordio in A per lui) e Djokovic: il cesena fa la sua parte, buone discese e vivaci contropiedi, ma Gillet è sempre perfetto nei tempi d'uscita. Le palle-gol più nitide sono ancora per il Bologna, con Pulzetti (Antonioli non si fa sorprendere sul prmo palo), Diamanti (vicissimo al gol con un sinistro da fuori area al 29', rasoiata che finisce a lato), e nel finale Acquafresca prima e Kone poi, che di testa schiaccia a lato. Battute finali concitate con il Bologna che reclama due rigori, per Peruzzo tutto normale. Reti inviolate dunque: il Cesena rimanda ancora la prima vittoria stagionale di Beretta, il Bologna doveva rialzarsi dopo due k.o. Lo fa pareggiando un derby, è un punto che vale.